Cosa sta cambiando nella Chiesa e come? Qual è il disegno del nuovo Pontefice e quale il suo ruolo di innovatore di un'istituzione millenaria come la Chiesa? La prima rivoluzione del Papa venuto "dalla fine del mondo" è un mutamento formale dalle profonde implicazioni sostanziali: sta nei gesti e nelle parole con cui si è manifestato quale "Papa del dialogo", capace di andare incontro a tutti. Francesco parla, infatti, al mondo intero con i codici dell'intimità e della confidenza fin dal "buonasera" con cui ha salutato la folla appena eletto e dalla scelta del nome del santo di Assisi, per continuare con l'invito a "costruire ponti e non muri", o con espressioni come "il pastore deve avere l'odore delle pecore". Ma il suo annuncio si fa subito prassi, intervento, comportamento: sogna "una Chiesa povera per i poveri" e per loro apre materialmente le porte del Vaticano. Questo libro illustra la rivoluzione comunicativa del Papa da un punto di vista unico: quello di chi ha il compito di "raccontarlo", accompagnandolo nelle cerimonie, nelle udienze, nei viaggi. Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione del Vaticano, ci fa rivivere in presa diretta le scelte e gli eventi attraverso i quali il successore di Benedetto XVI, primo Papa gesuita e sudamericano, sta introducendo un profondo mutamento destinato a ridisegnare non solo la Chiesa ma anche la società intera, nel senso del Vangelo.
Le più belle parole del Papa per l’Anno Santo. Le riflessioni dei santi più amati da Francesco. Le preghiere della Misericordia. La storia, il significato, i riti del Giubileo. Tutti gli eventi giubilari: a Roma, nelle diocesi, nella propria parrocchia. La Guida del pellegrino. I luoghi santi da visitare e quelli in cui ricevere il sacramento della Riconciliazione e ottenere l’indulgenza.
Il documento raccoglie la sintesi della riflessione fatta dai Vescovi di tutto il mondo, riuniti nella XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo, sul tema "La vocazione e la missione della famiglia nel mondo contemporaneo", sintesi consegnata a Papa Francesco per la redazione del documento finale. Il tema della famiglia, di grande attualità, in queste settimane ha richiamato in modo particolare l'attenzione dei media su diversi aspetti, fra cui l'ammissione dei divorziati risposati ai sacramenti, in particolare alla Comunione, la questione delle convivenze e la posizione della Chiesa nei confronti delle persone omosessuali. Il testo è suddiviso in tre parti, ognuna a sua volta suddivisa in quattro capitoli: I Parte. La Chiesa in ascolto della famiglia: rivisita il contesto antropologico, culturale ed economico in cui la famiglia vive oggi, considerando vari aspetti della vita quotidiana, compresi temi molto cari a Papa Francesco, come l'equità, la povertà, l'ecologia in rapporto alla famiglia. II Parte. La famiglia nel piano di Dio: esplora l'ordinamento famigliare nella storia della salvezza, nel Magistero della Chiesa, nella tradizione cristiana, in rapporto alla Chiesa. III Parte. La missione della famiglia: ribadisce i temi essenziali della formazione, generatività, educazione, accompagnamento pastorale, evangelizzazione. Conclude la richiesta da parte dei Vescovi a Papa Francesco di un documento sulla famiglia e la preghiera alla Santa Famiglia...
Relazione finale a Papa Francesco della XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema della vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo che si è svolto a Roma dal 4 al 25 ottobre 2015.
Attesa, nascita, famiglia, vita, dono, perdono... ma anche culla, stelle, pastori, re Magi.
Sono le parole di Buon Natale di papa Francesco, che nell’Anno Santo della Misericordia invita tutti a fermarsi davanti al Bambino di Betlemme, a lasciare che il cuore si trasformi e a non aver paura della gioia e delle lacrime.
Bergoglio parla di tenerezza e della capacità di Dio di penetrare l’animo umano attraverso il tocco lieve dell’amore.
La terra è di nuovo sconvolta da guerre e miseria, e Francesco non cessa di rivolgere agli uomini e alle donne di buona volontà, che sperano e operano per un mondo migliore, l’esortazione a lasciarsi accarezzare da Dio, dal momento che «le carezze di Dio ci danno pace, forza e desiderio di cambiare». Perché è proprio questo il vero significato della Festa. Ed è questo il senso autentico del Natale.
