Tartufo ha saputo conquistare, con la sua falsità, Orgon e Madame Pernelle, sua madre. Elmire, moglie di Orgon, ne ha invece riconosciuto l'ipocrisia così come il figlio Damis che viene addirittura cacciato di casa quando rivela che Tartufo ha cercato di sedurre Elmire. Orgon vorrebbe invece dargli in moglie la figlia e gli fa donazione dei suoi beni. Infine Elmire convince il marito ad assistere, non visto, ad un suo colloquio con Tartufo in cui lei fingerà di corrispondere alla sua passione. Orgon scoprirà così la vera natura del suo protetto. Scoperto, Tartufo cerca di impadronirsi dei beni di Orgon, riconosciuto dalla giustizia, da cui era ricercato da tempo, viene arrestato.
Commedia in tre atti, in prosa, scritta in dialetto veneziano e chioggiotto. La scena è in Chioggia e i protagonisti sono dei pescatori con le loro famiglie. Lucietta, Checca e Orsetta litigano perché Toffolo Marmottina ha fatto un po' di corte a Lucietta, fidanzata di Titta Nane, per far ingelosire la scorbutica Checca. Al ritorno degli uomini dalla pesca, qualche parola lanciata dalle donne è causa della rottura tra Lucietta e Titta Nane e di una baruffa tra Toffolo e Beppo, fidanzato di Orsetta. Finiscono tutti in tribunale, ma Isidoro, coadiutore del cancelliere, riconcilia Lucietta e Titta Nane, Beppo e Orsetta e dà la dote a Checca che sposa Toffolo.
Continuando l'antica tradizione biblica, a cui lo stesso Signore e gli Apostoli si sono attenuti, la Chiesa lungo tutta la sua storia ha favorito il canto nelle celebrazioni liturgiche, fornendo secondo la creatività di ogni cultura stupendi esempi di commento melodico dei testi sacri nei riti tanto dell'Occidente quanto dell'Oriente
Decretando gli onori liturgici a fra' Giovanni da Fiesole, ho inteso riconoscere la perfezione cristiana al sommo pittore, innovatore efficace e sincero della spiritualità artistica, ma ho voluto anche testimoniare il profondo interesse della Chiesa al progresso della cultura e dell'arte e al dialogo con esse. Giovanni Paolo II