Spesso nell’aiutare le persone anziane si compiono gesti concreti e pratici, ma facilmente si trascurano gli aspetti più spirituali ed esistenziali. Invece è molto importante elaborare in maniera positiva, anche da un punto di vista spirituale, le malattie, i disturbi, la solitudine, l’esperienza che nessuno ha più bisogno di te… L’autore mostra come si possa offrire un sostegno a una persona anziana per aiutarla, partendo dalla fede, ad avanzare serenamente nella via della vecchiaia. All’inizio del libro vengono enunciati alcuni principi sull’accompagnamento spirituale. In ogni capitolo ci sono domande concrete per la riflessione personale dell’accompagnatore e vengono suggeriti esercizi pratici e riti per l‘anziano.
La Bibbia è parola di vita, parola che guida alla vita. Vuole aiutarci a vivere bene, ad affrontare l'esistenza di tutti i giorni fondandoci sulla fede. Ciò non significa però che la Bibbia sia un manuale di istruzioni per l'uso. La prima intenzione della Parola non è dispensare direttive, ma dirci chi siamo: se riconosciamo chi siamo, qual è il nostro vero io, vivremo anche in modo diverso. È questa dunque la maniera migliore per comprendere il messaggio di Gesù, e comprenderlo più a fondo. Anselm Grün presenta qui alcuni passi biblici centrali, così che possiamo entrare in dialogo con noi stessi. Sono testi che ci toccano nella nostra ricerca personale e ci guidano a cogliere le profondità della nostra anima. Il benedettino tedesco fa parlare in forma nuova e fresca quei testi antichi, ce li rende familiari in modo che giungano a interpellarci direttamente. La nostra vita appare allora in una luce nuove e, al tempo stesso, quelle pagine dispensano parole per la vita: parole ispirate che aprono la porta al cuore. «Ho scelto alcuni testi biblici che mi sono sembrati importanti per chiarirci interiormente e avere padronanza della nostra vita. Li ho disposti secondo cinque temi, delineando così un itinerario di vita cristiana per oggi ispirato biblicamente. Ne è nato un libro che, riportandoci al centro della fede cristiana, ci orienta nel nostro cammino» Anselm Grün.
«Mi è ben chiaro come la teologia e la fisica quantistica agiscano su piani diversi: le scienze naturali spiegano l'origine e l'essenza della natura, e alla natura appartiene anche il nostro cervello, che è in grado di pensare; la teologia cerca invece risposte alle domande sul senso e sullo scopo dell'esistenza umana. Tuttavia, i due piani, quello della scienza e quello della teologia, si toccano. La storia della teologia mostra con chiarezza che tutti i teologi hanno sempre sviluppato il proprio pensiero in un dialogo con la filosofia e con la scienza della loro epoca, studiando la natura e trasferendo la propria concezione del mondo nella teologia. Anche ai nostri giorni la teologia può essere affrontata in maniera responsabile soltanto se in aperto dialogo con la filosofia, la psicologia e la scienza contemporanee.» (Anselm Grün)
L'esperienza del distacco segna la nostra vita fin dall'inizio, quando si lascia il grembo materno per entrare nel mondo, e poi la contraddistingue fino alla fine: i figli divenuti adulti che lasciano i genitori; il cambiamento di lavoro o di città; la fine di una relazione, e così via fino al distacco irreversibile della morte. Nel congedo è sempre racchiusa la promessa di qualcosa di nuovo. Esaminando le diverse esperienze di distacco da qualcosa o da qualcuno, queste pagine invitano a riflettere su come i momenti di perdita possano trasformarsi in opportunità per sviluppare nuove capacità per una vita buona: il dolore della separazione può rinnovare l'esistenza e aprirla a una nuova prospettiva.
