Questa Guida rappresenta la fotografia critica della straordinaria offerta enogastronomica italiana.
Dopo aver testato oltre 3.000 tra ristoranti, trattorie e pizzerie, i nostri esperti ne hanno scelTi 2.2OO per recensirli con una scheda di valutazione.
I nostri cento autori, come ogni anno, hanno viaggiato per dodici mesi attraverso tutta l'Italia, dalla Val dAosta alla Sicilia, per raccontare il meglio della ristorazione e dei vini del nostro Paese.
E ancora più ricco risulta l'inserto dedicato alle "Migliori Pizzerie", meritevoli di figurare accanto alle tavole più blasonate.
La novità di quest'anno è costituita dalla nuova classifica dei"migliori vini sotto i15 euro" che arricchisce I'inserto, "l Vini d'Italia": una rigorosa e meditata selezione delle bottiglie presentate sul mercato nell'ultimo anno.
"l Ristoranti e i Vini d'Italia 2O2O": dalla parte del lettore, tutta la verità, con severità."
L'agenda giornaliera di Suor Germana, sempre ricca di proposte, consigli, curiosità, idee e spunti di riflessione. Per ogni giorno dell'anno sono indicati i santi del giorno, gli orari dell'alba e del tramonto, i nati del giorno e una semplice e gustosa ricetta. Sono presenti anche la lettura e il commento dei Vangeli festivi, suggerimenti per mangiare sano, consigli utili per la famiglia, il galateo dell'ospite perfetto e indicazioni su santuari e chiese da visitare.
Una proposta di cucina genuina, semplice, legata al territorio, per riscoprire il gusto della tradizione e il bello di un'attività creativa alla portata di tutti. A Genova, nel quartiere di San Fruttuoso, c'è un convento che produce cose buone, golose e che fanno del bene. È quello delle suore Gianelline, che anni fa cucinavano per i bambini della loro scuola. Da quella prima esperienza, che nel tempo si è consolidata, è nata nel 2006 Catering Più, una società tutta al femminile gestita con amore e piglio manageriale da suor Mafalda. La cucina del convento, sempre più rinomata, allestisce buffet e ricevimenti, fornisce pranzi completi a domicilio, organizza serate di degustazione. Un'impresa sociale unica nel suo genere, che unisce religiose e laici e investe gli utili in progetti di solidarietà. Una squadra affiatata che si è fatta conoscere per la bontà dei suoi prodotti e ha attirato l'attenzione dei media. In questo libro suor Mafalda racconta la storia e la filosofia di un'attività nata dalla passione per i deliziosi cibi della tradizione ligure. E presenta 150 ricette per riscoprire i sapori della sua terra, dai pansoti alla torta pasqualina, dal pesto alle focaccine, dai sughi di pesce al pandolce. Piatti rivisitati o creati con l'intento di diffondere il gusto dei cibi semplici e genuini e il piacere di realizzare proposte originali usando ingredienti facilmente reperibili. Un'occasione per sperimentare la "cucina del buonumore", un'occupazione piacevole e alla portata di tutti, e un modo per prendersi cura delle persone che ci sono care.
Pellegrino Artusi è il guru della cucina italiana. È il capostipite dei moderni food bloggers e dell'esercito di cuochi, ristoratori, food designers che ogni giorno ci dispensa la propria visione dell'arte di mangiar bene. Artusi ha oltre settant'anni quando si lancia nell'avventura: stilare un manuale che raccolga ricette da tutta Italia, per creare un canone del gusto italiano. Lo fa anticipando di un secolo le moderne tecniche di marketing editoriale, inventando un originalissimo modello di produzione letteraria «interattiva»: corrispondenti da tutt'Italia gli inviano le ricette, lui le sperimenta nella sua cucina e solo quando è pienamente soddisfatto le pubblica. Il suo manuale "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" ha un enorme successo tra i lettori e le edizioni si susseguono con grande rapidità. Ma chi era veramente Pellegrino Artusi? Nel 1902 Artusi, fresco di successo editoriale, decide di donarci la storia della sua vita, trascorsa fra Forlimpopoli e Firenze, affastellando ricordi in cui emergono la cifra moderata del suo carattere e tutti i vezzi dell'epoca, si susseguono eventi minimi e massimi, commedie e tragedie. Artusi narra della sua famiglia, dei suoi maestri e della sua formazione a spasso per l'Italia, dell'amore per le donne, di personaggi bizzarri, di successi e attività commerciali con la stessa leggerezza e meticolosità con cui, da anni, racconta le ricette d'Italia. Questa «autobiografia del padre della cucina italiana» è completata da un saggio di Alberto Abruzzese e Andrea Pollarini in cui si ricostruisce il panorama umano e storico che fa da sfondo alle vicende narrate da Artusi, si recuperano carteggi e testi sepolti dalla polvere del tempo e dell'indifferenza, e si rivela la settecentonovantunesima ricetta sfuggita a "La scienza in cucina". Le pagine di "Tutto vi dono" sono il ritratto intimo e preciso dell'uomo che amava «il bene e il bello ovunque si trovino», l'uomo che ha fatto l'Italia passando dalla cucina.
