Nel secondo dopoguerra, Riccardo Lombardi ha rappresentato, per molti, una figura enigmatica: criticato da alcuni per le sue posizioni politiche, ammirato da altri per le sue doti di riformatore. Indiscussa la sua fama come predicatore, che gli valse il soprannome di "microfono di Dio", così come il legame profondo con papa Pio XII, che lo inviò in missione in America Latina e promosse ufficialmente il suo Movimento per un Mondo Migliore. La sua vita di gesuita "soldato di Cristo" è stata, in fondo, dedicata al sogno di un risveglio della Chiesa, che si sarebbe poi realizzato con il Concilio Vaticano II. Un interessante e vivace spaccato della vita religiosa e politica in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta.
Il rapporto tra Chiesa e mondo, politica e società ha mantenuto nel contesto plurale e cangiante dell'America Latina contemporanea un peso centrale e fondativo, da cui è impossibile prescindere, nonostante crisi e turbolenze, processi di modernizzazione e globalizzazione, per avere delle chiavi di lettura e degli strumenti interpretativi. Di qui la periodizzazione scelta per un volume che intende sondare nuovi terreni storiografici: dalla Conferenza di Puebla, in Messico, promossa dall'episcopato latino-americano nel gennaio del 1979, alla Conferenza di Aparecida, in Brasile, tenutasi nel maggio del 2007, alla presenza di Benedetto XVI e dell'allora arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Mario Bergoglio. Un trentennio chiave per la storia del mondo, dell'America Latina e della Chiesa, in gran parte coincidente con il lungo pontificato di Giovanni Paolo II (1978-2005), che ridefinì il rapporto tra Roma e il subcontinente.
"Los Movimientos Populares pueden representar una fuente de energía moral, para revitalizar nuestras democracias, cada vez mas claudicantes, amenazadas y puestas en mesa de discusión en innumerables factores. Una reserva de "pasión civil", de "interés gratuito por el otro", capaz de regenerar un renovado sentido de participación, en la construcción de nuevos agregados sociales que afronten la solicitud, mostrando una conciencia mas positiva del otro. El antídoto al populismo y a la política-espectáculo esta en el protagonismo de los ciudadanos organizados, en particular de aquellos que crean - como lo es en el caso de tantas experiencias presentes en los Movimientos - en su cotidianidad, fragmentos de otros mundos posibles que luchan por sobrevivir a la obscuridad de la exclusión, de donde "crecerán arboles grandes, surgirán bosques tupidos de esperanza para oxigenar este mundo" (Encuentro con los Movimientos Populares, Santa Cruz de la Sierra, en Bolivia, 9 de julio de 2015). Los Movimientos Populares expresan como la "fuerza del nosotros" sea la respuesta a la "cultura del yo" que mira unicamente a la satisfacción de los propios intereses, cultivando - a pesar de su propria precariedad - el sueno de un mundo distinto y mas humano" (Francisco).
(De la Introducción al libro)
Questo volume, che raccoglie gli atti del Convegno internazionale tenutosi a Treviso il 22-23-24 novembre 2000, offre un apporto scientifico di comprensione e di valutazione storica del complesso pontificato di Pio X, tracciandone un nuovo bilancio storiografico. La figura di Giuseppe Sarto eletto al vertice della Chiesa nel 1903, cronologicamente all'origine della Chiesa del Novecento, ha sempre suscitato tra gli storici giudizi assai diversi: per alcuni intrepido difensore della retta dottrina e dei diritti della Chiesa di fronte ai suoi avversari, per altri il campione dell'intransigenza e della reazione. Il suo pontificato è stato spesso oggetto di valutazioni e di irrisolte difficoltà interpretative. I contributi e le ricerche qui pubblicati, avvalendosi di nuove fonti archivistiche, hanno dato voce ad una pluralità di letture e di interpretazioni che in modo innovativo fanno uscire Pio X da una sorta di ombra in cui era stato posto dalla storiografia contemporanea, offrendo un panorama ampio e problematico del pontificato.