Il Codice Penale e di Procedura Penale per l'udienza Minor costituisce uno strumento essenziale per quanti, per motivi professionali o di studio, hanno la necessità di consultare un codice aggiornato in un formato pratico e maneggevole. Questa nuova edizione è aggiornata alle più recenti novità legislative, fra le quali si evidenziano il D.Lgs. 19 marzo 2024, n. 31 (Correttivo Cartabia nel processo penale), la L. 28 giugno 2024, n. 90 (Cybersicurezza e reati informatici), il D.L. 4 luglio 2024, n. 92, conv. in L. 8 agosto 2024, n. 112 (Decreto Carceri), la L. 9 agosto 2024, n. 114 (Abrogazione abuso di ufficio e modifiche al codice di procedura penale), il D.L. 29 giugno 2024, n. 89 conv. in L. 8 agosto 2024, n. 120 (Decreto infrastrutture). L'indice analitico, integrato con le voci di diritto penale sostanziale e processuale, permette di rintracciare articoli e norme con facilità. A corredo l'AppCodiciSimone per consultare il codice dal tuo smartphone e averlo sempre aggiornato in tempo reale. L'App, disponibile per Android e iOS, è scaricabile gratuitamente attraverso il QrCode posto sull'ultima pagina del volume. Tutti i codici Simone
Questa nuova edizione del Codice Civile e delle Leggi complementari è stata completamente rivisitata per offrire al lettore una selezione delle norme civilistiche principali e di più frequente consultazione. In quest'ottica le norme, che interessano una platea eterogenea e diffusa di operatori e studenti, sono organizzate e redatte in modo da consentire l'agevole consultazione dei provvedimenti. Il Codice è aggiornato a tutte le novità che hanno fatto seguito alla Riforma Cartabia (D.Lgs. 149/2022) che viene evidenziata, anche in questa edizione, dall'uso del doppio articolato, ante e post Riforma, ed è completato da una raccolta di Leggi complementari, anch'esse puntualmente aggiornate, arricchite da note di rinvio e di confronto, utili per orientare i lettori interessati all'approfondimento della materia. Tra le principali aggiornamenti normativi che sono intervenuti nell'ultimo anno si segnalano per il: il D.Lgs. 2-3-2023, n. 19 che ha modificato la disciplina societaria della scissione e introdotto la scissione mediante scorporo; il D.M. 29-11-2023 che ha determinato il nuovo saggio di interesse legale 2024; il D.Lgs. 6-12-2023, n. 224 in materia societaria. Per le leggi speciali, tra gli altri, meritano anche di essere segnalati: il D.Lgs. 7-3-2023, n. 26 e il D.Lgs. 10-3-2023, n. 28 che hanno modificato il Codice del consumo; la L. 24-7-2023, n. 102 che ha riformato il Codice della proprietà industriale; il D.Lgs. 10-3-2023, n. 30 sui servizi di crowdfunding nonché il D.Lgs. 10-3-2023, n. 31 sugli obblighi informativi in materia di intermediazione finanziaria; il D.L. 4-5-2023, n. 48, conv. in L. 3-7-2023, n. 85, con misure per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro; il D.Lgs. 22-11-2023, n. 184, che ha modificato il Codice delle assicurazioni riguardo alla responsabilità civile da circolazione dei veicoli; la L. 7-12-2023, n. 193 sul cd. oblio oncologico ai fini dell’adozione; la L. 30-12-2023, n. 214, legge annuale sulla concorrenza.
Questa nuova edizione del Codice Civile Minor 2023 tiene conto di tutte le novità legislative e, in particolare, di quelle introdotte nel diritto civile sostanziale, sia riguardo al Codice civile che riguardo alla legislazione speciale, dal D.Lgs. 149/2022, attuativo della cd. Riforma Cartabia, le cui disposizioni hanno effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023.
In base alla disciplina transitoria le nuove norme, che nel diritto civile sostanziale hanno inciso soprattutto in materia di famiglia, separazione e divorzio, si applicano solo ai procedimenti instaurati successivamente a tale data mentre per i procedimenti pendenti continuano ad applicarsi le disposizioni previgenti. Per questo motivo nel Codice Civile si è ritenuto utile riportare entrambi i testi dell’articolato ante e post Riforma Cartabia, con alcuni accorgimenti grafici per orientare il lettore nella lettura delle norme. Così:
— gli articoli modificati o introdotti dalla Riforma Cartabia sono evidenziati con una losanga laterale grigia per renderli facilmente riconoscibili anche durante una consultazione veloce;
— in aggiunta al nuovo articolo riformato si è mantenuto il vecchio articolo che continuerà ad applicarsi ai giudizi instaurati prima del 28 febbraio 2023;
— sempre per permettere all’operatore una più facile individuazione delle novità della riforma, anche comparandole con il testo normativo precedente, le modifiche della Riforma Cartabia apportate al testo dell’articolo sono evidenziate in neretto.
Una mirata selezione di leggi speciali (Adozione, Assicurazione RCA e contratti, Brevetti e Marchi, Cambiale, Consumatori, Crisi d’impresa, Diritto internazionale privato, Locazioni, Matrimonio e Divorzio, Persone giuridiche, Stato civile, Testamento biologico, Unioni civili e Convivenze) completa il lavoro e fornisce una panoramica aggiornata della normativa speciale essenziale.
