Vol.VIII, tomo 2 con gli insegnamenti di papa Benedetto XVI nella seconda parte del 2012. La raccolta di tutte le catechesi e gli incontri tenuti da Benedetto XVI nella seconda parte del 2012.
Vol.VIII, tomo 1 con gli insegnamenti di papa Benedetto XVI nella prima parte del 2012. La raccolta di tutte le catechesi e gli incontri tenuti da Benedetto XVI nella prima parte del 2012.
Il volume fa parte della collana "Famiglia in cammino" del Pontificio Consiglio per la Famiglia. In questo volume vengono riportati 48 testi dei Padri sinodali del Sinodo del 2012 avente come oggetto "La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana". Questi interventi dedicati alla famiglia vogliono essere un contributo per una nuova evangelizzazione nella società pluralistica di oggi, così come papa Francesco esorta: "La 'buona notizia' della famiglia è parte molto importante dell'evangelizzazione che i cristiani possono comunicare a tutti, con la testimonianza della vita".
Nel libro si riflette sulla preghiera del Credo e sull'indulgenza plenaria per l'Anno della fede concessa in varie occasioni; vengono illustrati il logo e l'inno dell'Anno, le statistiche riguardanti il sito web e i social network che ne hanno accompagnato lo svolgimento. Il volume ripercorre i grandi eventi che hanno caratterizzato questo speciale Anno, a partire dal suo inizio, l'11 ottobre 2012, cinquant'anni dopo l'apertura del Concilio Vaticano II. Il primo evento dell'Anno della fede presieduto dal nuovo Pontefice è l'amministrazione delle cresime il 28 aprile. Seguono le Giornate delle confraternite, dei movimenti, delle nuove comunità, delle associazioni e delle aggregazioni laicali, l'adorazione eucaristica in contemporanea mondiale, la giornata dell'Evangelium vitae, quella dei seminaristi, novizi, novizie e di quanti sono in cammino vocazionale, la Giornata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro, quella dei catechisti, la giornata mariana, la giornata della famiglia, quella per la vita contemplativa e infine l'incontro con i catecumeni a conclusione dell'Anno della fede. L'Anno si è chiuso con una solenne celebrazione eucaristica in Piazza San Pietro il 24 novembre. Le Giornate si sono generalmente svolte secondo un comune schema celebrativo, centrato su quattro momenti principali: il pellegrinaggio alla Tomba di Pietro, la catechesi sul tema specifico della Giornata, il tempo dedicato alla riconciliazione e all'Adorazione eucaristica.
Anche quest'anno, in occasione del Natale, il cardinale Angelo Scola ha voluto scrivere il proprio tradizionale augurio alle famiglie. "Tenere accesa la speranza", questo il titolo della lettera 2012, è un modo sincero che l'Arcivescovo ha scelto per testimoniare a tutte le famiglie la propria vicinanza, per dimostrare il proprio affetto verso tutti i credenti. Partendo dall'esperienza del Family 2012, le parole del Cardinale esortano ad affrontare le difficoltà quotidiane con l'entusiasmo di chi ha la certezza di far parte di un disegno buono, di chi non è mai solo nel suo percorso quotidiano.
Presenti i delegati di 110 conferenze episcopali e dei superiori generali di oltre 30 ordini religiosi, la Chiesa torna ad affrontare la drammatica e penosa questione degli abusi sui minori commessi da esponenti del clero con un Simposio sui temi prioritari della tutela dei più vulnerabili e dell'assistenza alle vittime delle violenze. "Il Simposio - ha spiegato padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana - non è una conferenza fine a se stessa, ma rappresenta un contributo specifico nell'ambito di un cammino in cui si prospetta una strategia". Da questo evento è arrivato infatti un input per aiutare i pastori della Chiesa ad affrontare nella pratica il dramma della violenza sui minori. Ad aprire i lavori è stato il prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, card. William Levada, con una prolusione sul tema. Tra i relatori è intervenuta anche una delle vittime, la signora Marie Collins, che ha portato la propria personale testimonianza su come dare voce alle vittime delle violenze sessuali avvenute nell'ambito della Chiesa. Di particolare significato la Veglia penitenziale, presieduta dal card. Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi.
L'Annale 2012 "È appena l'aurora": Chiesa, Concilio, Contemporaneità raccoglie così i contributi del 61° Congresso Nazionale tenutosi ad Urbino nell'aprile 2012, cercando di riscoprire la "Chiesa bella del Concilio". Autorevoli le voci che si alternano nel volume, offrendo un'analisi sia dal punto di vista storico che da quello teologico ed ecclesiologico: il Vescovo della diocesi di Albano Mons. Marcello Semeraro, il priore della comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, il famoso teologo francese Gislain Lafont, lo storico Xenio Toscani, il responsabile dell'Ufficio Catechistico della CEI Mons. Guido Benzi, il Presidente Nazionale dell'Azione Cattolica Franco Miano, le teologhe Cettina Militello e Serena Noceti, il professore Marco Cangiotti. Gli interventi, partendo da una rilettura attenta e approfondita dei maggiori testi conciliari, si soffermano su tre nuclei tematici fondamentali: la centralità della Parola che si accosta al patrimonio di tradizione della Chiesa; la rivalutazione della coscienza come luogo in cui maturano le scelte personali e in cui poter incontrare la presenza di Dio; la necessità di una "nuova maturità del laicato", credente e credibile, che possa evangelizzare in tutti gli ambienti in cui è chiamato a vivere e lavorare. Quella dell'Annale 2012, allora, è una riflessione che vuole risvegliare le coscienze dei cristiani d'oggi, per rilanciare la trasmissione della fede in questo inizio di terzo millennio. La domanda che sottende a tutto il libro e che scaturisce fresca e provocatoria dalla FUCI è: che cosa può fare ciascuno di noi per la Chiesa? Il proponimento e la strada tracciati dai giovani fucini sono chiari: impegnarsi a tutto campo, a partire dalla formazione cristiana,per costruire quella Chiesa che, come affermava Paolo VI, «possiede ciò che fa la forza o la bellezza dei giovani: la capacità di rallegrarsi per ciò che comincia, di darsi senza ritorno, di rinnovarsi e di ripartire per nuove conquiste. Guardatela e voi ritroverete in essa il volto di Cristo, il vero eroe, umile e saggio, il profeta della verità e dell'amore, il compagno e l'amico dei giovani».