Ambre ha vent'anni e i capelli tinti di nero corvino, ha davanti la vita ma non riesce a vederla. È l'amante segreta di un professore quarantenne, padre di famiglia, che la custodisce in un appartamento pensato per attenuare le mancanze del loro amore e il dolore per un futuro che non potranno avere. Ma quando il vuoto diventa così grande da provare a risucchiarla, ad Ambre si apre un'inaspettata via di fuga: il lavoro come cameriera stagionale in un albergo ad Arvieux, sulle Alpi francesi, un paesino immerso in un panorama fiabesco dai cieli color carta da zucchero e dalle montagne innevate. Ma, più che il paesaggio, sono gli abitanti a illuminare la vita di Ambre, e ad aprirle gli occhi sulle alternative che la vita ci offre, tra sogni, fragilità, entusiasmi, delusioni. Giorno dopo giorno, tra un turno in sala e una ciaspolata nei boschi di larici, Ambre incontra Tim, l'aiuto cuoco ripudiato dalla famiglia, Rosalie, che affronta la paura dell'abbandono insieme alla sua bambina appena nata e Wilson, che preferisce la natura agli uomini. E così, mettendo piede nei loro silenzi, esce dal suo. "Bucaneve" è un racconto delicato sull'amicizia e sulle seconde possibilità, un inno a tutto ciò che la vita, nel bene e nel male, ha da offrirci. Perché anche dove la neve è più dura, i petali del bucaneve trovano la forza di riaffiorare in attesa di una nuova primavera.
"Decisi di dare inizio al mio progetto di lettura quotidiana il giorno del mio quarantaseiesimo compleanno. Tutti i libri sarebbero stati quelli che avrei condiviso con Anne-Marie, se avessi potuto. Il mio anno di intensa lettura sarebbe stato il mio progetto personale di fuga dentro la vita." Per Nina Sankovitch è l'inizio di una folle impresa: concedersi - con quattro figli e un marito in giro per casa, tra liste della spesa, panni da lavare, merende da preparare e cene da cucinare - una pausa forzata dal mondo e dai suoi ritmi concitati. Ma soprattutto dal dolore della perdita, esploso dentro di lei con la violenza di un uragano alla morte di sua sorella Anne-Marie. Un dolore troppo profondo per limitarsi ad aggirarlo nella speranza di lasciarselo alle spalle. Dai libri Nina si aspetta di ricevere consigli e insegnamenti, distrazione ed entusiasmo, serenità e giusto distacco. Nei libri troverà molto di più. Questo è il racconto del viaggio che, iniziato tra pagine di carta, l'ha portata a ripercorrere le storie della sua famiglia e i ricordi di un'intera vita, alla ricerca della chiave capace di far scattare la serratura della felicità.
Passano i mesi e gli anni, ma lo spirito battagliero, la forte polemica di Giovannino Guareschi non vengono meno. Così è anche nelle pagine di questo "Mondo Candido", che si riferiscono al periodo 1958-1960. Sono gli anni del tramonto dell'esperienza centrista degasperiana e delle forti avvisaglie di un orientamento a sinistra del partito di maggioranza relativa. La polemica guareschiana non prende di mira soltanto il mondo dei partiti, ma un più generale clima di abdicazione al senso di responsabilità personale, di dignità e di onestà che devono essere prima patrimonio del singolo, se vogliono, o devono, poi diventare patrimonio di un popolo, di una nazione. Guareschi si conferma critico del costume, coscienza che avverte al loro nascere fenomeni di crisi: dal pettegolezzo sempre più diffuso e diseducativo sui giornali, sui rotocalchi, all'invadenza della televisione, dall'abbandono dei valori umani a favore di un progresso scientifico che si allontana da quei valori medesimi, allo strapotere della partitocrazia, a scapito della centralità, della funzione, del Parlamento. È polemica sia scritta che disegnata, nel senso che questo "Mondo Candido 1958-1960" offre, come i precedenti, un campionario di vignette eloquente, ricco di umorismo, ma anche, in certi casi, di senso tragico degli eventi.
Richard Bach è uno degli autori americani più amati dai lettori. Pilota aeronautico, la sua esistenza è stata completamente immersa in un'esperienza che è per ogni essere umano sogno e tormento, immagine di libertà suprema e perfetta descrizione dell'utopia: il volo. Un volo che per Bach è stato anche metafora. Questo libro riunisce le pagine che lo scrittore statunitense ha dedicato al cielo e all'aria, dal racconto delle emozioni provate volando - la solitudine, il senso di squadra dei piloti, la bellezza di osservare il mondo dall'alto - per arrivare all'accezione più metaforica, vale a dire al senso dell'amicizia, e alla capacità di elevarsi a una dimensione spirituale, o di fare scelte difficili e coraggiose.
