Nasce dal sogno di un amico, durante una passeggiata con William Wordsworth, l'idea della "Ballata del vecchio marinaio", la vicenda fantastica della maledizione che si abbatte sull'equipaggio di una nave a causa dell'insensato gesto di uno dei marinai: l'uccisione di un albatros. Bilanciando sapientemente il mondo del reale e del soprannaturale, razionale e irrazionale, in un grande mito di mare e ghiaccio, espiazione e colpa, con la presenza di creature ultraterrene e forze misteriose che sospingono la nave e il racconto, il poeta si fa albatro nella metafora dell'opera, e fondendo romanzo gotico, letteratura di viaggio e ballata tradizionale, riesce a salvare se stesso tramite il potere dell'immaginazione nella propria creazione artistica. Recuperando la forma metrica della tradizione poetica popolare inglese, con un linguaggio evocativo e immaginifico, Coleridge compone una delle liriche manifesto del sublime romantico inglese, la cui poetica raggiunge, in questo volume, la sua perfetta espressione nelle incisioni di Gustave Doré, artista eclettico e poliedrico, in grado di incarnare coi suoi tratti cupi e angosciati lo spirito dei testi della letteratura coeva e non.
Piano dell'opera
DIRITTO ROCESSUALE CIVILE
I - Nozioni introduttive e disposizioni generali
II - Il processo ordinario di cognizione
III - I procedimenti speciali. L'arbitrato, la mediazione e la negoziazione assistita
IV - L'esecuzione forzata. I procedimenti sommari, cautelari e camerali
Questa nuova edizione di Diritto Processuale Civile vede la luce dopo la triste scomparsa del prof. Crisanto Mandrioli, sopraggiunta alla fine di novembre dello scorso anno. Egli iniziò la pubblicazione di quest’opera oltre quarant’anni fa. Risale al 1975, infatti, la prima edizione a stampa, con il titolo Corso di diritto processuale civile, preceduta – negli anni fra il 1971 e il 1974 – da un’edizione litografica in tre volumetti, significativamente sottotitolata Appunti per gli studenti.
Fin dall’inizio l’obiettivo del suo Autore è stato quello di riuscire a coniugare in un’equilibrata sintesi – ad uso soprattutto degli studenti – quanto di nuovo andava emergendo dal continuo, inevitabile rinnovarsi del processo civile e dall’infaticabile lavoro del legislatore e i principi, i concetti e gli istituti, propri del patrimonio ideale e culturale del diritto processuale civile. Obiettivo che sarà tenuto fermo anche per il futuro.
In questa nuova edizione, in particolare, oltre a provvedere al consueto aggiornamento giurisprudenziale e bibliografico, si è tenuto conto delle ulteriori modifiche normative nel frattempo intervenute, fino alle più recenti, che hanno riguardato alcuni profili del processo esecutivo (D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, conv. dalla L. 11 febbraio 2019 n. 12) e la nuova disciplina sull’azione di classe e sull’azione inibitoria collettiva, introdotta con la L. 12 aprile 2019 n. 31.
Un manuale per studenti universitari e professionisti interessati alla metodologia e alle tecniche di ricerca sociale, una delle tematiche più rilevanti in ambito sociologico. La trattazione affronta i problemi tipici della ricerca quantitativa e qualitativa attraverso una nuova chiave di studio e gestione della materia. In maniera schematica e graficamente accattivante viene offerto un repertorio complessivo dei metodi con cui condurre un'indagine empirica. A partire dalle domande di ricerca sono affrontate le diverse tecniche di rilevazione, fino alle prime elaborazioni e analisi dei dati illustrate con apparati infografici di immediata leggibilità. Il testo integra i concetti teorici con numerosi esempi e casi applicativi, e costituisce quindi uno strumento didattico ideale per chi sta muovendo i primi passi nella ricerca sociale e di mercato.
"Questa nuova edizione vede la luce dopo la triste scomparsa del prof. Crisanto Mandrioli, sopraggiunta alla fine di novembre dello scorso anno. Egli iniziò la pubblicazione di quest'opera oltre quarant'anni fa. Risale al 1975, infatti, la prima edizione a stampa, con il titolo "Corso di diritto processuale civile", preceduta - negli anni fra il 1971 e il 1974 - da un'edizione litografica in tre volumetti, significativamente sottotitolata "Appunti per gli studenti". Fin dall'inizio l'obiettivo del suo autore è stato quello di riuscire a coniugare in un'equilibrata sintesi - a uso soprattutto degli studenti - quanto di nuovo andava emergendo dal continuo, inevitabile rinnovarsi del processo civile e dall'infaticabile lavoro del legislatore e i principi, i concetti e gli istituti, propri del patrimonio ideale e culturale del diritto processuale civile. Obiettivo che sarà tenuto fermo anche per il futuro. In questa nuova edizione, in particolare, oltre a provvedere al consueto aggiornamento giurisprudenziale e bibliografico, si è tenuto conto delle ulteriori modifiche normative nel frattempo intervenute, fino alle più recenti, che hanno riguardato alcuni profili del processo esecutivo (D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, conv. dalla L. 11 febbraio 2019 n. 12) e la nuova disciplina sull'azione di classe e sull'azione inibitoria collettiva, introdotta con la L. 12 aprile 2019 n. 31." (dalla prefazione di Antonio Carratta alla ventisettesima edizione)
L'opera, giunta alla sua terza edizione, intende illustrare la materia del diritto del lavoro nelle sue linee evolutive e nei suoi istituti essenziali. Concepita essenzialmente per scopi didattici, la trattazione intende andare al cuore delle questioni proprio per rivelarne il senso profondo, da cui l'intitolazione ai fondamenti. Per una precisa scelta degli autori, le tematiche vengono, allora, esaminate con metodo sistematico e approccio sintetico. Ma non senza segnalare ed approfondire anche criticità interpretative, problematiche e questioni, specie ove evidenziate dall'esame della giurisprudenza più autorevole.
