Il libro ruota attorno a due osservazioni fondamentali. La prima è che la parola è fatta per essere parlata e solo secondariamente scritta. Essa comporta delle conseguenze decisive: la parola "parlata" rimanda ad un Parlante, il quale deve essere vivo e contemporaneo. Questa parola è dotata di autorità, in quanto garantisce la presenza della "parola vera" (Sal 119,43) in mezzo a noi; è un'autorità vivente che svolge una funzione fondamentale nella vita della Chiesa. L'altra è che il termine "infallibilità", essendo un termine teologico, obbedisce ad una legge basilare di ogni discorso serio su Dio: è "analogico", cioè si dice in molti modi essenzialmente diversi. Il magistero non è dunque infallibile solo quando "definisce solennemente", ma anche - e soprattutto! - quando garantisce autorevolezza e inerranza in modo organico e non meccanico alla predicazione ordinaria del Vangelo da parte del Papa e del collegio dei vescovi in comunione con lui.
"La Repubblica grigia" intende studiare la moralità nella Ricostruzione italiana (dal 1943-45 al 1953-55 e, in qualche caso, al 1958) attraverso l'impegno per l'educazione alla democrazia svolto dai cattolici in forme diverse. Si ricostruiscono, dunque, le iniziative di educazione popolare, di educazione dei tecnici, di educazione sociale, di educazione dei poveri, attraverso l'opera di personaggi con ruoli diversi, da Gonella a Colonnetti, da Moro a Nosengo, da La Pira e Lazzari a don Milani. Una storia che è anche un esempio di disciplinamento sociale. Il "grigio" indica un sentimento democratico umile e sereno, non retorico, in cui i diritti si intrecciano ai doveri, allo spirito di servizio. Il volume esplora un passaggio storico cruciale per la storia d'Italia: dalla Resistenza agli anni Cinquanta, la charitas cristiana si misurò, per la prima volta (almeno su scala di massa), con la scelta per la democrazia, innervando percorsi educativi e formativi differenti, ma tutti rivolti agli uomini e alle donne di ogni classe sociale. Non mancarono opportunismi e clientelismi: vi fu tuttavia, in modo preminente, una grande passione educativa democratica e sociale.
Il nono volume della serie Enchiridion CEI raccoglie i documenti ufficiali della Conferenza episcopale italiana pubblicati tra il 2011 e il 2015, sotto la presidenza del card. Angelo Bagnasco. Accanto alle testimonianze dell'attività continua degli organismi e delle articolazioni della CEI, tra i documenti più rilevanti ricordiamo le intese del 2012 con lo Stato italiano per l'insegnamento della religione cattolica, gli Orientamenti pastorali sulla preparazione al matrimonio e alla famiglia, L'Invito al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, la nota L'Ordo virginum nella Chiesa in Italia, gli orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia Incontriamo Gesù, la nota pastorale La scuola cattolica risorsa educativa della Chiesa locale per la società, il Vademecum per l'accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati, la nota pastorale Il laboratorio dei talenti.
Un ritratto suggestivo del cardinale Giacomo Biffi, una lettura acuta e profetica del presente in un'intervista condotta da Sergio Zavoli a fine anni Novanta e presentata in questa edizione da Francesco Botturi.
Le finanze pontificie sono oggetto di sempre più frequente attenzione da parte della cronaca contemporanea ma vengono perlopiù presentate, anche dagli studi più accreditati, sotto un profilo scandalistico, teso a mettere in evidenza ogni genere di elusioni e illeciti di cui la Santa Sede si sarebbe resa responsabile nella loro gestione. Per contro, l'esame qui offerto intende risalire alle fonti ufficiali accessibili, a partire dal pontificato di Paolo VI e sino a quello di Francesco. L'esame di tale ampia documentazione, anche se talvolta incompleta e non del tutto trasparente, consente di fornire un quadro puntuale e dettagliato della complessa struttura finanziaria e dell'amministrazione del patrimonio della Santa Sede, correggendone al tempo stesso le stime talvolta imprecise o manipolate dall'informazione corrente.
Il volume presenta il testo integrale della Evangelii gaudium, arricchito da schede per il lavoro individuale e di gruppo.
SINTESI ufficiale dell'Amoris Laetitia
Presentazione del card. Christoph Schönborn.
************ NON CONTIENE L'INTERO TESTO MA UNA SINTESI ************
L'impegno per la cura del creato è essenziale per l'umanità di oggi? Riguarda solo i singoli o anche la società, la politica, le istituzioni? Davvero papa Francesco insegna che i nuovi stili di vita hanno la forza di cambiare il mondo? P. Adriano Sella, missionario del creato, rileggendo l'enciclica Laudato si' risponde "sì" a tutte e tre le domande, e ci guida dalla denuncia all'azione per cambiare le cose. Perché il creato non può darci una seconda occasione.
In tutta la storia della Chiesa i santi e le ante sono stati sempre fonte e origine di rinnovamento, soprattutto nelle più difficili circostanze della sua missione nel mondo. Mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, nel cuore del Giubileo, ha voluto rievocare i tratti più salienti della vita di quaranta tra santi, beati, venerabili e servi di Dio enucleazione con lucidità i messaggi derivanti dai loro esempi e dai loro insegnamenti. Con lo stile del dialogo tanto caro a papa Francesco e cn la chiarezza del maestro e la passione del pastore, prova a trarne motivi di incoraggiamento e di plauso, di correzione e di richiamo, in vista di quella revisione di vita personale, familiare e sociale attesa nella preghiera e auspicata nella predicazione.
Dalla Presentazione del Card. De Giorgi
Res Novae: il nuovo testo di papa Francesco costituisce il punto di arrivo di un lungo cammino storico: non solo di quello iniziato due anni fa, con l'inizio del Sinodo dei Vescovi dedicato alla famiglia, ma ancor più di quello inaugurato circa 140 anni fa, quando la Chiesa cattolica, assediata dallo Stato moderno, aveva pensato di trovare nel matrimonio un terreno favorevole per mantenere una competenza esclusiva e per sottrarre potere e autorità al "nemico".
In una società plurale come la nostra, c'è spazio per i preti? La loro figura ha ancora qualche futuro o appartiene irrimediabilmente al passato? Senza di loro la comunità cristiana può vivere e dare il proprio contributo alla società civile? Che cos'è la vocazione sacerdotale? Come e dove matura? Qual è il suo compito? Quali le risorse e quali le difficoltà? Il cardinale Scola, in occasione dei venticinque anni di episcopato, raccoglie in questo volume alcuni dei suoi interventi ai seminaristi e ai preti milanesi con lo sguardo rivolto al futuro, alla ricerca del volto del prete del terzo millennio, fino in fondo fedele al Vangelo e, perciò, ai suoi contemporanei. Consapevole che vivere la vita come vocazione significa viverla "con, per e come Gesù", l'arcivescovo di Milano invita tutti noi a riscoprire la bellezza di un'esistenza spesa come quotidiana testimonianza di amore per Cristo e per la Chiesa al servizio del popolo cristiano e di tutti gli uomini.