L'intento di questo libro è di andare verso le persone del nostro tempo e del nostro ambiente, incontrandole nella loro cultura e mentalità, nelle loro esigenze e concrete possibilità, offrendo un percorso di preghiera e di ricerca di senso adatto al loro linguaggio e alla loro sensibilità, un percorso che sia per loro praticabile e possa aiutarle a realizzare se stesse, a seguire le ispirazioni del loro cuore e a crescere nel servizio di Dio e degli altri, soprattutto ovviamente dei più bisognosi e dei prossimi della loro esistenza.
L'azione catartica dei versi che improvvisamente nascono dal cuore si rivela, quasi sempre, non soltanto come un beneficio liberatorio personale, ma estende il suo "balsamo" anche sugli altri che, leggendo, sentono un coinvolgimento positivo del proprio io che si distende in quell'armonia. Da queste considerazioni nasce questa silloge: quattro persone che si sono sentite in comunione nell'arte poetica. Quattro modi di presentare l'emozione del cuore, che anche se espressa in modo differente, nell'essenzialità li accomuna nell'amore per la poesia.
Mi sono avvicinata al Signore piano piano, negli anni, come se la mia anima si stesse riprendendo da un antico torpore... Ma poi è accaduto qualcosa di impensato per me... Un bel giorno, dal cielo, ho udito la voce di Gesù e di Maria, di Dio Padre e dello Spirito Santo. Fino a quando mi è apparsa “Lei”, la Vergine Immacolata, dalla luna, splendente come una stella, a illuminar le tenebre dell’anima mia.
Dio e l'uomo, il male e il peccato, Cristo e la Chiesa, la redenzione e la libertà di scelta, i Sacramenti, il corpo e l'anima, con l'apparente dicotomia nel mondo tra la sfera materiale e la sfera spirituale... In modo semplice e diretto, ricorrendo secondo il suo stile a immagini del quotidiano e a una forte carica umoristica, Fulton Sheen offre in queste pagine i principali contenuti della fede in risposta alle domande fondamentali sul senso della vita. Un testo che mons. Robert Barron, vescovo di Winona-Rochester, ha definito «la Summa di tutta la saggezza» del suo autore. Prefazione di mons. Robert Barron.
Il presente volume racchiude in edizione bilingue la prima parte del terzo tomo dell'Opus maximum di Prospero Lambertini (Papa Benedetto XIV). Nello specifico si tratta dei primi trenta capitoli dello stesso tomo i quali tendono a tener presente le dinamiche interne nella stessa Congregazione sia per quello che riguarda la distinzione tra le Cause che seguono la viam martyrii e quelle trattate per viam virtutum. I primi dieci capitoli del presente volume si propongono di completare un argomento delicato, già esposto e trattato nel volume precedente, relativo ai testi dei processi ordinari e apostolici. Il secondo grande argomento del presente volume invece è il martirio mentre il terzo riguarda le prove delle virtù. Come nei volumi precedenti, anche nel presente volume, abbondano i riferimenti e le reminiscenze autobiografiche.
"Attraverso le locuzioni interiori dettate ad una figlia spirituale e raccolte in quest'opera, Dio intende fornire al mondo un ripristino delle regole di vita, quelle stesse regole e princìpi che egli ha posto perché gli uomini possano vivere sereni e in pace con lui. Con quest'opera, tutta intrisa dell'amore che sgorga incessante dal Cuore di Gesù, egli ci dona uno strumento di redenzione e ravvedimento, indicandoci l'unica via da seguire: la sua Divina Volontà." volume 1
Editoriale
Verso una teologia della “santità” del battezzato come tale
Bruno Moriconi, ocd
A partire dalla spinta del Concilio Vaticano II che, soprattutto nel quinto capitolo di Lumen gentium, afferma la santità come vocazione universale di tutti i cristiani, ci si chiede se questo insegnamento sia veramente entrato nella teologia spirituale o se questa disciplina rimanga ancora centrata sulla testimonianza di santi e di mistici fuori dalla comune esperienza.
«Siano anch’essi in noi una cosa sola» (Gv 17,21).
La nostra partecipazione all’unità delle Persone divine
Denis Chardonnens, ocd
L’autore propone una ricerca sulla preghiera di Gesù nel Vangelo di Giovanni in compagnia di Tommaso d’Aquino. Il percorso si svolge in tre tappe: la prima si sofferma sull’unità essenziale delle Persone divine; nella seconda si passa alla considerazione dell’unità d’amore personale tra Padre e Figlio, cioè lo Spirito Santo; la terza parte considera la partecipazione all’unità essenziale delle Persone divine per natura e per grazia.
The Risen Christ, the Key to Spiritual Theology
Iain Matthew, ocd
L’articolo propone e sviluppa la tesi che Cristo risorto sia la chiave della teologia spirituale. Si presta particolare attenzione al Gesù storico che, nella risurrezione, preserva e integra tutta la sua vita nel Logos eterno. Questo viene confermato in particolare nella testimonianza di Teresa di Gesù che, anche nel giardino di Getsemani o sulla croce, contempla sempre il Risorto.
