Le autrici hanno realizzato un libro di cucina a partire dalle ricette e dai riferimenti culinari citati nell'opera di J.R.R. Tolkien. Filologicamente corretto nelle citazioni e nel contempo pienamente usabile come un normale libro di ricette, il libro è organizzato seguendo l'ordine alfabetico delle cibarie tolkeniane oltre ad avere un pratico indice per genere e per menù (dalla prima colazione alla cena).
Discepolo di Gualtiero Marchesi e Alain Ducasse, Davide Oldani è a sua volta diventato un maestro. Un maestro molto particolare, come dimostra questo libro. Piuttosto che lasciar cadere dall'alto sapere ed esperienza, Oldani sembra porgere dell'uno e dell'altra la condivisibilità, i princìpi (semplici, di buonsenso) che è venuto, quasi automaticamente, scoprendo lungo la strada percorsa. Oldani pensa a una cucina di ingredienti non inutilmente costosi, pensa a posate disegnate perché siano utili, a sedie e tavoli che siano comodi, a spazi fra tavolo e tavolo che stabiliscano, se è il caso, relazioni ma non impongano eccessiva vicinanza. Lui che ha imparato la vastità degli oceani, lui che ha appreso la peculiarità delle cucine internazionali, ci dice come tornare con leggerezza ai piatti tradizionali rinnovandoli dall'interno. Oldani ci parla, in questo libro, di princìpi condivisibili, di modelli comportamentali e imprenditoriali di grandissima essenzialità. Ci racconta di uno chef che non solo sta in cucina ma la pulisce quando è il caso, che sta dove si inventano i piatti con lo sguardo di un solerte padrone di casa. Che si trova a suo agio nella lode alla leggerezza di Calvino e la traduce nell'armoniosa affabilità dei sapori.
La buona cucina e la convivialità non nascono grazie a eccellenti cuochi di pur apprezzabili ristoranti, ma nell'intimità delle mura domestiche, dove si elaborano e modificano ricette tratte da manuali e da riviste oppure carpite da un vicino di casa o da un amico, talvolta straniero. In tutte le case, da quelle della nobiltà fino alle più umili, si trovavano e si trovano ancora piccoli quaderni, magari dimenticati o inutilizzati, con macchie di burro e qualche cristallo di zucchero tra le pagine, che riportano trascritte tante ricette, più o meno segrete, più o meno complete, più o meno copiate, ma tutte con la loro originalità. In questo libro compare una selezione delle ricette della tradizione del Friuli goriziano, e non solo, reperite in manoscritti, tutti inediti, redatti tra il 1830 e il 1970.
Ricette di una terra unica e speciale. Crocevia di popoli e di uomini, toscana solo da poco tempo, mantiene nelle sue tradizioni culinarie, non solo a base di pesce, un origine estranea alla cultura toscana e più affine a quella ligure e sarda.
Un volume che spiega tutto quello che bisogna sapere per cercare funghi in sicurezza e con successo, insieme a un gadget davvero utile: un coltellino di 17,5 cm con una pregiata impugnatura in legno, custodia e le setole, importantissime per disperdere le spore, una buona norma che ogni appassionato rispetta. Il libro, che si apre con un'introduzione ricca di consigli e nozioni di base, illustra le principali specie con chiare schede illustrate; in chiusura una sezione di ricette.
La mozzarella questa sconosciuta. Tutto quello che dovevate sapere su uno dei prodotti più amati della nostra tradizione e nessuno vi ha mai raccontato, su cui molto si parla, ma poco si sa: la sua vera storia, in particolare per la specialità "principe" quella di bufala. Un viaggio con tante curiosità, ma anche con lo sguardo al presente. E di come una semplice idea "contadina" sia diventata una prelibatezza che tutto il mondo ci invidia e che ci vuole copiare, con esiti a volte disastrosi, sempre lontano dalla vera bufala con le sue insuperabili caratteristiche che non si possono riprodurre. Ma dopo la storia è il momento di gustare. E allora venti chef stellati ci regalano ricette inedite con protagonista la mozzarella di bufala.
Artusi racconta le peripezie della sua celebre opera nell'introduzione, che intitolò "Storia di un libro", partendo dal severo giudizio del professor Trevisan che sentenziò: "Questo è un libro che avrà poco esito". Offeso, il vecchio (e ricco) Pellegrino rifiuta l'edizione e stampa a proprie spese "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" nel 1891: la prima edizione è di 1000 copie. Fino al 1931 vengono stampate 32 edizioni, tanto che il manuale dell'Artusi, con "I promessi sposi," era uno dei libri più letti dagli italiani. E assieme al "Pinocchio" di Collodi e al "Cuore" di De Amicis, rimane uno dei capisaldi della cultura italiana ottocentesca.