La storia di un ragazzo nato a Pianaccio, sull'Appennino tosco-emiliano, che per sfuggire alla coscrizione della Repubblica sociale entra a far parte di Giustizia e Libertà e nel dopoguerra diventa caporedattore del "Resto del Carlino": questo libro è al contempo romanzo d'invenzione e scrupolosa autobiografia, cronaca familiare e ricostruzione storica. Perché è stato il debutto nella narrativa di uno dei più grandi giornalisti che l'Italia ricordi ed è una sorta di sintesi del suo modo di osservare il mondo, sempre attento ai paradossi e alla vulnerabilità degli esseri umani.
Diciannove secoli prima di noi, una notte di primavera. Lassù, nella Fortezza di Masada stanno gli ultimi superstiti di una rivolta durata sette anni. Sono novecentosessanta. Giù, lungo l'ardente Mare di Sale, si stringe in armi la spietata Decima Legio Romana. Fino a ieri, per raggiungere la Fortezza esisteva solo il rischiosissimo "sentiero del Serpente". Era imprendibile, Masada. Ma i Romani hanno trovato una via. E all'alba sarà strage. Quali supplizi aspettano quei novecentosessanta, con le loro donne e i bambini? I ricordi vagano sulla libera vita d'un tempo, e poi l'invasione, Jerushalem distrutta, le crocifissioni a migliaia. È l'alba. Contro il cielo impallidito, emerge dalla muraglia l'elmo crestato di un centurione romano. L'uomo balza su, pronto alla strage. Ma non immagina ciò che i suoi occhi vedranno. Sulla fortezza nemmeno una voce. E oggi un altro uomo, che si chiama Michel, scruta le antiche rovine, decifra i fragili scritti. Chi erano veramente, quegli insorti? Perché una comunità di asceti, che noi chiamiamo Esseni, visse nel deserto di Qumran, e nascose in undici caverne migliaia di Rotuli in pergamena dove è scritta una storia di cui nessuno sapeva più niente? Perché su una Làmina di rame sono elencati sessantaquattro nascondigli dove ancor oggi sarebbe sepolto un enorme tesoro? Perché il popolo di Jerushalem aveva accolto con entusiasmo un Galileo chiamato Jeshu? E perché quello stesso Galileo fu condannato a una morte straziante?
Ci sono ossessioni che sono come piante carnivore, che ti divorano dall'interno e ti costringono a perseguire un unico scopo. Ralph Trilipush, promettente archeologo laureato a Oxford, vuole a tutti i costi riportare alla luce la tomba del misterioso re egizio Atum-hadu. In questa impresa Trilipush coinvolge le persone che gli sono vicine, dalla bella fidanzata Margaret al padre di lei, che ha accettato di finanziare il progetto. Ma le cose andranno diversamente e la stessa identità lavorativa e affettiva del protagonista comincerà a sgretolarsi, fino a un epilogo bruciante e sconvolgente.
New York, ai giorni nostri. Nathan Del Amico è uno degli avvocati più famosi della città. Ha fatto una carriera davvero invidiabile, che però ha pagato a caro prezzo: ha lasciato che un vuoto si insinuasse tra lui e la moglie Mallory e l'ha persa. Lei è tornata a San Diego dai genitori, portando con sé la piccola Bonnie, la figlia che Nathan adora e che ormai riesce a vedere così di rado. È un uomo solo. Un giorno riceve una visita inaspettata: un uomo che non ha mai visto prima, Garrett Goodrich, si presenta nel suo ufficio. È un medico di chiara fama, così sembra, eppure farnetica cose senza senso, sostiene di essere in grado di riconoscere le persone prossime alla morte, e dì avere una missione da compiere.
Un libro sulle radici dell'autore, una raccolta di racconti, un diario intenso e appassionato attraverso le strade e i destini dell'uomo.
Nella notte del 1246, a Milano, la casa di mastro Guglielmo va a fuoco, e tra le fiamme muoiono lui e la moglie. Intanto Arnolfo, abate di San Simpliciano, deve difendere il buon nome del monastero dalle brighe di un mercante spietato, e frate Matthew, venuto a Milano per trovare il confratello, si troverà a districare una matassa di losche calunnie contro di lui. In pericolo è anche Anselma, l'innocente figlia del mercante Guglielmo, andata sposa a un membro della famiglia Della Torre. In un crescendo di suspence, queste vicende verranno a intrecciarsi con la rabbia del popolo, mentre l'intera vita della città lievita da queste pagine.