L’imago Dei dans Gaudium et spes.
La relation entre anthropologie et christologie en vue d’une anthropologie théologique postconciliaire
Christof Betschart, ocd
Nel primo capitolo della Gaudium et spes si trovano sia la prospettiva che conduce dall’antropologia alla cristologia (da GS 12 a GS 22) sia l’altra prospettiva che considera l’antropologia all’interno della cristologia
(GS 22). Queste due vie potrebbero essere unificate e completate mediante una terza via che proceda dalla cristologia all’antropologia.
Maria persona relazionale: icona dell’antropologia trinitaria
Adrian Attard, ocd
Dal punto di vista teologico, Pierre de Bérulle e Luigi Maria Grignion de Montfort offrono una riflessione sulla relazione con Dio Trinità, essenziale in Maria. La relazione con la Trinità si può considerare da un lato a partire dall’inabitazione trinitaria e dall’altro a partire dall’essere di Maria icona della Trinità: Maria riflette la sollecitudine del Padre, è esistenzialmente risposta (Antwort) alla Parola (Wort) ed è modello di santificazione appropriata allo Spirito.
Teresa de Jesús: transmitir su experiencia, palabra
y magisterio teológico-espiritual
Emilio J. Martínez González, ocd
Per rispondere alla domanda su come trasmettere l’esperienza e la parola di Teresa di Gesù, l’autore introduce agli studi teresiani ed evidenzia in primo luogo la ricerca storica sull’origine giudeo-conversa e sulla sua identità femminile, poi le numerose ricerche filologiche sulla scrittura teresiana e infine un riferimento agli strumenti disponibili in rete.
Dio e l’uomo in Cristo Gesù Via, Verità e Vita.
La sintesi teologica di Teresa di Lisieux,
dottore della Chiesa
François-Marie Léthel, ocd
Il contributo offre il frutto della propria ricerca in una sintesi degli scritti di Teresa di Lisieux dal punto di vista teologico. Se la teologia dei santi comprende due aspetti, cioè la scientia fidei e la scientia amoris, Teresa rappresenta quest’ultima mettendo al centro l’amore di Cristo, che l’autore dispiega secondo quattro prospettive: cristologica, pneumatologica, antropologica ed ecclesiologica.
Come può fiorire la vita, quando il tempo pare ritornare sempre su se stesso, portando con ciclica puntualità fatiche relazionali, umiliazioni e soprusi, che feriscono l'identità di una donna sofferente? Anna piange e prega. Le sue lacrime e la sua preghiera, come una breccia nel tempo, faranno uscire dalla spirale chiusa di consuetudini, che perpetuano l'ingiustizia insieme con un rito ormai svuotato di significato. Da lì nascerà il profeta Samuele, ma anche prenderà avvio l'epoca d'oro della monarchia davidica e Anna ancora pregherà, cantando nella gioia i capovolgimenti divini.
Josemaría Escrivá de Balaguer nacque in Spagna, a Barbastro, il 9 gennaio 1902. Dopo aver ricevuto una educazione cristiana dai suoi genitori fu ordinato sacerdote il 28 marzo 1925. Il 2 ottobre 1928 fondò l'Opus Dei. Si trasferì a Roma nel 1946, dove risiedette fino al giorno della sua morte, il 26 giugno 1975. Il 17 maggio 1992 è stato beatificato da San Giovanni Paolo II e dieci anni dopo, il 6 ottobre 2002, fu proclamato santo. La presente opera in tre volumi espone teologicamente l'insieme del messaggio di San Josemaría sulla santificazione del lavoro professionale e dell'intera vita quotidiana.
In un mondo dominato da uomini, Teresa di Gesù difese il diritto delle donne a formarsi e a decidere per se stesse, creando spazi nei quali potevano essere autonome e autogestirsi.Attraverso la sua parola e i suoi scritti, influì notevolmente su molti suoi contemporanei, che rimasero convinti delle sue ragioni. Una volta che i monasteri da lei fondati si moltiplicarono in tutta Europa e le sue opere si tradussero nelle principali lingue, la sua influenza non cessò di crescere, fino ad arrivare ad essere dichiarata Dottore della Chiesa nel 1970.
Il Commento al Vangelo di Giovanni è senza dubbio l’opera maggiore della von Speyr. Senza pretese specialistiche, ma con la sapienza di chi è abituato a lasciarsi prendere dalla parola, ella espone il Vangelo parola per parola per sottomettervisi, non per dominarlo. “Quando Dio Padre, Figlio, Spirito Santo abita un cielo che Lui solo conosce, allora l’amore e l’ordine sono una cosa sola, non c’è possibilità di distinguerli perché l’amore è ordine e l’ordine amore. Ognuna delle tre persone della Trinità ama gli altri a partire da un ordinato amore divino”. Sulla terra l’ordine e l’amore sono rappresentati da Pietro e Giovanni, dall’istituzione e dal carisma; essi devono perciò essere uniti in analogia all’unità che hanno in Dio, perché la chiesa sia veramente cattolica, aperta a tutti.