Palazzi e castelli, ville e abbazie, chiese e complessi archeologici: ci sono "meraviglie" che raccontano storie straordinarie e sono il punto di riferimento indispensabile di città e culture. L'aspetto caratteristico dell'arte italiana consiste nella sua capillare diffusione sul territorio, una presenza fitta, costante, sempre affascinante: ma questa rete di tesori si annoda intorno ad alcuni straordinari monumenti-simbolo, vere e proprie "icone" universali, conosciute e amate in tutto il mondo. In questo volume presentiamo alcuni dei complessi architettonici, archeologici e artistici più celebri d'Italia, per ritrovare la loro centralità nel formarsi di una coscienza culturale e civile e per godere ancora una volta della loro bellezza. Edifici e capolavori inconfondibili che tuttavia vengono proposti in un modo nuovo, inseriti nel contesto storico e urbanistico di cui fanno parte, in una trama di significati artistici, sociali e umani. Un grande omaggio all'eterna bellezza delle grandi "meraviglie" italiane che da secoli si offrono ai visitatori, per un messaggio di serena bellezza e di profonda umanità.
Una nuova edizione del più grande classico di Walter Bonatti. Dal Monte Bianco alla Patagonia, fino alla salita in solitaria della parete Nord del Cervino, il racconto di "Montagne di una vita" procede attraverso le parole dell'alpinista affiancate dalle sue fotografie. Ad arricchire il tutto sono stati inseriti anche alcuni brani inediti tratti dai dattiloscritti autentici di Bonatti.
Il testo conduce attraverso un percorso a 360 gradi attorno alla figura di Giovanni Nervo, il "padre" di Caritas Italiana. "Saper fiorire dove Dio ci ha seminati" era una delle sue esortazioni più care e la sua vita ne è stata un'esemplare realizzazione, a cominciare dal suo impegno nella Resistenza e nella ricostruzione del dopoguerra dove profuse il suo spirito di educatore. Chiamato nel 1971 da Paolo VI a fondare Caritas Italiana e in tutte le diocesi d'Italia, si è rivelato uomo di altissima statura morale, tanto da far esclamare al vescovo di Padova, durante il suo funerale: "Ha amato non a parole e con la bocca, ma nei fatti e nella verità. Non ci ha lasciato un testamento spirituale scritto a parole. Il testamento, l'eredità preziosa che ci lascia, è la sua stessa vita, è il suo luminoso esempio". Prefazione di Giuseppe Pasini, Domenico Rosati. Postfazione di Francesco Montenegro.
Quando giunge a Roma il 29 ottobre 1786 Goethe esclama: "Sono finalmente arrivato in questa capitale del mondo!". La Città Eterna, con la sua mirabile e intensa bellezza, con i suoi monumenti, i suoi palazzi, le sue strade, è testimone degli splendori e della decadenza dell'intera civiltà occidentale, come una sorta di eterno teatro della storia. Non c'è stile o movimento artistico e architettonico, dal passato più antico al presente, che non sia rappresentato nella sua espressione più piena e felice in questa città straordinaria e unica al mondo. Questo libro, attraverso un racconto cronologico che ne ripercorre le fasi storiche e artistiche salienti, corredato da una serie di immagini di grande impatto visivo, racconta questo luogo che, oltre che fisico, è luogo dell'anima e dello spirito in quanto l'umanità identificò sempre Roma con le proprie aspirazioni politiche, sociali, religiose ed estetiche. La Roma reale si trasformò gradualmente in quella ideale, ovvero quella dei miti, dei simboli che ancora oggi attraggono milioni di turisti, di pellegrini, di viaggiatori e di studiosi da ogni parte del mondo. Un testo in italiano e inglese della storica dell'arte Roberta Bernabei racconta la grande storia e l'arte di Roma e svela allo stesso tempo alcuni capolavori sconosciuti.
Questo libro usa due linguaggi e li mette al confronto: la fotografia e la letteratura. Gli scatti visivi non pretendono di gareggiare con quelli dei veri fotografi; sono soprattutto appunti visivi, simili a quelli che i viaggiatori di una volta prendevano disegnando. Gli scatti verbali sono invece snelli, veloci e sintetici. Fanno pensare a delle poesie in prosa che provano a tradurre in parole le movenze nascoste della città. Il lettore inoltrandosi in questa sorta di cinema frattale entrerà in contatto con una città che di sicuro è Napoli; allo stesso tempo, però, gli verrà spesso da sospettare che Napoli sia anche l'emblema di tutte quelle città in cui la storia e la natura si sono stratificate a lungo davanti all'incessante andirivieni del mare. Uno sguardo fattosi voce narrante e descrittiva lo guiderà per scale, anfratti, scorci, paesaggi e memorie, rintanandosi nel silenzio ogniqualvolta la scoperta sarà fatta propria da chi legge e allo stesso tempo guarda.
