L'eucaristia amata e adorata, fatta centro della vita sacerdotale di un prete, che apriva la giornata con una prolungata sosta silenziosa davanti al tabernacolo; l'eucaristia alimento della fede e della vita interiore e sostegno nelle opere di evangelizzazione e di testimonianza cristiana. Questo è l'incitamento che si ricava dalla lettura di questo volume, dove vengono proposte le tracce di preghiera e di meditazione che il servo di Dio, Marcello Labor, proponeva settimanalmente ad un gruppo di anime di vita apostoliche, chiamate «Lampade viventi» nella cattedrale di San Giusto, ove fu parroco dall'autunno del 1948 al 1953. Vi si respira tutto l'ardore di un'anima innamorata di Dio e aperta ai tempi.Anticipatore di metodi e prospettive pastorali fiorite più tardi nei documenti del concilio Vaticano II.
Destinatari
Chi desidera nutrire la propria vita religiosa e cristiana conoscendo, valorizzando e amando la liturgia eucaristica quotidiana..
Autore
Vittorio Cian, curatore della pubblicazione, è sacerdote della diocesi di Trieste. Laureato in Sacra liturgia al pontificio Istituto liturgico Sant'Anselmo di Roma, è docente di liturgia e teologia dogmatica presso l'Istituto di Scienze religiose della diocesi di Trieste. Ha collaborato a diverse riviste di natura liturgica, pastorale e spirituale.
Riflessioni sui testi liturgici, particolarmente indicate come aiuto nella preparazione dell'omelia domenicale e delle feste. La presente opera è ancora un commento alle preghiere iniziali della messa (collette), che riassumono in poche righe il messaggio annunciato nelle letture bibliche delle rispettive domeniche. La colletta è un momento importante della liturgia: dà il tono alla celebrazione e ne annuncia il tema portante, che sarà poi ripreso e sviluppato sia dalle letture sia in altri momenti. L'intenzione dell'autore è quelle di rivolgersi anche a chi frequenta poco o per nulla la chiesa, con riflessioni che si richiamano a valori e ideali che stimolano la coscienza di ogni uomo.
Destinatari
Credenti e non credenti, che vi possono trovare motivo di rivedere il proprio stile di vita e le proprie convinzioni.
Autore
Callisto Caldelari, frate cappuccino, parroco della comunità del Sacro Cuore in Bellinzona, dopo gli studi teologici si è dedicato alla storia e alla bibliografia pubblicando diverse opere. Nel Canton Ticino, dove egli è nato e vive, è stato insignito del premio Lavezzari quale «Uomo del dialogo». Ha pubblicato una serie di commenti ai vangeli domenicali in tre volumi (anno A, B C) e sei volumi di introduzione alla Bibbia. Collabora con la Radio televisione della Svizzera italiana e con vari giornali.
Il volume descrive i gesti e le parole presenti nella liturgia. Schermann descrive l'ampio ventaglio dei linguaggi presenti nella liturgia: il gesto, l'immagine, il profumo, la musica, lo spazio. Ma, soprattutto, mostra la vocazione delle parole a essere azioni liturgiche nelle quali si realizza l'evento della fede: l'incontro tra Dio e l'uomo. L'Autore afferma che qualcosa e fuggito dal giardino del culto cristiano se i suoi linguaggi non comunicano esperienze, se il suo gesto non abbraccia e la sua parola non commuove. Forse l'abbiamo fatto fuggire noi narcotizzando i sensi e le emozioni quasi fossero indegni di stare di fronte a Dio. Eppure i linguaggi umani non sono li solo per dire ma anche per agire: nel rito, in modo particolare, essi sono azioni che coinvolgono tutta la persona e l'intera comunita.
E' proprio necessario che si debba ricorrere ad un confessionale per ottenere il perdono dei peccati? Che il sacramento della penitenza conosca da decenni una forte crisi e dato piu che noto; come note sono le fatiche e le obbiezioni che vengono mosse dal popolo di Dio nei confronti dell'attuale prassi penitenziale. Il presente studio indagando, a partire dalla prassi ecclesiale, attraverso il Magistero, l'approccio al testo biblico e la riflessione teologica, individua nella necessita di rivisitare il significato sacramentale del quarto sacramento, la strada intuita ma non sufficientemente tracciata, da percorrere per tornare a parlare significativamente al credente cristiano della confessione e della sua necessita.
Una Via crucis che ci fa respirare, secondo l'espressione di V. Ivanov, "con due polmoni": quello orientale e quello occidentale. A. Bongiorno, iconografo da 20 anni, ha dipinto (o ha "scritto" secondo il linguaggio iconografico) le 14 icone che commentano altrettante stazioni della Via crucis con il metodo e lo stile degli antichi iconografi orientali. Nella parte narrativa composta per ognuna, oltre che dal passo biblico sul tema, da una riflessione e una proposta di preghiera, vengono riportati brani tratti dagli Inni di Romano il Melode e preghiere della Liturgia bizantina. Oltre a dodici stazioni presenti nella pietà popolare occidentale, anche se con un ordine leggermente diverso, ce ne sono altre due: la dodicesima, in cui si contempla la Madre di Dio che aiuta Gesù a salire sulla croce e la quattordicesima e ultima, in cui si medita la discesa del Signore agli inferi. Una possibilità di pregare contemplando "l'universo simbolico" del mistero cristiano entrando nelle pieghe della spiritualità orientale per cogliere il dono della grazia attraverso i colori di splendide icone originali.
