Riconosciuto come mediazione al Catechismo CEI per l'Iniziazione cristiana dei bambini, il testo contiene suggerimenti per le attività con i piccoli di tre/cinque anni, strutturate in un cammino organico e graduale, e indicazioni sul metodo scelto dall'Azione cattolica per accompagnare i piccoli alla scoperta della fede.
Insieme al testo ci sono Work in progress per la formazione di educatori e catechisti e In famiglia, una Agenda per le famiglie dei bambini.
Tre strumenti in uno, a sostegno del servizio educativo per scoprire la bellezza di essere comunità e di scendere in campo tutti insieme gridando Ragazzi, che squadra!
Terza edizione riveduta di un indispensabile ””Corso di base”” che offre materiali a schede facilmente consultabili per la qualificazione dei catechisti. Affronta i temi di maggior interesse e attualità e presenta i problemi più scottanti che ogni catechista deve affrontare nel suo servizio in parrocchia. Il linguaggio è comprensibile e stimolante. Il riferimento alle situazioni vissute a catechismo è costante e significativo. L’impostazione grafica a schede è attenta all’istanza didattica. Il materiale può essere utilizzato sia nel gruppo dei catechisti che individualmente. Ogni scheda termina con indicazioni pratiche per condurre l’incontro del ””gruppo dei catechisti”” nella modalità del laboratorio.
Età di lettura: da 3 anni.
È il supporto cartaceo per l’attività che i ragazzi portano avanti nel gruppo lungo l’anno nel gruppo con l’obiettivo di “affiancare” la loro storia personale alla storia narrata nella Bibbia, e cogliere che la presenza di Dio è – da sempre – la cifra del cammino di ogni uomo. È un modo per arrivare agli eventi significativi della Storia della Salvezza in modalità attiva e non frontale: una proposta che “sconvolge” un po’ l’idea di incontro seduti e ordinati in ascolto e che richiede una lunga striscia di carta per terra, pennarelli, fantasia, desiderio di mettersi in ricerca, informazioni da reperire in rete…
Questo prodotto fa parte del progetto catechistico Passodopopasso.
Il terzo titolo di un sussidio in quattro libretti, impostato secondo le età dei destinatari, per riscoprire e rinnovare la gioia dell'incontro personale con Gesù nella vita quotidiana. Qui il testo accompagna gli adolescenti con la forza comunicativa della testimonianza e attraverso proposte per sentire Gesù di Nazaret come energia che accende i loro desideri, progetti e sentimenti.
Una simpatica proposta didattico-musicale sul tema delle emozioni e dei sentimenti (affetto, gioia, paura, rabbia, amicizia, ecc.), con 6 canzoni orecchiabili e ritmate, proposte operative (giochi, filastrocche, indovinelli) e una piccola drammatizzazione. Un modo semplice e divertente che educatori, insegnanti e genitori potranno utilizzare per aiutare i più piccoli a riconoscere i diversi stati emotivi e saperli gestire nelle diverse situazioni; per superare ansie e paure, per capire gli altri oltre che sé stessi e creare così relazioni gratificanti. Educare emotivamente equivale a fornire strumenti cognitivi, linguistici, affettivi, abilità sociali con cui nominare, armonizzare, costruire un mondo di eventi e momenti emotivi che accadono dentro la persona e fra le persone.
Canzoni e Basi musicali: Quella faccia perché - Ci sono ci sei - Non mi fai paura - Lo gnomo arrabbiato - I colori delle emozioni - Ti voglio bene.
Il mondo dell'educazione salesiana si è interrogato in forma puntuale attorno alla questione dell'ambiente educativo digitale e di come realmente poter avviare percorsi in grado di accompagnare le nuove generazioni nella loro esperienza a metà tra on-line e on-life. In pochi lustri è diventato chiaro quanto fosse necessario che gli educatori intervenissero in modo deciso, ma non repressivo, prolungando la tradizione pedagogica di san Giovanni Bosco e del Sistema Preventivo. Il progetto GioProNet (Giovane Provveduto On Net) raccoglie il testimone di questi stimoli e propone un percorso che sia anzitutto un mettersi a fianco dei ragazzi, uno stare accanto, un rinnovato modo di attualizzare l'assistenza salesiana.
Cosa ha da dire Giovanni della Croce al «giovane che vive sul divano [...] che va in pensione a 20 anni», per usare una forte immagine di papa Francesco? Questo testo confronta la realtà di dipendenza dalla tecnologia e dai social network unitamente all'opinione di una buona fetta di gioventù "atea per delusione", con la spiritualità del dottore mistico Giovanni della Croce. Il testo mette in luce l'attualità del Dottore Mistico che dimostra una profonda conoscenza delle dinamiche del conflitto interiore di fronte alle contraddizioni degli appetiti della natura sensibile che assediano da sempre la spiritualità umana. I suoi consigli sono al contempo sia la base per comprendere l'affettività autentica rivelata dal Cristo sia un tentativo di risposta al modo di pensare e di relazionarsi dei giovani scettici di oggi. Riscoprire la ricchezza dell'incontro concreto è l'augurio di questo libro.
