Il libretto presenta alcuni testi di grandi autori sul tema della speranza. Un modo particolare e originale per festeggiare la festa
della donna.
Da 15 anni il tradizionale libretto dedicato alla festa della donna, un classico appuntamento di Àncora.
«In Pietro Favre – canonizzato da Papa Francesco il 17 dicembre 2013 –, ho colto una
realizzazione originale della trasformazione integrale della persona nella comunione con Dio e in apertura di servizio al mondo – di cui […] alla Contemplatio ad amorem. Tale realizzazione termina in una condizione di infanzia spirituale: l’abbandono totale in Dio, nello svuotamento di sé e nella fiducia incondizionata dei piccoli del Regno dei Cieli».
La vita cristiana è situata dentro la morte e risurrezione di Gesù Cristo, che è il mistero pasquale della nostra fede. È il significato del battesimo, di cui il catechismo dice che è immersione o innesto in Cristo morto e risorto. Non è possibile separare il Crocifisso dal Risorto, pena farsi un'idea inesatta della fede cristiana. Siamo salvati da un amore che, donando la vita per noi sulla croce, reca in sé la potenza della risurrezione. La nostra sequela di Cristo non è solo sequela del Crocifisso, ma del Crocifisso-Risorto. La croce che portiamo dietro di lui e con lui ci porta verso il suo stesso destino. Per questo anche in noi dolore e morte profumano di risurrezione.
Dalla penna vive ed efficace del card. Comastri, un ricordo del santo vescovo Oscar Romero in occasione della sua memoria liturgica. Mons. Romero, ci ricorda il cardinale, ha difeso gli ultimi e gli indifesi fino al sacrificio ultimo della sua stessa vita. Un esempio di fede eroica e testimonianza efficace in tempi come quelli di oggi di difficoltà per i cristiani ad esprimere il volto autentico dell'amicizia di Cristo.
Le pagine più belle di mistiche, poetesse, narratrici, sante, teologhe, filosofe, innamorate e sapienti di ogni tempo per una lettura che accompagna ogni giorno dell'anno. Migliaia di parole di autrici che vengono da tutte le culture e da tutti i secoli fino a raggiungere ciascun lettore nel suo oggi e, così, provocarlo. Sono qui raccolte soltanto voci femminili, non per escludere quelle maschili (che sono raccolte in un'antologia che vede la luce contemporaneamente alla presente), né per volontà separativa: al contrario, per dare uno spazio paritario a queste due "voci-. Questo libro cammina accanto al suo gemello, Breviario di voci d'uomo, col quale i giorni dell'anno si possono intrecciare, rivelando la completezza delle tonalità maschile e femminile, in una sorta di dialogo continuo, serrato, spesso anche provocante e provocato.
Le pagine più belle di mistici, poeti, narratori, santi, teologi, filosofi , innamorati e sapienti di ogni tempo per una lettura che accompagna ogni giorno dell'anno Chi aprirà questo volume si troverà di fronte una varietà di stili: dalla poesia alla prosa, dall'aforisma alla riflessione filosofica ampia, fino alla preghiera. L'umanità, infatti, si esprime modulando tutto il campo armonico che possiede e del quale, in qualche modo, abbiamo voluto dare testimonianza Sono qui raccolte soltanto voci maschili, non per escludere quelle femminili (che sono raccolte in un'antologia che vede la luce contemporaneamente alla presente), né per volontà separativa: al contrario, per dare uno spazio paritario a queste due "voci-. Questo libro cammina accanto al suo gemello, Breviario di voci di donna, col quale i giorni dell'anno si possono intrecciare, rivelando la completezza delle tonalità maschile e femminile, in una sorta di dialogo continuo, serrato, spesso anche provocante e provocato.
"Siamo venuti al mondo ma non ancora alla luce. Nati a metà necessitiamo di portarci a compimento". Anche le parole dette, o non dette, contribuiscono a portarci alla luce. Quelle che abitano in questo libro sono parole che vorrebbero gettare luce negli ambiti legati particolarmente alla fatica del vivere, della crisi, del male e dell'ombra.
La tradizione non è l'opposizione al cambiamento, ma un modo di vivere ciò che cambia. Nella teologia cattolica è almeno altre tre cose: uno dei nomi con cui crediamo che Dio si prenda cura della storia; un complesso di gesti fragili e potenti con cui cerchiamo di essere fedeli al mandato di Gesù il Cristo; non ultimo, un insieme variopinto di contenuti su cui è quasi inevitabile litigare e dividerci.Prendendo spunto dal mondo del rugby e dai fumetti, saccheggiando testi di grandi teologi e teologhe, in dialogo con il magistero e con la storia credente, questo volume prova a tracciare un piccolo vademecum sulla Tradizione, speriamo utile anche per l'oggi.
Il testo propone approfondimenti spirituali sui sette dolori di Maria e sulle ultime sette parole di Cristo sulla Croce. Ogni meditazione si conclude con una preghiera. La riflessione culmina con due testi sulla risurrezione.
Dieci meditazioni per ricongiungerci con le nostre fragilità. Scritto con il suo consueto stile brillante e diretto, il Dott. Aceti ha saputo parlare della fragilità facendone elogio. Il mondo contemporaneo, frenetico e inarrestabile, trascina tutto e tutti in un vortice che sembra escludere i "fragili". Non c'è tempo per chi invecchia, per chi è malato, per chi non produce, per chi va lento, per chi non sta al passo. Eppure, il segreto del vivere sta proprio lì, nella fragilità costitutiva di ogni persona: una dimensione con la quale occorre riappacificarsi.
«L'adorazione eucaristica è stata la pratica che ha cambiato la mia esperienza di incontro con la realtà che si apre davanti a me. Fissare l'ostia eucaristica mi addestra a guardare la realtà trovando Lui presente, o almeno a domandare con impeto di poter individuare la Sua presenza». Vincent Nagle «È sempre affascinante ascoltare questo prete anche perché non sai mai dove lui ti condurrà, su quali strade verrai portato. Egli non corre certo il rischio del discorso banale e neppure è preoccupato di risultare gradito. Qualche volta può sembrare "sconveniente", può far sussultare sulla sedia, d'altra parte egli è come l'ultimo rappresentante di quella folla di sconvenienti che sono i seguaci di Gesù. I suoi piedi sono piantati nella storia presente della nostra umanità, ma il suo cuore è adorante, come ci hanno insegnato queste pagine» (dalla Postfazione di mons. Massimo Camisasca)