La riflessione sulla tecnica caratterizza diversi orientamenti filosofici contemporanei. Alcuni denunciano l'approdo a un esito negativo segnato dal fatto che i bisogni umani sono stati subordinati alla razionalità strumentale. Altri cercano di avviare una riflessione critica sulla tecnica che individui i confini entro cui il suo funzionamento dovrebbe essere collocato e ponderi il significato da assegnarle nell'esperienza individuale e nelle relazioni. Dato che le tecnologie presentano potenzialità e rischi, esse richiedono, oltre alla messa in campo di una fenomenologia problematizzante, un impegno di comprensione tale da cogliere e valutare il ruolo che esse hanno nella definizione di un'umanità in cui la tecnica viene percepita come sua dimensione costitutiva. Gli studi qui ospitati provano a suggerire una efficace criteriologia in grado di orientare il giudizio sulle tecniche, in modo che la loro valorizzazione vada di pari passo con il rispetto della dignità di essere e di agire dell'umano. Presentazione di Francesco Totaro
Il sistema dell'arte e della cultura sta vivendo una fase di profondo mutamento che coinvolge gli attori e i meccanismi della produzione, così come i modi e le pratiche con cui le persone consumano e fruiscono di prodotti, beni ed esperienze culturali. Il libro affronta le specificità e gli elementi caratterizzanti il marketing applicato ai contesti artistici e culturali, interrogandosi sul concetto di pubblico evoluto, sulle nuove opportunità di comunicazione e di coinvolgimento derivanti dal mondo digitale, in un funambolico equilibrio che consente alla visione artistica di incontrare il mercato. Presentazione Laboratorio Quazza.
Il volume offre una visione esaustiva e aggiornata, di una materia tradizionalmente complessa, e resa oggi ancora più intricata dal frenetico rincorrersi di novità legislative e dalla sovrapposizioni di fonti normative. Attento alla sistematica del codice civile, nel quale gli autori continuano a riconoscere il punto di partenza (anche se non più, necessariamente, il punto di arrivo) del ragionamento dello studioso di diritto civile, del giudice e delle varie figure di operatori del diritto, "Diritto privato" si avvale di un linguaggio piano anche se rigoroso, e di una particolare attenzione alle ragioni del sistema giusprivatistico: ciò che assicura all'opera linearità nell'esposizione e coerenza nel metodo. La costante opera di aggiornamento tiene conto, oltreché del ius superveniens, anche di alcune importanti pronunce giurisprudenziali: tuttavia, essa, nonostante l'impatto sistematico di molte delle discipline di più recente introduzione, avviene sempre nel rispetto dell'impianto originario dell'opera.
"La sicurezza cibernetica è un problema di sicurezza nazionale, se dovesse scoppiare una guerra la minaccia non arriverebbe dai carri armati ma dagli attacchi ai sistemi digitali, dalle torri di controllo agli acquedotti." (Antonello Soro, la Repubblica). Il rapporto tra tecnica e democrazia, pur certamente non nuovo, è divenuto centrale nell'era digitale. L'impatto delle nuove tecnologie sulla vita individuale e collettiva è tale da dover essere affrontato con il massimo grado di consapevolezza ricordando, con Chabod, che nella Storia c'è posto solo per ciò che ha coscienza di sé. La tecnologia digitale ha infatti innescato - con la forza propria delle rivoluzioni epocali e l'intensità delle grandi conquiste dell'Umanità - mutamenti profondi del tessuto democratico e della stessa struttura sociale, sostituendo quei corpi intermedi che la disintermediazione intendeva superare e ridisegnando il raggio di estensione del potere e i confini della libertà. Si tratta di innovazioni che hanno mutato a tal punto e così velocemente i nostri sistemi di valori, le nostre categorie del pensiero, persino la nostra concezione del tempo e dello spazio da renderci troppo spesso prigionieri degli opposti estremismi: del neoluddismo da una parte e della tentazione, al contrario, di delegare la gestione della vita privata e pubblica alla neutralità della tecnica. Questo saggio, rigoroso ma di facile lettura, illustra le innumerevoli implicazioni del rapporto tra tecnica e democrazia, su un orizzonte che spazia da quello propriamente giuridico a quello etico e filosofico, dall'uso degli algoritmi predittivi in economia e finanza alle nuove forme di sfruttamento del lavoro, dall'intelligenza artificiale alla nuova geografia dei poteri, dall'«arbitrato» tra libertà di espressione e dignità nei social network ai trojan, dalla cybersicurezza alla moneta digitale.
Il comportamento formale nelle istituzioni e nelle aziende Come attuare un comportamento istituzionale
Questo Manuale che giunge alla decima edizione nasce dall'esperienza dell'Autore e dalla sua intenzione di trasmettere qualcosa. Lo scopo che l'Autore si è prefisso, sinteticamente è individuabile nella convinzione che un corso istituzionale di diritto processuale civile deve fornire alcune nozioni fondamentali: poche, ma spiegate approfonditamente. In quest'ottica, gli esempi - di cui nel testo si fa largo uso - assumono un ruolo speculare e non meno essenziale della spiegazione generalizzante.