Molte le novità di questa seconda edizione: i criteri diagnostici del DSM-5, la trattazione della psichiatria della donna, della psicopatologia in rapporto col cinema, del ruolo della psichiatria nella medicina moderna, della revisione dei disturbi dell'età evolutiva, della riabilitazione psichiatrica come professione emergente.
Argomenti trattati: La misura in psicologia; Elementi di statistica di base per la psicometria clinica; I test psicologici: strumenti di misura per la ricerca e per la pratica clinica; Introduzione alle teorie del testing psicologico; Come si costruisce un test con la CTT; Approfondimenti essenziali per l'uso della CTT; Come si costruisce un test con l'IRT; Introduzione alla psicodiagnostica clinica; Norme etiche nell'uso dei test psicologici; Applicazioni di psicometria clinica.
«L'anno della Chimera è iniziato, inizio a trascrivere la cronaca di una epidemia annunciata dell'anno della Chimera 2020, attraverso la lente distopica di un medico occidentale. Perché mi accingo a trascrivere la cronaca di questi avvenimenti sorprendenti e dolorosi dell'anno del topo metallo: il vociare mediatico è troppo assordante e confuso, la mia vuole essere una testimonianza di cittadino del mondo e di operatore di scienza e di medicina applicata, in quarantena come tutti ed in prima linea come medico e ricercatore. La mia vuole essere la ricerca della verità dei fatti e della evidenza cronologica dell'evolversi della epidemia, la testimonianza della sofferenza delle persone colpite dalla infezione virale, la critica ragionata delle verità assunte o presunte della scienza medica, la voce indipendente delle proposte dalla ricerca scientifica e tecnologica, lo scrutatore delle analisi dei determinanti sociali delle comunità umane coinvolte e sconvolte dalla pandemia».
La deriva funzionalistica, spersonalizzante e burocratica della medicina va di pari passo con una crisi di vocazione. Di qui un cahier de doléances che nasce osservando luoghi e modi della pratica medica: sanità standardizzata e ospedali, operatori sanitari e orari di lavoro, specialismo e anonimato. Gabriel Marcel lancia un appello al recupero dell'anima umanistica della medicina: del rapporto diretto medico/paziente; dell'ammalato che è persona più che un caso fra tanti; della terapia che è pure un incontro. Il vissuto e il racconto del malato riguardo la sua sofferenza non sono irrilevanti per la serietà scientifica della medicina.
La pandemia da Covid-19 ha sollevato numerosi problemi etici: nell'ambito delle politiche pubbliche, tra affermazione della libertà individuale e riconoscimento della responsabilità sociale; nel contesto delle scelte in merito a se e chi curare, con quale priorità, data la scarsità delle risorse sanitarie disponibili; nella sperimentazione di nuove cure con implicazioni relative all'informazione ai soggetti partecipanti, soprattutto i più fragili; nella ricerca, produzione e distribuzione dei vaccini, tra obbligo e scelta. Il volume offre uno sguardo complessivo sui temi centrali della bioetica nella pandemia da Covid-19, nell'ambito della discussione interdisciplinare e pluralista che si è svolta nel nostro Paese, e in ogni Paese del mondo, evidenziando gli interrogativi e i tentativi di risposta dell'etica - o delle etiche - ai dilemmi emersi ed emergenti nella prassi. In tutta la sua tragicità, la pandemia ci costringe a pensare nuovi percorsi per evitare gli errori commessi e proteggere e promuovere la salute individuale e della comunità globale: la bioetica può offrire un contributo critico e propositivo in questa direzione.
Il demonio può attaccare ferocemente l’immaginazione umana.
Mentre l’immaginazione illuminata dalla fede ed innestata all’intelligenza può formare dei “geni”, all’opposto l’immaginazione umana innestata con il demonio può trasformare la persona in un serial killer, come osserviamo nella psichiatria criminale.
Simone Morabito è uno dei più noti medici chirurghi viventi per la sua scoperta del cosiddetto medico elettronico (sistema brevettato per porre diagnosi cliniche con l’ausilio del computer). Laureato in medicina e chirurgia con 110/110 e lode accademica a 24 anni nel 1960, è specialista in psichiatria, neurologia, psicoterapia e pediatria e ricercatore presso le Università degli Studi di Stato nella Clinica delle Malattie Nervose e Mentali. Ha ottenuto l’ottimo servizio come ricercatore neuropsichiatra (titolo accademico di Stato). Per la sua scoperta di un package elettronico per la diagnosi clinica in medicina e chirurgia, l’Istituto delle Scienze di Parigi ha inoltrato un dossier scientifico per l’assegnazione del premio Nobel.
«Sappiamo che, per quanto il concetto possa apparire inadeguato, il sistema gastroenterico è dotato di un cervello. Lo sgradevole intestino è più intellettuale del cuore e potrebbe avere una capacità "emozionale" superiore. È il solo organo a contenere un sistema nervoso intrinseco in grado di mediare i riflessi in completa assenza di input dal cervello o dal midollo spinale. L'evoluzione ci ha giocato uno scherzetto. [...] Il sistema nervoso enterico è una curiosità, un residuo che abbiamo conservato dal nostro passato evolutivo. Di certo, non pare qualcosa che possa attirare l'interesse di tutti, invece dovrebbe. L'evoluzione è un revisore potente. Le parti del corpo futili o non assolutamente necessarie hanno poche possibilità di farcela a superare le difficoltà della selezione naturale. Tuttavia, un sistema nervoso enterico è stato presente in ciascuno dei nostri predecessori nel corso dei milioni di anni di storia dell'evoluzione che ci separa dal primo animale dotato di spina dorsale. Quindi, il sistema nervoso enterico deve essere più di una reliquia. Il sistema nervoso enterico è, di fatto, un centro di elaborazione dati moderno e pieno di vita, che ci consente di portare a termine alcuni compiti molto importanti e spiacevoli senza alcuno sforzo mentale.». Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2020.