Siete pronti per un'infornata di nuove ricette? Antonella Clerici questa volta ne presenta ben 253, tutte irresistibili e molto facili da realizzare, tanto che anche i meno esperti in cucina si lasceranno stuzzicare e vorranno mettersi alla prova. Proprio come Antonella che non si dichiara certo una cuoca provetta, ma nel corso della sua rubrica "Casa Clerici" si cimenterà con le ricette del libro, dimostrando che sono davvero alla portata di tutti. Alcuni dei piatti proposti sono molto speciali perché le sono stati regalati dai suoi amici appassionati di cucina, altri invece sono delle vere e proprie chicche dei suoi colleghi "vip": i Sedani alla contadina di Paolo Bonolis, la Torta di ricotta e cioccolato di Lorella Cuccarini, i Maccheroni alla chitarra di Bruno Vespa. E come non accontentare anche i bambini? Ecco allora le ricettine pensate apposta per loro: gli gnocchi "sciué sciué", le tigelle al prosciutto, le frittatine "finte" he piacciono tanto alla sua piccola Maelle. E che non mancheranno di ingolosire anche i genitori.
Benedetta Parodi cucina per il marito Fabio e i figli Matilde, Eleonora e Diego, ma anche per tutti i telespettatori che la seguono ogni giorno sugli schermi televisivi e per voi lettori che qui troverete 237 piatti inediti. Come sempre, sono ricette che si cucinano in un attimo con ingredienti semplici ed economici oltre che sfiziosi e facilissimi da trovare. Quest'anno, però, Benedetta ha deciso di accompagnarvi passo dopo passo nella preparazione di pranzi e cene, immaginando per voi oltre 60 menù adatti ai pasti di tutti i giorni ma anche alle occasioni speciali: dalla festa di compleanno dei bimbi alla cena con un amico vegetariano, dallo spuntino davanti alla tv alla serata romantica a lume di candela, dalla cenetta di pesce che costa poco al pranzo perfettino per suocere criticone... Sempre "raccontandoli" con il suo consueto stile che mescola consigli e trucchi del mestiere ad aneddoti e ricordi personali. Per la prima volta, inoltre, Benedetta si è cimentata anche con la macchina fotografica immortalando proprio i piatti che lei stessa porta in tavola e che scoprirete sfogliando le pagine illustrate di questo suo nuovo libro.
Lo sapevate che utilizzando le parti dei cibi che siamo abituati a scartare è possibile risparmiare anche il 20% sulla spesa? Il comune modo di cucinare genera una grande quantità di scarti alimentari: si eliminano bucce, foglie, gambi che non solo sono commestibili, ma spesso sono anche più saporiti e ricchi di nutrienti delle parti considerate "nobili". Grazie a questo libro scoprirete come ottenere il massimo, in termini di gusto e di risparmio, da scarti e avanzi, e imparerete a utilizzare metodi di cottura che vi faranno risparmiare tempo ed energia: stupirete i vostri ospiti con piatti da gourmet e farete, allo stesso tempo, un regalo a voi stessi e all'ambiente. Prefazioni di Maurizio Pallante e Andrea Segrè.
Fitte lancinanti alle mani, articolazioni delle dita bloccate, forti dolori alla schiena e alle ginocchia, insonnia, depressione. La vita della dottoressa Jacqueline Lagacé, come quella di milioni di persone affette da artrite e artrosi, è un calvario, fino al giorno in cui si imbatte nella dieta ipotossica del dottor Seignalet e decide di provarla. In fondo, si dice, che male può fare? Di certo sarà sempre meglio degli antidolorifici e degli antinfiammatori che lei - come molti di coloro che soffrono di malattie croniche - assume da anni, con esiti deludenti. I risultati sono spettacolari. In poco più di dieci giorni il dolore è sparito e in sedici mesi recupera totalmente l'uso delle dita. Da allora, da medico qual è, la sua è diventata una vera missione, affinché molti altri, come lei, possano trovare sollievo dalla sofferenza cronica. Analizza tutti gli studi e i dati documentati sull'alimentazione antidolore e antinfiammazione, verificando quali cibi sono terapeutici e quali deleteri, scoprendo come potenziare le difese immunitarie e scegliere le cotture più sane o gli integratori più utili. Approfondisce le predisposizioni genetiche, individua le patologie trattabili con maggiore efficacia e introduce adattamenti per la dieta quotidiana in base alle diverse esigenze: per chi vuole anche perdere peso, per chi è celiaco, per chi vuole disintossicarsi.