Tanto nella società quanto nei vincoli personali si avverte oggi una grande mancanza di libertà.Su questo sfondo,Anselm Grün mostra un’immagine dell’uomo libero che tutti vorrebbero essere e descrive modi concreti di sperimentare Dio,per liberarsi e risvegliarsi a una nuova vita.Molti oggi si sentono condizionati da migliaia di costrizioni.Si tratta soprattutto di vincoli interiori. La domanda, allora, è come poter giungere alla libertà interiore. Su questo, afferma l’autore, può esserci d’aiuto la tradizione spirituale. Uno sguardo alle Scritture del Nuovo Testamento e alla tradizione spirituale dei Padri della Chiesa e del monachesimo può indicare come percorrere anche oggi la via della libertà e,quindi,della vera umanità.La via spirituale diventa una strada di libertà. Ma questa libertà, secondo Grün, ha uno scopo: la dedizione a Dio e agli uomini. Il testo, agile, è articolato in cinque capitoli: libertà nel Nuovo Testamento (nei Sinottici, in Giovanni, in Paolo, in Giacomo);libertà nei greci (Socrate, Platone, stoici, Epitteto, gnostici); libertà nei padri della Chiesa (Giustino,Clemente Alessandrino,Giovanni Crisostomo);libertà dalle passioni (i padri monaci);la vita spirituale (ascesi,rapporto con i pensieri e le passioni, la preghiera,la via dell’amore). La libertà è uno dei tanti aneliti che da sempre ispirano l’uomo. Nel profondo del cuore ognuno di noi desidera essere libero,libero dal potere degli uomini,libero dal giudizio altrui,libero dalle costrizioni interiori,dalle paure,dagli scrupoli e dalle dipendenze. (L’autore)
AUTORE Anselm Grün, nato in Germania nel 1945, è monaco benedettino nell’abbazia di Münsterschwarzach (Baviera), dove dirige come cellerario (amministratore) le venti imprese del convento con quasi trecento dipendenti. Esperto di economia aziendale e dottore in teologia fondamentale, ha appreso l’arte di guidare le persone dalla Regola di san Benedetto da Norcia,dalla Bibbia,dai Padri del deserto e dalla psicologia moderna.È lo scrittore cristiano più letto nei paesi di lingua tedesca ed è apprezzato da molti, in particolare dirigenti, come consulente e assistente spirituale. Diverse decine di migliaia di persone partecipano ogni anno alle sue conferenze.Per Paoline Editoriale Libri ha pubblicato: La cura dell’anima. L’esperienza di Dio tra fede e psicologia (2004), L’accompagnamento spirituale nei padri del deserto (2005), Entra in contatto. Preghiere giovani (2006), Preghiera e conoscenza di sé per incontrare Dio(2007), L’anno liturgico come terapia(2007),Angeli (2007) e,nella stessa collana,Sopravvivere lavorando. Manuale antistress(2008).
Padre Anselm Grün accompagna i lettori tra gli aspetti e i vissuti della solitudine, restituendone un volto benevolo e rappacificante.
Ci sono giorni in cui siamo tristi, soli, paurosi o feriti. Ci sentiamo incompresi, e nella nostra mente prevalgono i pensieri cupi. Anche padre Anselm conosce questi sentimenti e nei suoi corsi osserva che molte persone ne soffrono. Insieme con il confratello Ansgar Stüfe ha messo insieme per questi giorni ostili una farmacia spirituale delle cose che consolano. Nel farlo padre Anselm mette al centro la forza terapeutica della Bibbia, mentre fratel Ansgar ricorre al suo ricco bagaglio di esperienze di medico e monaco.
Diciotto strumenti spirituali contro diciotto preoccupazioni quotidiane grandi e piccole! Ricette che fanno davvero bene, senza effetti collaterali! Ci sono giorni in cui siamo tristi, soli, paurosi o feriti. Ci sentiamo incompresi, e nella nostra testa prevalgono i pensieri cupi. Anche padre Anselm conosce questi sentimenti e nei suoi corsi osserva che molte persone ne soffrono. Insieme con il confratello Ansgar Stüfe ha messo insieme per questi giorni ostili una farmacia spirituale delle cose che consolano. Nel farlo padre Anselm mette al centro la forza terapeutica della Bibbia, mentre fratel Ansgar ricorre al suo ricco bagaglio di esperienze di medico e monaco.