Una riflessione sul significato della vocazione al servizio educativo: un libro per ogni educatore della comunità parrocchiale.
Qual è il senso profondo della vocazione al servizio educativo? Quale valore aggiungono ad esso la vita di gruppo e l’esperienza associativa? Soltanto se profondamente radicata nella vita della Chiesa la vocazione dell’educatore si apre ai bisogni della comunità, servendola davvero.
Un libro utilissimo per educatori, catechisti, formatori.
Orfani perché tanti maschi non vogliono diventare padri, ma anche perché chi genera si rifiuta di rispondere alle domande grandi sulla vita. Vale la pena sposarsi? Vale la pena generare nuovi bambini? Vale la pena credere? Vale la pena vivere? "Non lo so" è una risposta insufficiente. Nelle storie di vita dei genitori, nelle parole dei catechisti, nell'esperienza di oratorio, ma anche nelle saghe come quella di Harry Potter, i ragazzi cercano qualcuno che li aiuti ad affrontare il male, non che glielo nasconda, ma che indichi una strada.
Il presente volume intende collocarsi in continuità con le riflessioni teologico-pastorali del prof. Riccardo Tonelli, Direttore dell’Istituto di Teologia Pastorale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma dal 1983 al 1998, che ha avuto particolarmente a cuore il tema della narrazione nella Pastorale giovanile e nella catechesi. A ciò, si aggiunge che papa Francesco ha dedicato il messaggio per la 54° giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 24 gennaio 2020 al tema della narrazione: Dio e l’uomo intrecciano le fila della loro relazione sul telaio della storia, narrandosi reciprocamente delle “storie”.
La Bibbia ha un carattere prevalentemente narrativo, ed anche Gesù ha rivelato il volto del Padre parlando con parabole, brevi narrazioni tratte dalla vita di tutti i giorni. Inoltre l’uomo, creato ad immagine e somiglianza di un Dio “narratore”, ha un’identità costitutivamente narrativa. Il titolo del libro, Raccontare la fede ai giovani. Pastorale giovanile e linguaggi narrativi, riflette le considerazioni espresse, focalizzandole sull’età giovanile. In tal modo, approfondisce il rapporto tra giovani, fede e narrazione ed invita a “sentire” la connessione pastorale tra la comunicazione della fede e i linguaggi della cultura attuale con cui le nuove generazioni s’esprimono e s’identificano.
I tredici contributi del volume esprimono la consapevolezza che la narrazione è il terreno comune dove le parole di Gesù, Verbo di Dio fatto carne, s’incrociano con le parole degli uomini di tutti i tempi e con i linguaggi espressi dalla cultura moderna. Con ciò, non si vogliono certo escludere dall’orizzonte ecclesiale altre forme di linguaggio o di stile letterario e neppure ci si vuole riferire ad uno schema di evangelizzazione unidirezionale, in cui i giovani sono considerati come destinatari di una narratio fidei raccontata dagli adulti. Chi “racconta” non fa mai un monologo centrato su di sé, ma cerca di entrare in sintonia empatica con l’altro, suscita emozioni, apre orizzonti, si mette in
attesa delle risonanze altrui, cerca un punto di contatto dove intrecciare legami, mosso dal desiderio di fare un tratto di strada insieme ad altri.
Nella prima parte del volume, Fede, narrazione e comunità cristiana, abbiamo contributi che indagano motivi biblico-teologici della narrazione ecclesiale ed alcune direttrici fondamentali di carattere epistemologico, catechetico e pastorale. La seconda parte, Linguaggi e narrazioni nella cultura giovanile, si mette in ascolto delle analisi sociologiche, dei linguaggi della rete, della musica, delle serie Tv, della letteratura, dell’autobiografia. Il testo è volutamente aperto, perché attende d’intrecciarsi con la storia del lettore. La preoccupazione non è di de-finire ma, al contrario, di aprire, nell’in-definito, spazi di riflessione, di discernimento, di libertà che sanno mettersi in gioco per ascoltare, dialogare, ricercare nuovi linguaggi “narrativi”.
Mentre ci abituiamo a convivere con la pandemia che ha imposto un modo distante di relazionarsi, vogliamo riconsegnare ai ragazzi alcune pagine della sacra scrittura, perché solo lo sguardo autentico dell'incontro con dio può risanare la distanza e spronarli alla bellezza. Il titolo storie no filter, riprendendo l'hashtag che indica le foto non ritoccate, vuole indicare l'autenticità della vita alla luce del Vangelo. Sette incontri di Gesù presentati secondo il metodo della lectio esperienziale, una lettura impastata con la vita dei ragazzi, i loro sogni e necessità. L'ultimo tratto del percorso sarà dedicato a un ottavo incontro, non ancora avvenuto: quello del signore con ciascuno di loro. Un libro aperto, dunque, con un ultimo capitolo tutto da scrivere! Prefazione a cura di Lorenzo Pellegrino e Ludovica Mangiapanelli.