Quattordici stazioni che offrono di spunti per la riflessione e di preghiera per la preghiera personale e comunitaria. Le icone raffigurate sono opera dell'iconografo, Antonio Bongiorno e si trovano presso la Chiesa S. Maria del Pozzo, Ostuni (BR). La Via Crucis è una delle forme più popolari e tradizionali della pietà cristiana ed è una scuola di vita che insegna, sull'esempio di Gesù, a dare valore alla sofferenza e alla prova. È la strada percorsa da Gesù, e che ognuno è chiamato a ripercorrere, per giungere alla gioia della risurrezione. Soltanto l'amore, infatti, dà significato alla croce. Possiamo trovare, dunque, in questa forma di preghiera un grande sostegno nel cammino della vita e diventare, grazie ad essa, segni luminosi per l'umanità. Le preghiere sono tratte da Remo Lupi, Lungo il cammino della vita. Via crucis, Paoline, 2002.
Il Padre Domenicano Marie-Vincent Bernadot o.p., svela la possibilita di una unione autentica con la Trinita grazie all'Eucaristia. Molti di noi si accostano all'Eucaristia spesso e anche quotidianamente. Ma che cosa cerchiamo in essa? Una consolazione, una forza per lottare ogni giorno? Se e cosi ci sfugge l'aspetto principale dell'Eucaristia: la nostra assimilazione a Dio, il nostro inserimento nella sua vita e nella lode che Cristo offre al Padre. In poche ed entusiasmanti pagine padre Bernadot ci svela la possibilita di un'unione permanente e autentica con la Santissima Trinita proprio grazie all'Eucaristia.
Un saggio di spiritualita liturgica, ispirata ai riti della dedicazione della chiesa e della dedicazione dell'altare. Uno studio dettagliato e accurato per dare risalto al protagonista della vita cristiana: l'altare di una chiesa.
L'Autore con il suo stile, limpido e fresco, propone una serie di spunti di riflessione e di preghiera, personale e comunitaria, nella tematica delle Litanie del S. Cuore.
Don Luigi Oropallo, nato a Firenze il 19 marzo 1949, dopo gli studi compiuti presso l’Università di Firenze nella Facoltà di Matematica, nel 1972 è entrato nel Seminario diocesano ed è stato ordinato sacerdote il 12 aprile 1979.Ha esercitato il ministero pastorale in diverse parrocchie della diocesi fiorentina; nel 1966 è stato nominato canonico della basilica di San Lorenzo e attualmente è preposto e parroco del Santuario Mariano della diocesi nella basilica di Santa Maria dell’Impruneta. Dal 1995 è direttore dell’Apostolato della Preghiera ed è impegnato nella predicazione di ritiri, esercizi e ore di adorazione eucaristica. Presso le Edizioni AdP ha già pubblicato "Tu sei la nostra vita"; "Davanti al Signore" e "Vogliamo vedere Gesù", oltre a numerosi articoli su e Il Messaggio del Cuore di Gesù.
Le presenti meditazioni, che padre Giorgianni aveva scritto per Radio Vaticana, invitano a leggere la storia salvifica di Gesu come storia di salvezza per tutta l'umanita. Le riflessioni raccolte in questo volume ci accompagnano lungo i sentieri della Settimana Santa. Gli ultimi giorni di Cristo sono visti dall'autore con grande sensibilita spirituale ed umana. P. Giovanni rilegge con dovizia di particolari cio che nel Vangelo ci viene consegnato riguardo questi giorni cosi importanti per l'umanita, quasi una cronaca circostanziata, arricchita con nuovi particolari che aiutano il lettore ad entrare meglio nelle pagine del Vangelo della nostra salvezza. Al termine di ogni riflessione P. Giorgianni pone una preghiera che aiuta il fedele a vivere meglio il tempo pasquale.
Il volume inizia la pubblicazione dei documenti della Commissione di Pio XII per la riforma generale della Liturgia, attiva dal 1948 all'inizio del Vaticano II. Con il presente volume il Centro Liturgico Vincenziano inizia la pubblicazione, nella prestigiosa collana Bibliotheca Ephemerides Liturgicae - Subsidia, dei Documenti della Commissione di Pio XII per la riforma liturgica promossa dal Vaticano II dal 1948. Contiene la Memoria sulla riforma liturgica", cioe il progetto base della Commissione, completata dai Supplementi che la integrano. Il materiale contenuto nel volume non era mai stato pubblicato ed era sconosciuto anche agli storici della Liturgia. E' quindi importante, perche documenta il primo tentativo di una riforma "generale" della Liturgia nell'epoca moderna. Ne fu attuata solo una parte, ma e stato un momento precursore della riforma del Vaticano II. "