Boston, 1865. In un'America appena uscita dalla guerra civile, un gruppo di letterati, tra i quali il poeta Longfellow, lavora alla traduzione inglese della "Divina Commedia". Il comitato direttivo dell'università di Harvard, di ferrei principi protestanti e conservatori, cerca di ostacolare la diffusione delle superstizioni "papiste" di Dante, ma quando la città viene insanguinata da una serie di efferati delitti, i membri del Circolo Dante saranno gli unici in grado di scoprire il colpevole. Sembra infatti che l'assassino si ispiri alle torture e alle pene descritte nell'"Inferno" per martoriare le sue vittime.
L'autore narra le storie di alcune donne coraggiose, disegnando un universo femminile fatto di determinazione, forza e fede nei valori della vita.
Parrish Island, un'isoletta al largo della Virginia, ospita una clinica per malattie mentali i cui pazienti sono agenti segreti che hanno perso la ragione, e il cui comportamento potrebbe mettere a rischio la sicurezza nazionale. Hal Ambler è uno di loro. Solo che non è pazzo: viene tenuto sotto sedativi, gli è stata cancellata la memoria, è stato sottoposto a una plastica facciale; ma Hal sa di non essere pazzo. Sa anche di avere un talento prezioso: può riconoscere l'inganno e la menzogna semplicemente esaminando l'espressione dei suoi interlocutori. Quando riesce a fuggire, grazie all'aiuto di un'infermiera, scoprirà di non avere più un'identità.
In questo Mondo Candido 1953-1958, appaiono tanti momenti della vita politica italiana e internazionale, ma ci sono anche non pochi capitoli di narrativa dilettevole e godibile, fra un'ironia che fa sorridere e un sentimento che commuove.
Per rispondere alle crescenti minacce alla sicurezza degli Stati Uniti, l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale ha istituito una nuova organizzazione supersegreta, Third Echelon, specializzata nella raccolta di informazioni. I suoi agenti sul campo sono abilissimi, invisibili, micidiali. Operano in assoluta solitudine e hanno licenza di spiare, rubare, distruggere, assassinare. Ma se dovessero cadere in mani nemiche, nessuno muoverà un dito per salvarli. Sam Fisher è uno di loro, il migliore. In un crescendo di tensione e colpi di scena, Fisher deve scontrarsi con un'organizzazione terroristica ancor più pericolosa di Al Qaeda e con un micidiale cartello di trafficanti d'armi...
La morte per overdose di una minorenne, di cui la polizia non riesce a stabilire l'identità, si intreccia con la scomparsa di Massimo Verga, il libraio amico del commissario Ferrara, coinvolto in un caso di omicidio in Versilia. Il capo della mobile di Firenze deve districarsi tra le due indagini, che lo portano a misurarsi con due realtà altrettanto micidiali: il diffondersi della droga a Firenze e l'espandersi subdolo e irrefrenabile delle mafie su tutto il territorio toscano. In un crescendo di tensione e colpi di scena, Ferrara dovrà imporre le sue scelte a dispetto delle incomprensioni e delle manovre di oscuri burattinai che tentano in ogni modo di ostacolare le indagini.
Primo romanzo di Guareschi, "La scoperta di Milano" conserva ancora, superato il mezzo secolo di vita, tutta la sua freschezza. Insieme a Giovannino e Margherita, i due protagonisti venuti da Parma, il lettore scopre Milano e prova insieme a loro lo stesso stupore e, forse, un rimpianto per quello che doveva essere e che non c'è più. Fa "quattro passi in Galleria", gira senza meta e si trova improvvisamente di fronte al Duomo. Una città scomparsa, che tuttavia si può ritrovare in qualche angolo dimenticato dal tempo.
Sotto il ghiaccio che copre un lago nel Montana appare il volto di una ragazza assassinata. È Abbie, giovane figlia di una ricca coppia della borghesia di New York: era fuggita da casa per unirsi a un gruppo di ecoterroristi responsabili di una serie di attentati e dell'uccisione del dirigente di una compagnia petrolifera. I genitori di Abbie, Ben e Sarah, si ritrovano per riconoscere il corpo della figlia. Sono separati da quattro anni, da quando Ben se n'è andato con un'altra donna; ed entrambi sanno che quella crisi familiare è alla radice della fuga di Abbie. Il romanzo di Evans ha il ritmo di un thriller e ruota attorno a un doppio mistero: la tragica morte di Abbie e la fine improvvisa del grande amore che per decenni ha legato i genitori.
