Stare a Messa, assistere alla Messa, prendere la Messa, dire la Messa sono espressioni molto in uso che snaturano la Messa, perché la indicano come una pratica ripetitiva, stanca e pesante. Perciò a rischio abbandono. In questa situazione si trovano tantissimi cristiani, che la Messa della domenica basta e avanza, cioè i "messaroli", come li chiamano, con un pizzico di sufficienza, gli "impegnati": i cristiani dei gruppi, delle associazioni, del volontariato. Questo libro - non un trattato di liturgia per addetti ai lavori ma un racconto vivace e stimolante che presenta la Messa dall'angolo visuale della celebrazione e della comunicazione - aiuta a prendere coscienza di ciò che durante la Messa si ascolta, si dice, si canta, si fa, in modo che essa sia veramente l'incontro con il Signore e con i fratelli che fa ardere il cuore, e offra la carica per una fede adulta e consapevole, e per una vita cristiana generosa, impegnata, riconoscibile.
Un piccolo ma efficace aiuto nella meditazione della Passione del Signore, con la guida di Padre Pio da Pietrelcina.
La Via Crucis" è una grande meditazione pregata sulla Passione di Cristo, amatissima dal popolo, ricca di dimensioni importanti (biblica, teologia, ascetica, poetica). "
Novena in preparazione al Natale pensata per i giovani e per le loro comunità.
Caro fratello, cara sorella che soffri, queste pagine vogliono accompagnarti con umiltà e discrezione nel faticoso percorso di questo momento difficile della tua vita: il dolore fisico facilmente intacca le energie dello spirito, causando scoraggiamento e disillusione; l’indebolimento dello spirito si ripercuote inesorabilmente nel corpo infiacchendolo ulteriormente in una sorta di pericoloso circolo vizioso.
Dio si prende cura di noi e non ci lascia soli nemmeno per un istante, perché ci ama infinitamente. Egli come il buon Samaritano si ferma nella nostra tribolazione, nella nostra angoscia, nella nostra disperazione: si china su di noi, feriti e abbandonati, e versa sulle nostre lesioni l’olio della consolazione e il vino della speranza. Non perderti d’animo, dunque, perché il Signore ti è vicino!
Agli albori dell'Anno Mille, l'arcivescovo Sigerico ritorna a Canterbury da Roma seguendo un percorso che oggi è considerato l'asse portante della via Francigena. Per tutto il Medioevo, su questa e su tante strade europee si incammineranno pellegrini diretti, attraverso l'Italia, non solo a Roma, ma anche a Santiago di Compostella e, mediante i porti italiani, a Gerusalemme. Prendendo l'avvio dalle più note guide medievali del pellegrino, il presente saggio sviluppa un'indagine sui meno conosciuti diari di viaggio di pellegrini europei del Quattrocento dalle cui descrizioni è possibile ricostruire gli itineraria peregrinorum italiani di questo secolo. Il saggio coglie perfettamente la tendenza scientifica attuale che spinge a interpretare i pellegrinaggi - medievali, ma anche rinascimentali - nell'ambito di una stessa civiltà e cultura. Un approccio necessario perché per molto tempo si è assistito ad un'incomunicabilità tra gli studiosi di tematiche gerosolimitane e quelli di argomenti romei e compostellani. Il saggio contribuisce a tessere legami metodologici e tematici tra ambiti solo apparentemente diversi e separati, di cui vanno colte sia le diversità che le concordanze.