Miliardi di foto postate e condivise sui social network, di macchine analogiche e digitali sempre più sofisticate ma anche sempre più superate da tablet e smartphone. Miliardi di immagini da cui nei prossimi anni saremo invasi, perché mai come oggi la fotografia accompagna ogni momento delle giornate di noi tutti: fotografi più o meno consapevoli, che, con il semplice gesto di estrarre dalla tasca il telefonino, abbiamo imparato a consegnare vite intere, ricordi e bellezza, a flussi di immagini archiviate (e spesso dimenticate) in una memoria esterna artificiale. Immagini che crediamo eterne ma che sono, in realtà, molto più effimere e destinate all'oblio delle vecchie diapositive. Scatti che possiamo sì moltiplicare all'infinito ma che si riescono a visualizzare al meglio solo nelle ridottissime dimensioni della cornice di uno smartphone. Selfie che dimostrano fino a che punto la nuova fotografia dell'era digitale stia diventando sempre più specchio, e non finestra sul mondo. Perdendo per sempre la sua magia. Ma che ne sarà della verità e della potenza della fotografia? Che ne sarà della sua particolarissima magia, che rivela e spiega, che denuncia e mette a nudo? Se lo chiede Roberto Cotroneo in questo saggio sulla fotografia e la sua storia che è al contempo un personalissimo memoir, in grado di evocare sulla pagina la magia stessa delle immagini fotografiche.
Le suggestioni della fotografia nella letteratura tra Otto e Novecento. Uno dei film più celebri di Michelangelo Antonioni, Blow Up, ha per protagonista un giovane fotografo di moda interpretato da David Hemmings: pochi sanno però che la sceneggiatura di Tonino Guerra è basata su un racconto di Julio Cortázar, Le bave del diavolo, acuta riflessione sull'ambiguità della fotografia. Figure storiche e personaggi inventati, ritratti come prove e ritratti come amuleti, da Thomas Hardy a Nathaniel Hawthorne, da Maupassant a Italo Calvino, da Adolfo Bioy Casares a Cortázar. La fotografia e i fotografi, tra celebrazioni e scomuniche, hanno fornito materiale ad alcune delle più affascinanti pagine della letteratura mondiale tra Otto e Novecento e permeato la riflessione sull'immagine contemporanea.
Questa storia di Roma attraverso le immagini racconta i più importanti avvenimenti che hanno caratterizzato la vita della città dalla fine dell'Ottocento ai nostri giorni. Per questo, il volume offre sia il fascino di selezionati scatti fotografici, sia l'utilità di una puntuale ricostruzione storica.
Il volume, voluto dall'Istituto Benedetto XVI con sede a Ratisbona, è stato edito in occasione del decimo anniversario dell'elezione di Benedetto XVI, il 19 aprile 2005, ed intende offrire uno spaccato dell'opera imperitura di questo papa attraverso l'uso di parole ed immagini. Al suo interno sono contenuti gli aspetti essenziali e i temi centrali del suo pontificato che, come tessere di un mosaico, sono giustapposte per creare un quadro completo insostituibile e inconfondibile. La struttura portante del volume è riassunta dall'Arcivescovo Georg Gänswein il quale afferma che: "Le persone volevano, sì, vedere Benedetto XVI, ma lo volevano soprattutto ascoltare". Benedetto XVI si è dimostrato un maestro convincente del Popolo di Dio pellegrino sulla terra, capace di trasmettere, attraverso parole semplici e comprensibili verità e cognizioni sulla fede acquisite durante la sua lunga attività di sacerdote e studioso. L'impronta da lui data alla Chiesa è facilmente riconoscibile; egli, un uomo modesto ed umile, si vedeva come un testimone di Cristo e garante della fede apostolica nel convincimento che la Chiesa non possa offrire all'uomo nulla di più grande e assoluto di Dio stesso. Il volume è articolato in capitoli i quali, partendo dal suo rapporto con Giovanni Paolo II, affrontano nella giusta combinazione di parola e immagine tutti gli aspetti e i valori del suo pontificato. Il volume è disponibile in tedesco ed italiano.
"C'è una storia che si racconta spesso fra le tante che compongono la vita ricca di storie di Mario Dondero. La ricorda anche Giorgio Bocca in un suo articolo. Non menziona il nome del fotografo, ma in quell''uomo svagato, melanconico, libero, simpatico' di cui parla non si può che intuire la figura di Dondero. Dunque il fotografo è a Parigi, negli anni cinquanta, dove vive da giovane freelance bohémienne, inseguendo un suo sguardo delicato e affascinato sul mondo, che spesso non coincide con quello della stampa. Un giorno il direttore della Comédie-Française, che lo conosce, lo stima, ha simpatia per lui, gli telefona e lo invita a fotografare quel pomeriggio il teatro. Pensa di aiutarlo, di offrirgli la possibilità di un 'grande reportage', ma Dondero in quei giorni la macchina fotografica l'ha lasciata al banco dei pegni e di pellicole in casa proprio non ne ha. Eppure è una proposta che sarebbe ineducato rifiutare. Si presenta quindi al teatro parigino, con una Rollei prestata da un amico, ma senza le pellicole, che in così poco tempo non è riuscito a recuperare, e scatta per ore: la leva di avanzamento che avvolge un rullo inesistente sul rocchetto della macchina. Gli artisti, i registi, le maestranze posano davanti all'obiettivo, gli attori provano le loro battute fingendo indifferenza, conversano con il fotografo, in quella che diviene quasi un'inconsapevole performance..." (Dal testo di Uliano Lucas e Tatiana Agliani)
"Amici per sempre" è il modo giusto per dire a un amico quanto egli sia fondamentale per voi e quanto grati gli siate. In questo sincero tributo al legame speciale dell'amicizia troverete, pagina dopo pagina, fotografie a colori del mondo animale e parole talvolta ispirate e talvolta umoristiche, che esprimono l'importanza dell'amicizia.