Le avventure di Alessandro il Grande superano la fantasia di qualunque romanziere. Re di Macedonia a vent'anni, dopo la morte del padre Filippo, ucciso in una congiura, diventa prima il signore della Grecia, poi conquista l'Egitto, sconfigge il re persiano Dario, si impadronisce della Mesopotamia e della Persia, fino ad arrivare all'Indo. A trentadue anni, Alessandro possiede il più grande impero della storia; a trentatre muore a Babilonia, senza rivedere la madrepatria. Con questo libro Steven Pressfield torna alla prediletta storia greca per celebrare uno dei personaggi più amati, che racconta in prima persona le sue vittorie e le sconfitte, le amicizie e gli amori, il sogno di gloria, la brama di potere...
Un giorno, camminando per Buenos Aires, Walter Veltroni ha visto una scritta su un muro. Quattro semplici parole tracciate con la vernice: Patricio te amo. Papá. È insolito vedere un graffito dedicato da un padre a un figlio e Veltroni ha immaginato una serie di storie che possono aver prodotto quel gesto. Sono storie che parlano di un passato insanguinato, di oppressione e di torture, ma anche di miti popolari come il calcio e il tango. Sono racconti sulle angosce e sulle aspirazioni degli uomini e delle donne del nostro tempo: il bisogno di agire contro le ingiustizie, l'ansia di dare un senso tutto umano all'esistenza o di trovare un Dio in nome del quale lavorare per aiutare gli uomini. E un tributo all'amore tra padri e figli. Prima ed. Rizzoli 2004.
Mettere insieme, un alunno dopo l'altro, una classe di adulti analfabeti: questo cerca di fare Ariosto Aliquò, detto Osto. Figlio di un tappezziere puparo che dopo uno sgarbo involontario a un boss mafioso si è visto incendiare il teatro, Osto emigra dalla Sicilia in una terra ancora più povera, il Polesine: cerca di rastrellare gli scolari necessari a guadagnare, in base a una vecchia legge, il diritto a quello stipendio ridotto che spetta ai "maestri magri". Lì conosce Ines, una giovane vedova di guerra. E lì, in un mondo sospeso tra la terra e l'acqua, nasce un amore forte, malinconico e allegro. Il libro è il primo romanzo del noto giornalista, inviato del "Corriere della Sera".
Mentre cresce la tensione fra India e Pakistan per il possesso del Kashmir e i due paesi marciano decisi verso una guerra che potrebbe portare a un olocausto nucleare, un attentato devasta un tempio indù in territorio indiano. Gli indizi conducono a un gruppo di terroristi pakistani che stanno cercando di tornare in patria attraverso le impervie montagne del Kashmir. L'India è pronta all'attacco, e Paul Hood invia un aereo di Strikers, le unità speciali di Op-Center, per impedire, con un blitz segreto, la catastrofe nucleare. Per farlo, dovranno scoprire come sono andate davvero le cose, e sopravvivere per raccontarlo al mondo.
La "casa degli angeli" è il palazzo di un quartiere malfamato di Sydney in cui va ad abitare la giovane Harriet. È il 1960, Harriet ha ventun anni e non sopporta il soffocante ambiente maschilista della sua famiglia. Nella nuova casa, Harriet entra in contatto con un mondo bizzarro ed esaltante, popolato da un pittore squattrinato, un immigrato tedesco appassionato di musica e di cucina, una coppia di innamorate. Soprattutto, stringe un'amicizia speciale con la padrona di casa, la signora Schwartz - cartomante, veggente e medium e con sua figlia, la piccola Flo, che non sa parlare. Harriet scopre l'amore, il sesso, la libertà e l'affermazione di sé. Ma dovrà sfoderare tutta la sua determinazione per strappare Flo a un destino di solitudine e dolore.
Una violenta esplosione distrugge, a Parigi, il laboratorio presso l'Istituto Pasteur in cui il genio informatico Émile Chambord stava mettendo a punto un rivoluzionario computer molecolare, basato sul DNA. L'unica persona che potrebbe portare a termine il lavoro di Chambord è lo scienziato americano Marty Zellerbach, rimasto gravemente ferito nell'incendio. Per incontrare l'amico Marty, vola a Parigi Smith, medico dell'esercito e agente speciale della segretissima agenzia Covert One. Misteriosi black-out colpiscono radar e satelliti, e solo un computer molecolare immensamente potente può sconvolgere in questo modo le reti mondiali di comunicazione.