La decisione di papa Francesco di dedicare alla misericordia un Giubileo straordinario è certo inattesa, ma del tutto coerente rispetto al profilo teologico e pastorale di Bergoglio. Il tema occupa infatti una posizione centrale nel suo magistero e si configura come uno snodo che incrocia le direttrici principali del pontificato: dalla necessità di una Chiesa in «uscita missionaria» all’appello a una pastorale in cui il rigore dei dogmi non comprometta la capacità di incontrare le persone nella concretezza della loro storia.
Per il papa la misericordia di Dio rappresenta il valore teologico di base, l’energia da cui parte l’azione salvifica, il contenuto centrale della buona notizia, ma anche l’atteggiamento e lo stile di vita del cristiano.
«Siamo ministri della misericordia grazie alla misericordia di Dio»: per Francesco questo è il primo criterio per identificare la fisionomia e il compito fondamentale del pastore, ma anche la prima chiave interpretativa di un pontificato proiettato con convinzione verso le periferie esistenziali.
Sommario
Introduzione. La misericordia: il messaggio più forte del Signore. Gesù mostra il volto di misericordia di Dio. Uscire da noi stessi sull’esempio del Padre misericordioso. Sempre vince la misericordia di Dio! Lasciamoci avvolgere dalla misericordia di Dio. Il tempo della misericordia di Dio. Per una Chiesa comunità di misericordia. I giovani, inviati a testimoniare la misericordia di Dio. Per la Chiesa è il tempo della misericordia. «Misericordiando». Anzitutto ministri di misericordia. I poveri ci guidano a ricevere la misericordia di Dio. Con Maria verso la misericordia di Dio che scioglie i nodi. La nuova evangelizzazione deve usare il linguaggio della misericordia. Il ministero della misericordia. «La misericordia, la più grande delle virtù». «La nostra religione, che la misericordia di Dio ha voluto rendere libera». La Chiesa dev’essere il luogo della misericordia gratuita. Ascoltare il grido dei poveri. Nell’eucaristia il Signore riversa su di noi tutta la sua misericordia. A messa, bisognosi della misericordia di Dio. Il ministero di misericordia nella confessione. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, testimoni della Divina Misericordia. Sacerdoti, non stancatevi mai di essere misericordiosi! «Dare il cuore ai miseri». La misericordia di Dio rinnova il mondo. La gioia dei consacrati, radicata nel mistero della misericordia. L’essenziale del vangelo è la misericordia. La misericordia di Dio guarisce gli sposi dal veleno del peccato. Il buonismo distruttivo e altre tentazioni. «La suprema norma di condotta dei ministri di Dio». La logica della misericordia, logica della Chiesa. La carezza della misericordia nell’incontro con Cristo. Il sacramento della riconciliazione come mezzo per educare alla misericordia. La Chiesa testimone della misericordia: annuncio del Giubileo straordinario. La Chiesa sia sempre segno e strumento della misericordia del Padre. Le piaghe di Gesù sono piaghe di misericordia.
Note sull'autore
Francesco, Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 1936), è papa dal 13 marzo 2013.
Il tema della misericordia è ricorso più volte negli interventi di Papa Francesco. Nell'anno del Giubileo della misericordia, il sussidio accompagna nel cammino verso il Natale attraverso un percorso quotidiano costituito da un testo biblico, una breve riflessione del vescovo di Roma, una preghiera dei fedeli e la preghiera finale.
De finibus terrae: dal Sud America argentino e dal Salento profondo. Jorge Bergoglio e Tonino Bello sono uomini di periferia, attenti alle periferie.
Maestri perché testimoni locali e planetari. Il vescovo di Roma si fa chiamare Francesco per incarnare il volto di una Chiesa povera e dei poveri, amante della pace e del creato; il vescovo di Molfetta, nel 1962, entrava nell’ordine francescano secolare incontrando in Francesco d’Assisi i temi vitali della povertà, della minorità, dell’itineranza.
