Questo sussidio di pastorale liturgica è una somma di conoscenze, utili per far acquisire una capacità di regia a tutti coloro che vi sono interessati e che non possono, soprattutto se fedeli laici, avere sempre tra le mani i documenti, le norme, i libri liturgici, necessari per acquisire questa esperienza nelle azioni rituali. La prima parte è dedicata al tema del “celebrare”: quale è il suo senso, chi sono gli attori protagonisti che celebrano, dove si celebra e con quali vesti e oggetti, quali libri servono, con quale spirito sviluppare il nostro celebrare. La seconda parte è utile invece per la celebrazione dei sette sacramenti e il rito delle esequie, dal progetto all’attuazione dei singoli riti.
Felice Ferraris è nato e vive a Casale Monferrato. Svolge la propria attività professionale di dirigente di imprese artigiane presso una struttura associativa della provincia di Alessandria. Fedele cristiano laico, anima la pastorale liturgica nella parrocchia di S. Domenico in Casale M., alla quale appartiene. Dal 1985 al 1995 è stato relatore per i seminari di liturgia presso la Sezione di Alessandria dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR). Giornalista pubblicista dal 1977, ha svolto le sue collaborazioni alla Rivista di Pastorale Liturgica di cui è stato membro del Consiglio di Redazione e Corrispondente, nonché alla rivista Testimoni del mondo, Edizioni O.R. di Milano. Per la rivista La Vita in Cristo e nella Chiesa ha tenuto la rubrica “Il laico nella liturgia” nel corso dell’annata 1969. Ha pubblicato questi libri: Il protagonista (Edizioni Paoline, 1968); I giorni della salvezza (Editrice Queriniana, 1970); La Cena della Vita (Edizioni O.R., 1974); Proclamare la Parola di Dio (Edizioni San Paolo, 1995, seconda ed. 1996).
Le cosiddette “stazioni” o soste della Via Crucis, nei secoli, sono state ripensate, codificate in quattordici, così da esaltare il numero biblico della pienezza, il sette, mutate nei temi e nei soggetti. Così si è fatto anche a Roma, il 18 agosto 2000, nelle vie assolate di una metropoli moderna, percorse da un’immensa folla di giovani, che partecipavano al Grande Giubileo e alla Giornata Mondiale della Gioventù.
I testi che scandivano le quattordici stazioni di quel percorso di fede e di testimonianza vengono ora riproposti perché possano risuonare ancora nelle comunità cristiane.
Questa Via Crucis per ragazzi, pur mantenendo nell'insieme lo schema tradizionale delle classiche quattordici stazioni, presenta, nella struttura caratteristiche peculiari che tengono conto della capacità di attenzione e concentrazione dei destinatari. Nel testo si trova materiale abbondante e adeguato per la riflessione, l'attualizzazione e il coinvolgimento attivo dei ragazzi, soprattutto attraverso le preghiere dialogate.
Le immagini delle quindici stazioni della Via Crucis dello scultore Franco Fiabane nella parrocchia di S. Giovanni Bosco in Belluno illustrano questo libretto in cui le immagini stesse e il testo convocano tutti a una preghiera partecipata e intensamente spirituale.
Libretto illustrato a colori per una celebrazione della Via Crucis personale o comunitaria basata sui Salmi. Per ogni stazione, dopo il brano evangelico di riferimento, alcuni versetti di un Salmo aderente al tema della stazione, e una preghiera conclusiva.
L’esercizio della Via Crucis commentato dalle riflessioni di Madre Teresa, tratte dalle sue opere. Ogni stazione è illustrata da un tavola a pagina piena di Nicola Olive.
Il volume offre materiali e strumenti per animare celebrazioni e incontri di preghiera sullo Spirito Santo, utilizzabili in varie occasioni. In queste celebrazioni è dato grande rilievo ai gesti e agli oggetti della quotidinaità, alla musica e al canto che favoriscono sempre la partecipazione consappevole, attiva e piena dell'assemblea e che diventano simboli.
Questa Via Crucis, ispirata ai commenti evangelici di Silvano Fausti, ci restituisce la dimensione più vera del Cristo: la tenerezza e il suo piegarsi sulle fatiche dell’umanità. L’intensità delle riflessioni aiuta a capire che proprio là dove temiamo la solitudine assoluta, possiamo scoprire un Dio che ci offre una comunione che diventa vita.
Rinaldo Paganelli
sacerdote dehoniano, licenziato in catechetica e pastorale giovanile presso la Pontificia Università Salesiana. Redattore di Settimana, insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano S. Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, il volume Formare alla fede adulta (EDB 1996); in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia (EDB 1993); in collaborazione con G. Barbon, Cammino per la formazione dei catechisti (EDB 1992), Io ho scelto voi (1993), Annunciare a partire dal cuore (EDB 1998) e con M. Lucchesi, Verso l’unità (1992).
IL PRESENTE VOLUME PROPONE IL PROLOGO, IL LIBRO IV, CHE TRATTA SPECIFICAMENTE DEL MISTERO EUCARISTICO, E LA CONCLUSIONE DELL OPERA DI INNOCENZO III, UNENDOVI UNA SINTESI DEGLI ALTRI TITOLI E RIPORTANDO IN APPENDICE LA LETTERA CHE INNOCENZO III SCRISSE A JEAN DE BELLESMES fino al ix secolo in occidente non vi sono state discussioni sull'essenza dell'eucaristi a. I padri della chiesa, basando la loro fede sulla scrittura, con la loro parola e con le opere scritte hanno arricchito e chiarito ai fedeli il significato della messa e della sua parte centrale, la consacrazione. Nei secoli ix e x ci fu un grande dibattito, iniziato da pascasio radberto, a cui segul nel sec. Xi la disputa innescata da berengario. Il sec. Xii fu il secolo del piu`rigoglioso sviluppo della teologia eucaristica. I l xiii fu il secolo di innocenzo iii, ma anche di francesco di assisi, di domenico di guzman, di antonio di padova: grazie a loro, la devozione a cristo assume aspetti conservati fino ai nostri giorni. Il de sacro altaris mysterio" di innocenzo iii maturr l' elaborazione del concetto della presenza reale di cristo nell eucaristia e fu uno dei piu importanti libri liturgici del medioevo. . Questi t esti furono ripresi dal concilio ecumenico lateranense iv e stanno alla base della dottrina cattolica sull eucaristia. "
Le meditazioni di Paolo VI per la Quaresima e la Settimana Santa. Complessivamente sono 24 testi omiletici da intendere in senso lato. Sono spunti molto ricchi per la meditazione personale o per la preparazione di omelie.
LE MEDITAZIONI DI PAOLO VI PER IL TEMPO ORDINARIO (DOMENICHE 1-17). UN RACCOLTA DIPREZIOSI TESTI DEL PONTEFICE CHE PUO`ESSERE DI GRANDE AIUTO AI SACERDOTI PER LA PRODUZIONE DELLA PROPRIA OMELIA DOMENICALE. L'attenzione privilegiata che paolo vi dava alla domenica , festa primordiale" e "fondamento e nucleo di tutto l'anno liturgico", lo ha portato a celebrare varie messe domenicali "per il popolo". Il curatore di questo libr o ha fatto una scelta tra i testi che sembravano piu`adatti ad interpretare l'uno o l'al tro dei temi che le varie dome"