Come sia stato possibile per bambini dai 7 ai 10 anni resistere per mesi a persone che li trattavano come bugiardi, solo Dio lo sa! Altrettanto straordinario è che abbiano avuto la forza di ripetere, senza mai contraddirsi, davanti a un mare di credenti, curiosi e increduli, che la Madonna e, prima ancora, un angelo si erano mostrati loro. Anzi, ebbero il coraggio di mantenere nascosto il «segreto» che la Madonna aveva affidato loro. Infine, stupisce che i tre veggenti avessero contemporaneamente le stesse visioni, benché solo Lucia riuscisse a comunicare con l'angelo e con la Madonna. Ma cosa percepivano in realtà? Cosa avvenne in quello sperduto villaggio tra il 1916 e il 1917? A questo e ad altri interrogativi dà risposta questa esauriente monografia che ricostruisce in maniera approfondita le vicende legate ai tre «pastorelli» di Fatima, nell'orizzonte più ampio delle rivelazioni private di carattere mariano. Suddiviso in cinque parti, da un lato riporta gli eventi, utilizzando fonti contemporanee e le testimonianze degli stessi bambini; dall'altro affronta il problema delle critiche ed espone i contenuti teologico-morali delle profezie.
"Questo è un libro-testimonianza che si propone l'obiettivo di fare luce su uno dei misteri più impenetrabili della spiritualità dei nostri tempi, il Terzo Segreto di Fatima, solo parzialmente reso noto nei suoi più intimi contenuti, anche a causa dell'ostracismo dell'istituzione ecclesiastica. Padre Pio ha voluto rendere pubblico, attraverso la vita e l'esperienza di uno dei suoi più devoti e autorevoli figli spirituali, Luigi Gaspari, il cuore del Segreto. Contiene inserto fotografico a colori...".
Esistono molte "ermeneutiche" sulla terza parte del segreto di Fatima. Dal 2000, con la sua pubblicazione (completa?), si sono addirittura moltiplicate: sembra che ognuno, anche dentro la Chiesa, abbia la propria; il mistero, così, è stato ammantato di "giallo". Il vaticanista Giuseppe De Carli, autore di un libro che aveva l'intenzione di porre fine alle polemiche, prima di morire disse chiaramente che il segreto di Fatima rimane aperto. Questo libro intende mostrare la strada per uscire dalla fuorviante lettura del semplice intrigo: la Signora di Fatima parlò della Passione della Chiesa, riconosciuta dallo stesso Benedetto XVI. Le apparizioni di Fatima vennero annunciate già nel XV secolo in Casa Savoia, le cui profezie sono custodite nell'archivio di un monastero domenicano di Alba (CN). Attraverso questo studio si potrà comprendere come la Madonna di Fatima pianse sulla Chiesa martire dei suoi nemici, ma anche di se stessa, come era già accaduto a La Salette. Allora si comprenderà che la crisi della Chiesa, legata a doppio nodo con le sorti del mondo, troverà la sua risoluzione solo nel ritorno alla purezza della Fede.
Fatima è un evento rilevante a livello ecclesiale. La vastissima diffusione degli avvenimenti accaduti alla Cova da Iria nel 1917, e del messaggio ad essi legato, per la quale molto ha contribuito la speciale attenzione che i diversi Papi vi hanno dedicato per tutto il XX secolo e all'inizio del XXI, ha dato a Fatima una risonanza che va ben oltre i confini del Portogallo. Per il ricercatore che intende affrontare l'argomento Fatima, la possibilità di accedere alle fonti documentarie è una condizione sine qua non per lo sviluppo di uno studio scientifico e rigoroso dell'avvenimento e del messaggio di Fatima, sia da un punto di vista storiografico che da un punto di vista teologico o altro. Pertanto, per molti anni, i responsabili del Santuario di Fatima hanno auspicato il progetto della pubblicazione della Documentazione Critica di Fatima, con l'edizione scientifica dei documenti relativi agli avvenimenti della Cova da Iria. Questo progetto si è concretizzato tra gli anni 1992 e 2013, con l'edizione e la pubblicazione di 3811 documenti, che si situano tra la data delle apparizioni, il 1917, ed il loro riconoscimento ufficiale come degne di fede, nel 1930. L'edizione è stata coordinata da una commissione scientifica, con il patrocinio scientifico della Facoltà di Teologia dell'Università Cattolica Portoghese.