Le meditazioni dell'uno rimandano a quelle dell'altro e viceversa.
Vibrano sulla stessa lunghezza d'onda.
Li unisce la costante meditazione o la ruminazione della Parola di Dio, l'attenzione ai problemi delle persone, la cura dei poveri, la propensione a privilegiare le esistenze (volti) rispetto alle essenze (dottrine), la fresca veracità della loro testimonianza, l'esigenza di annunciare il messaggio di pace in modo coinvolgente.
Evidente è il comune linguaggio esistenziale o “parabolico”.
L'itinerario nonviolento di Tonino Bello, proposto come una serie di tappe lungo il sentiero di Isaia, s’intreccia visibilmente con quello di Jorge Bergoglio.
Vivono la pace come realismo profetico, dono e impegno, inquietudine creativa. Come cristiana “via, verità e vita” o laico “potere dei segni”, moto delle differenze fecondatrici di comunione. Insomma come rivoluzione della tenerezza (Evangelii gaudium 88, 288) o come capacità di misericordia (così Tonino Bello definiva anche la politica), cioè come azione nonviolenta.
Perché la pace è adesione vitale all’unico annuncio cristiano.
Cos'è la misericordia, qual è il suo significato nel cristianesimo e in che modo papa Francesco ne ha fatto il cuore del suo messaggio pastorale? Cos'è un giubileo, come si svolge e quali conseguenze ha dal punto di vista religioso, sociale e politico ma soprattutto spirituale? C'è un filo rosso che lega i pontifìcati di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco? E qual è stato l'intervento della divina misericordia in fatti storici come l'attentato a papa Woytjla? Con la prefazione di Monsignor Rino Fisichella e arricchito da voci autorevoli dell'episcopato come quella di Monsignor Enrico Dal Covolo, questo libro è anche una guida per capire in profondità le ragioni scelte dal Santo Padre.
Un Giubileo straordinario, un Anno Santo della misericordia: è l'annuncio dato da Papa Francesco nella Basilica di San Pietro il 13 marzo 2015, a due anni esatti dalla sua elezione. Questo libro è uno strumento prezioso per accompagnare il cammino dei fedeli per l'intera durata del Giubileo, che si chiude il 20 novembre 2016, grazie a una ampia antologia di citazioni tratte da omelie, preghiere, documenti e tweet di Francesco: un'occasione di riflessione unica sul tema della misericordia. Il volume è arricchito da immagini che raffigurano i gesti quotidiani del Pontefice, esempio e speranza per ogni uomo e ogni donna del nostro tempo. Introduzione di Mons. Rino Fisichella.
Le omelie da Santa Marta raccolte in questo volume approfondiscono un tema molto caro a Papa Francesco: la misericordia, a cui il pontefice ha dedicato il Giubileo Straordinario. Con le parole della vita quotidiana, Papa Francesco ci racconta che la misericordia è un punto qualificante del suo pontificato. Nelle espressioni colloquiali, nelle metafore colorite e nei neologismi che tanto lo fanno amare - e criticare - in tutto il mondo si esprime l'impegno pastorale del pontefice, che non è mai teologicamente astratto, lontano, ma sullo stesso piano di coloro che lo ascoltano. Che cos'è la misericordia? La misericordia non è una cosa, non è un oggetto. Non è un atto legale, un'amnistia o un giudizio sul comportamento a cui far seguire il perdono dei peccati. La misericordia è una relazione, un coinvolgimento. Nell'esercitarla, è necessario comprendere l'altro e intercedere a suo favore. La misericordia ha quindi una logica schiacciante che diventa chiara solo se si comprende la miseria umana senza disprezzarla. Nella misericordia l'uomo può avvicinarsi ai suoi simili e rifondare i legami sociali, combattere il male e perseguire il bene, mentre la Chiesa può assumere in pieno il suo compito pastorale secondo la visione di Papa Francesco: accogliere a braccia aperte chiunque si rivolga a essa, senza giudicare e senza rifiutare nessuno.
La bolla di indizione del Giubileo straordinario della misericordia presentata ai ragazzi con la descrizione di tutte le parole chiave spiegate e illustrate con un linguaggio adatto a loro. Età di lettura: da 6 anni.