Un innovatore e senza dubbi uno dei creatori di un teatro moderno, realista che ebbe sui contemporanei un effetto clamoroso, suscitando entusiasmi e polemiche. Inventore di personaggi immortali, ispirati all'osservazione del mondo reale, non gli eroi della tragedia ma nemmeno le maschere delle farse, figure che conservano nel tempo la loro modernità. Questo libro non si presenta come un "tutto Molière" da conservare in biblioteca, ma propone invece al lettore quello che è opportuno e divertente conoscere tra quanto Molière ha scritto e portato sulle scene.
Un'autobiografia in cui Lina Wertmüller racconta se stessa. Insieme alla Roma del dopoguerra, ai primi passi nel teatro dei burattini in giro per il mondo, all'incontro con Fellini e la Dolce vita, all'invenzione di un cinema tutto suo, tanto originale da meritarsi la candidatura all'Oscar con "Pasqualino Settebellezze". Uno sguardo sull'Italia attraverso la macchina da presa di una maestra del cinema italiano. Il CD allegato contiene 32 canzoni interpretate dall'autrice.
"Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. Nel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. Nell'Edipo re (1967), la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di Morando Morandini)
Nella autorevole traduzione di Gabriele Baldini e con un saggio di Harold Bloom escono in un unico volume le dieci tragedie di William Shakespeare, massima espressione dell'originalità e superiorità del suo genio artistico. Tito Andronico; Romeo e Giulietta; Giulio Cesare; Amleto; Otello; Macbeth; Re Lear; Antonio e Cleopatra; Coriolano; Timone d'Atene.
Dal Prometeo incatenato di Eschilo, al Negromante dell'Ariosto, dal Candelaio di Giordano Bruno fino alla Vita di Galileo di Brecht (e oltre), la scienza del tempo ha profondamente influenzato il linguaggio teatrale fornendogli la materia prima per dei veri capolavori. Grazie alla sua profonda conoscenza della storia del teatro, Andrea Bisicchia costruisce così un affascinante percorso trasversale che ci permette di scoprire una dimensione fino a oggi del tutto trascurata e di capire ancora meglio quali siano state le più profonde fonti di ispirazione di capolavori senza tempo. Per questo "Teatro e scienza" è un punto di svolta cruciale nella storiografia teatrale e aprirà la strada, senza alcun dubbio, a un nuovo mondo di ricerche e di indagini.
Lo spazio scenico (edificio, spazio della rappresentazione, scenografia e scenotecnica) dai greci al Novecento è la prospettiva storica di questo manuale, maturato all'interno della pratica dell'insegnamento universitario di Storia dello spettacolo. Il testo offre una ricostruzione dei fenomeni emergenti dell'arte teatrale nelle diverse nazioni europee attraverso i secoli.
Massimo Cotto conversa con Giorgio Panariello e il comico, conduttore e uomo di spettacolo "racconta quel che è e quel che non è: un Grullo Parlante, un grande solista con la passione per il gioco di squadra, una persona semplice che sta sveglia tutta la notte quando il suo cane ha la dermatite e che non riesce a comprendere perché un manager o un cantante abbaino per il solo gusto di disturbare. Un uomo di parole e di parola. E adesso anche di canzoni" (Massimo Cotto).
Aristofane, nel Simposio di Platone, prende la parola per definire l'amore come unità dell'essere e ci consegna la sua concezione sull'amore attraverso la narrazione di un mito: un tempo gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla e non c'era distinzione tra uomini e donne. Erano una cosa sola. Zeus, invidioso di tale stato di perfezione, separò l'umano in due: da allora ognuno di noi è alla perenne ricerca della propria metà, e solo trovando la parte assente, quella che ci manca, si può tornare all'antica perfezione.
Dialoghi e avventure con critica del laicismo e delle ideologie nel nome della tradizione cattolica. Con prefazione di Paolo Gulisano. La crisi della democrazia, i pericoli della globalizzazione, l'arroganza del potere fondata sull'impero dei quattrini, la mediocrita borghese ed il vuoto dei valori. Questi sono alcuni dei temi di stretta attualita proposti con gustosissima piacevolezza in questi dialoghi liberamente tratti dal primo romanzo di G.K.Chesterton, il Napoleone di Notting Hill (1904), che li scandagliava in profondita e con straordinaria originalita. Saranno un umorista ed un folle a scatenare la battaglia per salvare Notting Hill, che rappresenta la patria, le radici, l'amore e per preservare il Paese delle Fate, dove si tramanda la moralita dell'infanzia eterna da non dimenticare. Agli occhi di coloro che non si lasceranno rapire dalla bellezza del mondo, le inquietudini di re Auberon e i dilemmi di Adam Wayne appariranno del tutto incomprensibili.