Gli eventi e i segreti di Fatima continuano a suscitare interrogativi a oltre un secolo di distanza. Mons. Massimo Camisasca nella Postfazione rievoca il monito di Benedetto XVI: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa». L'autrice ci guida passo dopo passo a rileggere quella straordinaria irruzione del cielo nell'umile quotidianità di Lucia, Francesco e Giacinta fino al misterioso intreccio con il pontificato di san Giovanni Paolo II. Le profezie affidate ai tre Pastorelli si realizzarono una per una, ma non riguardavano soltanto il «secolo breve»: nel terzo millennio Fatima resta un faro sulle sorti del mondo e chiama in causa la libera adesione di ciascuno.
Tra il 2000 e il 2003 il cardinale Tarcisio Bertone raccolse, per volontà di papa Wojtyla, la testimonianza definitiva di suor Lucia, l’ultima dei tre pastorelli di Fatima. Da quegli incontri emerge l’evento prodigioso che segnò l’intero Novecento: le profezie sulla Seconda guerra mondiale, le deviazioni della Russia diventata atea e comunista, il lungo enigma del “Terzo Segreto”, ufficialmente svelato da Giovanni Paolo II nel 2000. Attraverso una rigorosa ricognizione dei documenti che riporta, tra gli altri, le pagine autografe di suor Lucia e l’interpretazione teologica dell’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Ratzinger, Tarcisio Bertone mette in luce la rilevanza di un messaggio che è fra i più “politici e profetici” del XX secolo e tocca il destino dell’intera umanità. Un messaggio che non ha perso la sua efficacia e ancora oggi continua a essere una provocazione spirituale per un Occidente in bilico tra relativismo e indifferenza, tentato di vivere come “se Dio non esistesse”, materia incandescente di riflessione e invito personale alla conversione, alla penitenza, alla preghiera.
Tarcisio Bertone è stato Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana. Nel 1991 è nominato arcivescovo metropolita di Vercelli, nel 1995 Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, nel 2002 arcivescovo metropolita di Genova; il 21 ottobre dello stesso anno papa Giovanni Paolo II lo crea cardinale. Dal 15 settembre 2006 è Segretario di Stato e dal 2007 Camerlengo di Santa Romana Chiesa.
Giuseppe De Carli, vaticanista del Tg1, ha seguito per diciotto anni il pontificato di Giovanni Paolo II e ora di papa Benedetto XVI. Dal 2003 è responsabile di Rai-Vaticano. I suoi ultimi libri sono Fare la verità nella carità. Da Joseph Ratzinger a Benedetto XVI (Ares 2005) e Benedictus. Servus servorum Dei (Velar/Rai Eri 2008). È stato l’ideatore della più lunga non-stop nella storia della tv mondiale: La Bibbia giorno e notte.
La Beata Vergine è apparsa a Fatima, spiega il cardinale Mauro Piacenza, “non solo per esortare gli uomini alla conversione e alla preghiera, come accade in altre apparizioni, ma con un intento esplicitamente profetico, indicando agli uomini eventi del futuro, perché essi possono leggerli prudentemente, prepararsi, riconoscerli e convertirsi. È questa l’eccezionalità di Fatima! Maria, a Fatima, ha profetato e la Chiesa ha riconosciuto la verità delle apparizioni e, con esse, delle profezie. Possiamo ben dire che sarebbe in errore chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa; Fatima non è finita! Fatima è ancora da compiersi, perché il Cuore Immacolato di Maria non ha ancora trionfato pienamente”.
Note sull'autore
Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963. Dal 1990 è parroco dell’Abbazia di Santa Maria Nova nel comune di Campagna (SA). Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo per la diffusione della devozione cristiana agli angeli.
Il centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima ha ricordato la continua attualità del messaggio affidato ai tre pastorelli: non solo una profezia sul futuro e la storia umana, ma un invito a vigilare per tutte le generazioni e a invocare la Misericordia di Gesù. L'apparizione della Vergine Maria è infatti una finestra di speranza che Dio apre quando l'uomo gli chiude la porta.