Il ‘mito delle origini’ è quello che ci fa pensare che esista un punto magico della nostra storia in cui tutto prende forma, tutto comincia e tutto si spiega; il punto in cui si cela l’intimo segreto della nostra identità. Questo libro dimostra che sul piano storico un tale paradigma non funziona. E lo fa a partire da un piatto fumante di spaghetti al pomodoro. Ma perché il paradigma non funziona? Per due buoni motivi. Il primo è che le ‘origini’ di per sé non spiegano nulla. È celebre la metafora di Marc Bloch: all’origine di ogni quercia c’è una ghianda, ma non tutte le ghiande diventano querce, e ciò che veramente interessa lo storico è capire quali ‘condizioni ambientali’ (economiche, sociali, tecnologiche, politiche, culturali) hanno reso possibile quello sviluppo, consentendo alla ghianda di mettere radici. Il secondo motivo è che ricercare le ‘origini’ di ciò che siamo (ovvero la nostra identità) non ci porta quasi mai a ritrovare noi stessi (ciò che eravamo) bensì una complessità di situazioni storiche – altre culture, altri popoli, altre tradizioni – il cui incontro e la cui mescolanza ha prodotto ciò che siamo diventati. Con il risultato che nella ricerca delle radici, non troviamo solo noi stessi ma anche e soprattutto gli altri, che vivono in noi e danno corpo alla nostra identità. Basta un piatto di spaghetti al pomodoro, il nostro piatto identitario per eccellenza, per scoprirlo: le sue origini ci riconducono in queste pagine a tempi lontani (dall’età antica e medioevale sino all’epoca moderna e contemporanea), in luoghi distanti (dall’Asia all’America, dall’Africa all’Europa) e alla scoperta di abitudini alimentari, modalità e tecniche produttive diversissime da quelle che conosciamo e pratichiamo oggi.
Oltre 150 ricette da preparare in un quarto d'ora o poco più. Perché, per mangiare bene, non occorre necessariamente avere tanto tempo a disposizione: basta solo un pizzico di organizzazione, fantasia e abilità per rendere ogni vostro piatto un capolavoro!
La scelta vegetariana, sempre più seguita sia per motivi salutistici che etici, in realtà ha origini antiche e i piatti della nostra tradizione lo confermano. La cultura enogastronomica e la tradizione contadina sono così radicate da dare alla cucina della Penisola la possibilità di raccontare il suo vastissimo repertorio anche con un linguaggio unicamente vegetariano, volto a celebrare le eccellenze dei prodotti tipici italiani. Questo viaggio attraverso i sapori regionali raccoglie molte ricette tradizionali autentiche perché, grazie alle condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli, i nostri prodotti ortofrutticoli e caseari sono infiniti. Le pietanze qui contemplate nelle loro declinazioni e rivendicazioni regionali sono un tributo a quelle più note, ma vogliono anche stimolare una riscoperta di quelle ormai dimenticate. Una ricca e accurata selezione di ricette che rappresentano egregiamente tradizioni e culture del nostro passato gastronomico, da scoprire e riscoprire.
Le eccellenze della cucina regionale italiana attraverso i suoi piatti vegetariani
Tra le ricette:
Cannarozzetti allo zafferano
Torta modenese di amarene brusche e crema
Patate alla savoiarda
Frisedde con burrata
Cardoncelli alla salentina
Finferli al sugo
Strangozzi alla spoletina
Ciaramicola
Crostata alla valdostana
Lou Mecoulìn
Cialledda materana
Oltre al corpo, il cibo nutre anche la mente, il cuore e l’anima, di cui spesso ci dimentichiamo. Per questo è importantissimo scegliere con cura ciò che mangiamo: facciamoci allora guidare da questi consigli angelici, per il nostro benessere fisico e spirituale.