La capacità di meravigliarsi mantiene viva la felicità: è qualcosa di semplicissimo, eppure arricchisce di molto la nostra vita, che altrimenti resterebbe piatta e noiosa. Che si tratti di fare colazione, leggere il giornale, guidare la macchina, tagliare l'erba o stirare, di cominciare un lavoro o concluderlo: il modo in cui compiamo ciascuna di queste azioni dipende da noi. Nel pieno della vita, nel pieno della quotidianità può manifestarsi qualcosa di meraviglioso. Dobbiamo soltanto imparare a guardare l'esistenza con occhi nuovi. Le cose più comuni possono acquistare una rilevanza tutta nuova: un tavolo, il pane, l'acqua o il vino, un albero, un fiore, un pasto in compagnia possono trasformarsi d'improvviso in un simbolo, irradiare nuovo splendore e lasciar traspirare la totalità del senso. In questo nuovo libro Anselm Grün illustra, come al solito magistralmente, che il segreto della spiritualità non sta nel raggiungere vette sempre più alte, o sempre più in fretta e sempre più lontano, ma nell'apprezzare quello che, a un primo sguardo, sembra ovvio. Traccia così una strada al senso e alla bellezza da scoprire nel mezzo della quotidianità. Un libro per liberare la visuale e scorgere l'essenziale, per apprezzare l'ordinario e trasformare la quotidianità. «La nostra vita resta piatta e noiosa se nelle cose vediamo soltanto la loro utilità immediata. Anselm Grün ci mostra come anche le piccole cose di tutti i giorni possano lasciar trasparire la totalità del senso» Sylvia Wetzel.
Contenuto
Da sempre gli uomini esprimono il loro ardente desiderio d’amore con canti e immagini. L’Inno all’amore di Paolo nella prima Lettera ai corinzi è uno dei passi più noti di tutta la Bibbia. Anche il Cantico dei cantici, nell’Antico Testamento, esprime in un linguaggio poetico e sensuale l’ardente desiderio d’amore. Anselm Grün interpreta questi testi per il nostro tempo. Per lui è la forza guaritrice dell’amore ad arricchire e riempire la nostra vita: nell’amicizia, nel matrimonio, nella relazione con Dio.
Destinatari
Tutti
Autore
Anselm Grün, nato nel 1945, è monaco e sovrintende alle attività economiche dell’abbazia benedettina di Münsterschwarzach. Si occupa da molti anni di psicoterapia e spiritualità; è l’autore cristiano più letto nei paesi di lingua tedesca e molto apprezzato anche come consigliere spirituale e pastore. Le sue conferenze attirano ogni anno decine di migliaia di persone. Molte delle sue opere sono state pubblicate in Italia dalle Edizioni Messaggero Padova.
In un tempo di profondi cambiamenti in campo antropologico, sociale e tecnologico, e di fronte agli incalcolabili costi umani ed economici di una pandemia globale, vi sono ancora motivazioni e vie possibili per ritrovare il senso profondo della convivenza tra gli uomini e le donne in famiglia, nei luoghi di lavoro, nella società, nelle comunità cristiane? Alla scuola dei 1500 anni di storia monastica e di comunità fraterne ispirate alla Regola di san Benedetto da Norcia, Anselm Grün rilegge il desiderio e la fatica della vita comune alla luce di otto sapienti percorsi di umanizzazione delle relazioni. Con il suo consueto equilibrio spirituale, padre Anselm riesce a far dialogare le dinamiche più concrete delle vicende personali con le radicali esigenze di un umanesimo biblico di ampio respiro
Con un linguaggio semplice, diretto, capace di parlare a tutti, Anselm Grün - monaco benedettino tedesco conosciuto in tutto il mondo e autore di libri di spiritualità di grande successo - offre preziosi suggerimenti su come esprimere la fede attraverso riti personali, familiari, comunitari. «La fede è qualcosa di estremamente personale. Ognuno ha la propria! Ma essa ha anche bisogno di comunità, di connessioni, altrimenti finisce per... evaporare» scrive l'autore, che suggerisce una serie di indicazioni pratiche per trasformare i luoghi familiari e lo scorrere del tempo in occasioni di spiritualità. Uno strumento destinato non solo ai credenti, ma a tutti coloro che sono in ricerca, che stanno percorrendo un proprio cammino spirituale o che vorrebbero farlo.