Plinio Corrêa de Oliveira, familiarmente conosciuto come “il dottor Plinio”, nacque a San Paolo del Brasile nel 1908 e morì nella stessa città il 3 ottobre del 1995.
Roberto de Mattei, che nel 1996 ha pubblicato la prima biografia del pensatore e uomo d’azione brasiliano, con il titolo Plinio Corrêa de Oliveira. Il crociato del XX secolo, presenta, nel primo centenario delle apparizioni di Fatima, un nuovo studio dedicato all’insegnamento spirituale e dottrinale del pensatore brasiliano, che l’autore definisce Apostolo di Fatima, Profeta del Regno di Maria.
L’auspicio è che da questo insegnamento i lettori possano “trovare conforto spirituale, luce intellettuale e maggior vigore nell’azione, in modo da poter meglio corrispondere alla Grazia divina, nelle cui mani è il destino delle nostre anime e del mondo intero”.
Fatima è stata la più grande e più importante delle apparizioni mariane, o meglio delle mariofanie, cioè di tutti i segni che la Vergine ha manifestato. Potremmo dire che Fatima fu la "madre di tutte le apparizioni mariane". Nel 1996, Jessica, la bambina che per prima vide lacrimare sangue la statuina della Madonna in località Pantano a Civitavecchia, ebbe un incontro riservato con suor Lucia nel convento di Coimbra. Cosa aveva da dire una bambina così piccola alla veggente di Fatima? Era lì su incarico della Vergine Maria? E cosa unisce Fatima a Civitavecchia?
Lourdes, Pirenei, 11 febbraio 1858: Bernadette Soubirous, esile ragazzina di quattordici anni, racconta di aver incontrato nella grotta di Massabielle una figura radiosa e gentile, la "Signora dagli occhi azzurri". Da quel giorno, fino al 16 luglio, Bernadette rivive la stessa scena per altre diciassette volte. Nel 1954 l'abbé René Laurentin riceve dal vescovo di Tarbes l'incarico di ricostruire con precisione quegli eventi prodigiosi. Questo volume è la minuziosa ricostruzione delle diciotto apparizioni e fornisce una riflessione sul loro significato da parte dell'uomo di fede che le ha studiate più e meglio di chiunque altro. Presentazione di Vittorio Messori.
Esaminando le diverse versioni della Bibbia (ebraica, aramaica, siriaca, greca e latina) e la tradizione rabbinica, l'autore spiega e commenta in un linguaggio semplice e accessibile i passi legati alla misteriosa figura della Donna che attraversa tutta la sacra Scrittura. C'è un sottile filo che lega la Donna che schiaccia la testa del serpente alla Vergine-Madre dell'Emmanuele, alla Partoriente che partorirà, alla Donna che chiuderà in sé l'Uomo e alla Donna vestita di sole. Ma di chi si tratta? E, soprattutto, chi è il figlio della Donna? Secondo il Targum, il figlio della Donna è il Messia. La Donna è, quindi, in primo luogo Maria, che genera Cristo, e, in trasparenza, la Chiesa, che è il prolungamento della maternità di Maria, in quanto, mediante la Parola di Dio e i sacramenti, genera i cristiani, le membra del Corpo mistico di Cristo. Gli interrogativi intorno ai quali ruota il libro sono numerosi e suggestivi: quale significato racchiude il nome di Maria? Maria aveva fatto un voto di verginità? Qual è il ruolo di Maria a Cana e sotto la croce? Di quali eventi parlano le profezie di La Salette e quando si realizzeranno? La missione profetica di Fatima è davvero conclusa? Quando avverrà il trionfo del Cuore immacolato di Maria? E quale importanza riveste la proclamazione del quinto e ultimo dogma mariano di Maria Corredentrice, Mediatrice e Avvocata, richiesto dalla Signora di tutti i Popoli ad Amsterdam, nel 1951? E, infine, stiamo vivendo, forse, gli «ultimi tempi», di cui parlava san Luigi Maria Grignion de Montfort?