Note sull'autore
Michele Pio Cardone (Vieste 1971) “Amico degli Angeli” è esperto di Angeli e autore di vari libri. Scrive per la rivista “Il mio Angelo”e ha collaborato con numerose televisioni e radio, tra le quali Italia 1 nella trasmissione “Mistero”, Raiuno, Raidue, Radio Maria e molte altre. Ha fondato e seguito per alcuni anni una radio Web, Radionewdimension, molto apprezzata dal mondo cattolico e non solo. Tamara Delle Fave (Rodi Garganico 1974) “Cuoca degli Angeli”, titolare insieme al marito Matteo dal 1995 al 2014 di un ristorante a Rodi Garganico, oggi collabora come cuoca in un ristorante a Mosciano Sant’Angelo (TE). La sua passione è la cucina, che con il tempo ha sempre cercato di migliorare ed è diventata sempre più il suo mondo. Ora con l’aiuto degli Angeli vuole insegnare a mangiare e cucinare in modo sano e salutare.
Hai invitato un vegano a cena e non sai cosa cucinare? Ti assale il panico quando pensi che dovrai prenotare in un ristorante il pranzo aziendale e il tuo capo è vegano? Incontri un’amica di vecchia data che ti racconta la sua svolta esistenziale/salutista/ecologista/animalista e vegana e stai per travolgerla di domande? Il piccolo libro vegano ti viene in soccorso risparmiandoti brutte figure e aiutandoti a ripensare con semplicità alla cucina vegana. Prova a rispondere alle FAQ più gettonate e propone ricette salvavita che sono già parte della tradizione culinaria italiana (spaghetti alla puttanesca, pomodori col riso, polenta con i funghi, castagnaccio) con delle incursioni nella tradizione campana, affiancate da ricette divertenti e gustose che stanno alla base di una tradizione alimentare diversa.
"Mi chiamo Benedetta, sono nata e cresciuta in campagna, e ci vivo ancora. La tradizione contadina mi ha insegnato l'importanza del fare in casa, una conoscenza che condivido sul web: torte, biscotti, marmellate, conserve e tante altre prelibatezze che realizzo con tecniche semplici e veloci." Benedetta si presenta così dalla sua pagina Facebook, che in poco tempo è diventata una tra le più seguite della rete grazie alle sue videoricette da milioni di visualizzazioni. Questo libro raccoglie oltre 170 ricette, le più amate e molte altre inedite: dall'impasto base per dolci pronto in un minuto ai cornetti salati, ma anche golosissime torte e dessert al cucchiaio. E ancora gnocchi, ravioli e altri primi sfiziosi, stuzzichini per aperitivi, confetture, liquori... Quella che Benedetta propone è una cucina all'insegna della semplicità e della genuinità: le sue ricette si preparano con pochi ingredienti, che tutti abbiamo in casa, e senza usare strumenti sofisticati. Farina, uova, burro e un pizzico di fantasia, per piatti originali e gustosissimi che rallegreranno la vostra tavola.
"Happy food, happy life": questo è il motto che sprona Marco Bianchi a scoprire gli ingredienti perfetti per ritrovare la giusta carica emotiva e fisica. Spesso, infatti, ci sentiamo preda delle emozioni, dello stress, della stanchezza e non sappiamo come uscirne. Marco ha concepito il suo nuovo libro proprio per liberarci da questo senso di oppressione grazie al cibo e ha individuato 7 "categorie emotive" su cui lavorare per ritrovare la giusta carica: gli affetti; l'energia; l'umorismo; la creatività; il riposo; la concentrazione; il coraggio. Nel libro per ogni categoria ci saranno 10 ricette con numerose varianti e molte schede di approfondimento scientifico sugli ingredienti utilizzati e le loro combinazioni. Il cibo è la miglior terapia naturale, impariamo a conoscerlo e a usarlo nel modo più efficace, per stare meglio e aiutare anche chi ci è vicino.
È interessante scoprire come molte delle nostre abitudini alimentari si ispirino al modello di vita comunitaria proposto dalla Regola di San Benedetto...
La Regola di san Benedetto fornisce indicazioni dettagliate sull’alimentazione e sul modo di comportarsi in refettorio, sulla disposizione dei monaci a tavola, sul loro servizio reciproco, sulla lettura e il silenzio, sui tempi dei pasti in comunità e sulle norme salutistiche. Questi precetti prendono il nome di galateo monastico e trovano la loro espressione artistica nella costruzione dei refettori monumentali e delle grandi cucine monastiche. Molte delle nostre abitudini alimentari si ispirano al modello di vita comunitaria proposto dalla Regola, che è ancora di grande attualità.