Un utile strumento che illustra come l'omeopatia e le medicine alternative affondino le loro radici nel mondo dell'esoterismo, del magico, dell'occulto. Mimetizzata sotto un'apparenza innocua e addirittura benefica, l'omeopatia fa parte a tutti gli effetti del mondo della medicina alternativa, insieme alle altre tecniche orientali di guarigione e rilassamento (reiki, agopuntura, shiatsu, ecc.), alla pranoterapia, alla riflessologia e all'iridologia, che affondano profondamente le loro radici nel mondo del magico e dell'occulto. La teoria omeopatica è caratterizzata da una marcata ostilità verso la medicina ortodossa, dall'enfasi sulle caratteristiche spirituali" del paziente e dall'uso di "rimedi" ad alta diluizione per curare le disarmonie energetiche: per queste ragioni è divenuta uno dei capisaldi del movimento New Age, che intende sradicare il cristianesimo per sostituirlo con vaghi concetti di "energia cosmica" e di relativismo morale e ontologico... "
Non è mai troppo tardi per costruire buone abitudini e aumentare le possibilità di una vita lunga e sana Cosa vuol dire prevenzione? Vivere più a lungo e liberi da malattie, innanzitutto. Ma non solo. Prevenzione è lotta alle disuguaglianze, a cominciare da quelle economiche. Prevenzione è cura dell'ambiente, contrasto alla perdita di biodiversità, all'inquinamento, agli allevamenti intensivi. È educazione, scolastica e universitaria. È risparmio per il Sistema sanitario nazionale, in favore di maggiori risorse per una salute accessibile e gratuita per tutti. Potremmo rendere possibile tutto questo, a patto di una vera e propria rivoluzione culturale, ormai indispensabile per il pianeta e per la popolazione umana. È questa la sfida di Silvio Garattini che, con la lucidità che lo contraddistingue, invita i singoli e le istituzioni a impegnarsi per un futuro più sano e più giusto.
Dobbiamo trovare la via per tornare a uno stile di vita non snaturato e imparare a ripristinare la buona salute affrontando le cause e non soltanto i sintomi dei nostri problemi.
Il Metodo Gerson ci rende capaci di ciò, sia che stiamo cercando di guarire da unadelle infinite malattie croniche degenerative, sia che vogliamo uscire da un genericostato di sotto-salute.
Grazie ai successi che si possono ottenere dalla sua applicazione, il Metodo Gerson - basato principalmente su una dieta di succhi di verdure, ricette vegetariane e rimedi fitoterapici - è oggi conosciuto e applicato da medici e terapeuti, ospedali e cliniche in molte parti del mondo.
Arricchito dalla presentazione di numerosi casi-testimonianza, il testo poggia su un’aggiornatissima bibliografia, che comprova la validità scientifica del Metodo e approfondisce temi di grande attualità come le interazioni di questa terapia con chemioterapia e radiazioni.
La demenza è una malattia del nostro tempo, colpisce prevalentemente gli anziani ma non solo loro. I disturbi sono molteplici: perdita di memoria, deterioramento delle funzioni cognitive - dal linguaggio alla capacità di prendere decisioni -, variazioni di umore, comportamenti anomali... Ma è possibile prevenire la demenza? E curarla? Marco Trabucchi ricostruisce la storia naturale della malattia, dai primi sintomi alle fasi terminali, e spiega come sia importante giungere - attraverso i giusti esami - a un diagnosi precoce. Oggi la demenza è una delle principali cause di disabilità e dipendenza - in particolare nell'età avanzata - per questo l'assistenza a casa e nelle strutture predisposte è fondamentale, così come prendersi cura di chi accudisce, in attesa che la ricerca scientifica riesca in futuro a prevenirla e curarla. Prefazione di Michela Marzano.
La malaria è stata probabilmente la principale causa infettiva di morte nell'evoluzione umana. In Italia è stata una presenza stabile dal II secolo a.C. e, salvo i casi importati, ha smesso di uccidere nel 1948. Il libro ricostruisce le sfide che la malattia ha rappresentato in diverse fasi storiche, ne descrive le caratteristiche ecologiche, illustra come i malariologi - in particolare italiani e tra questi Mario Coluzzi - abbiano cooperato alla spiegazione biologica e alla soluzione pratica dei problemi sanitari e chiarisce perché le misure di controllo e l'organizzazione politico-istituzionale della ricerca e delle campagne antimalariche sono state efficaci in Italia ma non in Africa subsahariana. Il volume racconta inoltre la vicenda storica della malarioterapia - cioè l'uso dei parassiti malarici per tentare di curare la neurosifilide e le sperimentazioni sulla malaria umana praticate in tale contesto -, il contributo italiano alla scoperta di come una malattia ereditaria del sangue protegga dalla malaria e alcuni discutibili progetti internazionali volti non alla cura ma all'immunizzazione della popolazione nelle aree in cui la malaria era endemica, attuati fra le due guerre mondiali.