Spirito bizzarro e mordace, segnato dalle vicisitudini di una vita irrequieta, Luigi Pulci gravitò con alterna fortuna nella cerchia culturale di Lorenzo il Magnifico, opponendo alle tendenze raffinate dell'umanismo platonizzante una vena beffarda e popolaresca, che aveva le sue radici nella tradizione volgare fiorentina. Scrittore d'istinto sempre pronto a cogliere il lato grottesco dela realtà, Pulci diede la sua massima prova con il poema in ottave "Morgante", elaborato a partire dal 1461, sulle tracce di un anonimo cantore trecentesco che ripeteva le gesta di Orlando e dei paladini erranti, traditi dal perfido mago Gano di Maganza.
Dalla storia pietosa ed edificante, narratagli da un amico giurista, il più che settantenne Tolstoj trae lo spunto per un romanzo di grande respiro, "illuminato con il modo odierno di veder le cose", per usare le sue parole. Alla vicenda di Katjuscia e Nechljudov, con la loro finale "resurrezione" a una nuova vita, di cui la dignità e la coscienza di sé sono i pilastri, ben si affianca, e anzi fa da protagonista, quella folla di personaggi "umiliati e offesi" che scatenò gli entusiasmi di un critico illustre come Cechov. Non più semplice coro, ma componente essenziali degli avvenimenti, di questa gente semplice, lo scrittore si fa accorato portavoce, tracciando quadri di indimenticabile intensità e vigore.
Capolavoro di un genere letterario molto amato nell'antichità, la Guida della Grecia viene riproposta in Italia dopo centocinquant'anni di oblio, in una nuova edizione critica arricchita da un commento sia archeologico sia storico-religioso, e corredata di numerose cartine.
Cercare "l'antica madre", ossia inseguire di monumento in monumento le tracce di quello splendore che la Grecia aveva conosciuto in età arcaica, classica ed ellenistica: questo era lo scopo del viaggio che Pausania, originario dell'Asia Minore, intraprese intorno al 150 d.C. (dall'Attica sino alla Focide, attraverso il Peloponneso); e non diverso è l'approccio di ogni viaggiatore moderno che si accosti al mondo greco. Questa è la ragione del fascino della Guida della Grecia per chiunque progetti di muovere alla ricerca della Grecia perduta, con un viaggio reale o immaginario, affidandosi alla scrittura evocativa di Pausania.
Capolavoro di un genere letterario molto amato nell'antichità, la Guida della Grecia viene riproposta in Italia dopo centocinquant'anni di oblio, in una nuova edizione critica arricchita da un commento sia archeologico sia storico-religioso, e corredata di numerose cartine.
Il quarto libro della Guida ha un carattere che sembra distinguerlo da tutti gli altri. Da un lato, la storia della Messenia è, più di ogni altra, storia sacra: gli dei non sono mai stati così presenti nei fatti: l'arte degli uomini è se mai quella di correggere appena il destino; e, dall'altro, in nessun libro di Pausania la storia assume un carattere così fantastico e romanzesco.
Niente di più tremendo della guerra tra Spartani e Messenii agli albori della storia greca, come la racconta Pausania. Massacri, distruzioni, rovine, segni sinistri, annunci divini accompagnano la sconfitta della Messenia. Quale lutto intorno alla sua caduta, per tre secoli, sotto il giogo di Sparta. Il quarto libro della "Guida della Grecia", che segue di poco la pubblicazione del terzo, dedicato alla Laconia, ha un carattere che sembra distinguerlo da tutti gli altri. Da un lato, la storia della Messenia è, più di ogni altra, storia sacra: gli dei non sono mai stati così presenti nei fatti: l'arte degli uomini è se mai quella di correggere appena il destino; e, dall'altro, in nessun libro di Pausania la storia assume un aspetto così fantastico e romanzesco.
E probabile che i lettori moderni preferiscano la seconda parte del libro. Alla fine del lunghissimo dominio di Sparta, i Messenii ritornano in patria. Il passato riaffiora: i Messenii, che conservano la lingua e i costumi dei padri, celebrano sacrifici, recitano preghiere, costruiscono case e templi, invitano gli eroi a tornare ad abitare con loro, in un'atmosfera carica di attesa ed emozione religiosa. Nessun tema potrebbe essere più caro a Pausania, che sente così profondamente la fedeltà storica.
Indice - Sommario
Nota introduttiva al Libro IV
di Mario Torelli e Domenico Musti Bibliografia
Cartine
TESTO E TRADUZIONE
a cura di Domenico Musti
Sigla
Libro IV: La Messenia
COMMENTO
a cura di Domenico Musti e Mario Torelli
Libro IV: La Messenia
INDICI
a cura di Umberto Bultrighini
Indice dei nomi propri di personaggi storici e mitici e di divinità
Indice dei nomi etnici e geografici
Indice di altri nomi propri (santuari, istituzioni, feste, monumenti, edifici, opere letterarie, ecc.)