Ortodossi e cattolici, ma anche persone che non hanno un cammino esplicito di fede sono oggi attratti dal fascino della bellezza spirituale che emana da alcune icone bizantine. La finalità e l'ambizione di questo libro è di servire come piccolo strumento di esperienza spirituale per gustare l'unità di bellezza, verità e bontà. In questa prospettiva, è stata selezionata una serie di antiche icone, consacrate nel corso dei secoli dalla preghiera dei fedeli che ci hanno preceduto. Le icone sono state disposte secondo una successione che consenta lo sviluppo progressivo di un itinerario spirituale.
In lingua inglese. La recita del Sacro Manto è un particolare omaggio reso a San Giuseppe, per onorare la sua persona e per meritare la sua protezione.
Dopo l'esperienza positiva delle pubblicazioni precedenti del p. Ottavio De Bertolis S.I., vogliamo offrire ai fedeli un sussidio per approfondire la spiritualità del Sacro Cuore, secondo un approccio eminentemente scritturistico, e per questo abbiamo ritenuto opportuno pubblicare la relazione tenuta al Convegno Nazionale dell'Apostolato della Preghiera, svoltosi a Sassone (Rm) nel settembre 2012, per poterla presentare anche a un pubblico più vasto. D'altra parte, non abbiamo voluto dimenticare un approccio anche pratico a questa spiritualità: così nella seconda parte presentiamo alcuni modi di preghiera che speriamo possano accompagnare l'esperienza orante di ogni fedele.
Questa rilettura della mistica di Francesco ha la finalità pratica di rilanciare a tutti ifedeli l'itinerario mistico da lui proposto a tutti i credenti del suo tempo. L'esperienza mistica è percepire la presenza di Dio in noi. La vita mistica è sentire che Dio, costantemente, dimora in noi. Tutto questo fu esperienza anche di Francesco d'Assisi. Basti pensare alle sue parole: e sempre costruiamo in noi una dimora permanente a Lui, che è Signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo" (Rnb XXII FF.61). Conoscendo l'itinerario mistico del Santo di Assisi, siamo invitati a prendere sempre maggiore consapevolezza di questa presenza di Dio nell'intimo del cuore. "
"Chiediamo al Signore - dice don Oreste - di insegnarci a pregare incessantemente perché, se il Signore ci ha detto di pregare senza mai smettere, vuol dire che questa preghiera incessante è possibile". Questo secondo volume della collana di spiritualità "Vivere in Gesù" - tratta dalle Scuole di preghiera tenute da don Oreste Benzi - ci accompagna a scoprire e sperimentare la preghiera continua. Tenendo lo sguardo sulla Parola di Dio, che ci invita a "pregare senza posa", accompagnati nel cammino dal "pellegrino russo", saremo inoltrati in questo soave mistero che ci farà vedere in modo diverso e rinnovato le relazioni, il mondo, la nostra vita.
Benedetto XVI continua il percorso delle catechesi sul tema della preghiera proponendo in questo nuovo testo le sue riflessioni sulla preghiera che ha guidato alcuni santi durante la loro vita terrena. In questo testo in particolare sono prese in considerazione le vite di Sant'Alfonso Maria de Liguori, San Domenico di Guzman, della Beata Vergine Maria e di San Giovanni Battista. In questo tredicesimo volume delle Catechesi di Benedetto XVI sono inoltre presenti le riflessioni del Santo Padre sulla preghiera nella prima e seconda parte dell'Apocalisse, e sulla preghiera liturgica, intesa come zione di Dio attraverso la Chiesa.
Le preghiere e i versi più belli scelti da don Andrea Gallo, per accostarsi a Dio in modo personale e profondo, accompagnati dal messaggio di un prete che da sempre ha scelto di camminare con gli ultimi. Prefazione di Loris Mazzetti.
Questa preghiera che avvolge l'umanità": il Padre Nostro letto e meditato parola per parola. "
Troppo spesso recitiamo il Padre Nostro per abitudine, senza soffermarci sulle parole che pronunciamo. Sia che lo preghiamo da soli sia durante la Messa, a volte ci limitiamo a passare accanto alla sua profondità spirituale... Monsignor Michel Dubost ci guida con libertà attraverso la grande preghiera dei cristiani. "Non sprecate parole come i pagani", diceva Gesù. E sappiate ritrovare il Padre vostro nel segreto del cuore, in silenzio o attraverso la lode di una comunità in preghiera: questo è l'invito del Vescovo di Evry.
Gli insegnamenti sulla preghiera e sulla vita interiore di un maestro spirituale contemporaneo, autore dei noti "Consigli per la preghiera". Le parole sgorgano dall'abbondanza del cuore e giungono al cuore dell'ascoltatore, facendogli cogliere con gioia quella chiamata alla pienezza di vita, pensata e voluta da Dio per tutti i suoi figli.
Un libro per la Novena dell'Immacolata. Arricchito dai testi dei Padri e dai canti mariani.
Un testo originale sulla preghiera e la spiritualità personale, scritto in stile colloquiale e moderno. L’Autore propone un itinerario meditativo con indicazioni pratiche ed esercitazioni per la vita quotidiana. La riflessione ha inizio dall’opera di Anthony de Mello, ma è solo un pretesto iniziale per un nuovo approccio alla spiritualità che rivolge un’attenzione particolare anche alle dinamiche del corpo e della mente.
L'Autore
Thomas G. Casey, gesuita, è stato decano della Facoltà di Missiologia presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma. Già direttore del Centro Cardinal Bea per gli studi giudaici, ha insegnato anche a Gerusalemme e a Dublino, occupandosi di filosofia della cultura e di teologia. Tra le sue pubblicazioni: Paul’s Jewish Matrix (2011, curato insieme a Justin Taylor); Music of Pure Love (2006); Life and Soul: New Light on a Sublime Mystery (2005), Humble and Awake: Coping with our Comatose Culture (2004). Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato Dalla paura alla serenità. Un percorso con Anthony de Mello (2012).
Sul Monte Athos, orientativamente tra la seconda metà del 1200 e la seconda metà del 1300, si andò precisando quella specifica forma di ascesi nota come esicasmo. Il primo capitolo del volume è costituito da un'analisi per lo più storico-comparativa dell'esicasmo athonita fra XIII e XIV secolo (il referente principale essendo il sufismo islamico più o meno coevo). In tale periodo emerge, infatti, nella sua forma più elaborata, ciò che chiamiamo "tecnica psicofisica" connessa al "metodo di orazione esicasta". In questa sezione, lo studio si propone di puntualizzare il significato antropologico dei procedimenti esteriori coordinati alla ripetizione della formula di invocazione, procedimenti che, sebbene non essenzialmente costitutivi dell'esicasmo, sono da considerarsi tutt'altro che marginali. Nel secondo capitolo sono trattati alcuni temi connessi alla prassi ascetica in oggetto. Particolare attenzione è rivolta agli aspetti "iconografici" e alla questione del 'mundus imaginalis', le cui relazioni con l'attività ermeneutica e con il tema della "tradizione" risultano evidenti; a ciò si collega il problema dell'ermeneutica quale metodo storico-religioso suscettibile di trasformare la vita dello studioso e veicolo di un "ecumenismo dei contemplativi", eventualmente applicabile alle diverse tradizioni religiose.