Una serie di storie che non appartengono né al Mondo piccolo di don Camillo e Peppone né a quello del Corrierino delle famiglie. Pubblicate tra il 1941 e il 1961 sul "Corriere della Sera" e su "Candido", si tratta di due elzeviri apparsi sul "Corriere della Sera" nel 1941 e nel 1942, seguiti da un testo del 1950 il cui fresco umorismo si collega a quello della "Scoperta di Milano". Al centro degli altri racconti: una particolare letterina di Natale, la prepotenza del Fisco, una strana carica di cavalleria, un amaro appuntamento, un bambino che salva una coppia in crisi, un ritorno dal passato, un amore filiale più forte della morte, la solitudine di un ragazzo, la noia dilagante.
Il silenzio è la forza che agisce in questo libro come un solco vero e inafferrabile. È una linea di fuga che un uomo non più giovane sceglie per tentare di liberarsi dal gioco balordo degli incontri e degli inviti intrisi di protagonismo. Ed è una scommessa vincente, perché nella solitudine, lontano dalla civiltà del rumore e del fatuo, l'uomo ritrova la parte più autentica di sé, quella che pensava di aver sepolto molti anni prima insieme ai sogni e ai progetti mai realizzati.
Nuovo Galles del Sud, 1870: Alexander Kinross, scozzese, ha fatto fortuna in Australia, scoprendo la più importante miniera d'oro del continente e fondando una città che porta il suo nome. Così, scrive ai parenti in Scozia per chiedere in moglie una cugina. Al suo arrivo a Sydney, la sedicenne Elizabeth scopre che il promesso sposo è attraente, sfrenato, ricchissimo, ma lei non lo ama e non lo amerà mai. Un giorno Alexander accoglie in casa, e adotta come erede, il giovane mezzosangue Lee, figlio dell'unica donna che abbia mai amato, l'ex maitresse Ruby. Tra Lee ed Elizabeth divamperà una passione che sconvolgerà tutto il loro mondo. Una saga familiare che si estende per quattro decenni, un amore più forte delle convenzioni e dei tabù.
Durante una cena alla Casa Bianca, il presidente ha uno strano comportamento e la first lady rivela a Paul Hood, capo del segretissimo OP-Center e suo vecchio amico, che teme per la sanità mentale del marito. Intanto a Baku, capitale dell'Azerbaigian e importantissimo centro petrolifero del Caspio, un pericoloso terrorista ha ucciso due agenti della CIA e ha scatenato un attacco contro una piattaforma petrolifera iraniana, facendo salire alle stelle la tensione fra Iran, Azerbaigian e Russia. Ma l'obiettivo e le menti dell'attacco si trovano a Washington e solo Paul Hood e le tecnologie e il coraggio degli uomini di Op-Center potranno sventare il colpo di stato che minaccia l'America.
Agosto 1991: la Russia di Gorbaciov è sconvolta da un tentativo di colpo di stato. L'ambasciatore americano Stephen Metcalfe viene interpellato dal generale Kundrov: solo lui può convincere il capo del complotto, il "Direttore", a far rientrare l'esercito nelle caserme. Così Metcalfe si trova di nuovo al centro della storia mondiale. Nel 1940, infatti, quando l'Europa era quasi tutta sotto il tallone nazista, a Metcalfe era stata affidata una missione impossibile: convincere i tedeschi che l'esercito sovietico era debolissimo e che Stalin meditava un rovesciamento di alleanze. In questo modo, la Germania si sarebbe gettata contro la Russia e Stalin avrebbe dovuto combattere contro Hitler. Un gioco di specchi tra passato e presente...
Sin è il nome della luna. Così la chiamavano gli antichi nomadi arabi che l'adoravano sulla vetta della montagna conosciuta col nome di Sinai. Roberto è un giovane tossicodipendente che, dopo un periodo trascorso fra crisi violente, furti per procurarsi la droga e il carcere, scompare da casa senza lasciare alcuna traccia di sé. Il padre, nel disperato tentativo di ritrovarlo, si rivolge a una donna dai poteri misteriosi che venera la luna di cui conosce le influenze, i riti e le magie. Il suo nome è Anna ma gli abitanti del paese di Solano la chiamano "Annaluna". L'uomo percorre la strada indicatagli dalla donna e arriva ai piedi della montagna della verità, l'ultima fatica della purificazione. Oltre la vetta, ritrova Roberto...