Un articolato indice analitico-alfabetico ed un puntuale indice cronologico chiudono il Codice Civile Minor consentendo un immediato reperimento delle norme.
Attraverso un comodo QrCode «PUNTA e LEGGI» (riportato a fianco e in calce al codice) sarà possibile accedere facilmente agli eventuali aggiornamenti normativi che saranno resi disponibili online.
La nuova edizione del Codice del lavoro minor, aggiornato 2023, raccoglie la produzione legislativa che nel corso del 2022 ha investito il mondo del lavoro. Il volume, pur mantenendo la sua caratteristica di raccolta sistematica dei principali istituti di diritto del lavoro, offre una risposta puntuale a quanti, studenti universitari, partecipanti a pubblici concorsi e operatori del diritto, abbiano la necessità di reperire in maniera pratica ed efficace le norme e i principi in materia di lavoro e tiene conto di tutte le modifiche intervenute nel settore per offrire uno strumento sempre aggiornato e di facile consultazione.
Si segnalano a tal proposito: il D.L. 29‚Äê12‚Äê2022, n. 198 (cd. Milleproroghe), la L. 29‚Äê12‚Äê2022, n. 197 (Finanziaria 2023), i DD.LLgs. 10‚Äê10‚Äê2022, n. 149 e 150 (Riforma Cartabia), il D.Lgs. 27‚Äê6‚Äê2022, n. 104 (cd. Decreto trasparenza).
Completa il Codice del lavoro minor un corredo di indici sistematico, analitico e cronologico che consentono un immediato reperimento delle norme.
Questa nuova edizione del Codice del lavoro vede la luce nel pieno della terribile emergenza sanitaria cagionata dalla diffusione, anche in Italia, del virus Sars-CoV-2, responsabile della malattia respiratoria denominata COVID-19.
Si tratta di un’emergenza senza precedenti, che vede esposto, in prima linea, il sistema sanitario nazionale – e, a cascata, tutti gli altri sistemi strategici del paese, incluso quello produttivo – e che ha imposto ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, a tutela della salute pubblica.
Sono state adottate, fin dalle prime fasi dell’emergenza – la cui epifania è databile con la scoperta, in Italia, del primo infettato, alla metà del mese di febbraio del 2020 – misure di cosiddetto “contenimento”, con l’imposizione di divieti e restrizioni alle libertà di circolazione e movimento, nonché, per quanto qui d’interesse immediato, alla stessa attività lavorativa, pubblica e privata, in qualsiasi forma prestata (dall’esercizio dell’industria, all’artigianato, al commercio, alle arti, fino alle professioni), allo scopo di limitare al massimo grado possibile – attraverso il cosiddetto “distanziamento sociale” – la diffusione del contagio, che avviene (e molto facilmente) per via aerea.
Era inevitabile che lo stesso diritto del lavoro, così come lo abbiamo finora conosciuto, ne risultasse profondamente inciso, almeno (si spera) temporaneamente.
La conseguente “fibrillazione” normativa ha reso necessario l’inserimento, nella sistematica del Codice del lavoro, di una parte autonoma e di nuova introduzione, dedicata al cosiddetto “lavoro nell’emergenza”, allo scopo di offrire agli operatori pratici, prima ancora che agli studiosi del diritto, il catalogo delle disposizioni che più direttamente hanno inciso sulla disciplina del rapporto di lavoro, pubblico e privato.
Lo strumento normativo utilizzato per affrontare l’emergenza, come era naturale attender-si, è stato quello del decreto-legge, che la nostra Costituzione mette a disposizione del Governo per adottare, appunto in casi straordinari di necessità e di urgenza, provvedimenti aventi valore di legge ordinaria, sottoposti alla successiva approvazione parlamentare.
In questo panorama, pur in continua evoluzione, rilievo centrale assumono il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da CO-VID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi), convertito in legge 24 apri-le 2020, n. 27, e il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali), che hanno fatto salvi gli effetti dei precedenti decreti-legge emanati a partire dal 23 febbraio 2020.
La modalità di svolgimento della prestazione lavorativa privilegiata dal legislatore dell’emergenza, in relazione alle attività indispensabili, che non possono essere sospese senza mettere a rischio l’ordinata convivenza civile e la stessa sopravvivenza della popolazione, è quel-la del lavoro “agile”, allo scopo di limitare la presenza sui luoghi di lavoro.
Istituti classici del sostegno alle imprese e ai lavoratori, a partire dalla cassa integrazione guadagni e altri ammortizzatori sociali, per finire al riconoscimento di permessi retribuiti e di congedi, sono stati ampliati e rafforzati, con l’eliminazione, per tutta la durata del pe-riodo emergenziale, della gran parte dei requisiti (limitativi) previsti per l’accesso e il godi-mento delle relative prestazioni.
È stata prevista la non computabilità, nel comporto, dei periodi di “quarantena” imposti dall’autorità, oltre alla sospensione delle procedure di impugnazione dei licenziamenti.
Sono stati, ancora, previsti nuovi e più pregnanti obblighi di dotazione, in favore dei la-voratori, di dispositivi di protezione individuale e sono state introdotte misure di sostegno al reddito anche a beneficio dei lavoratori autonomi.
L’attuazione di tali previsioni, connotate dalla straordinarietà e dall’urgenza di provvedere, è stata demandata a numerosi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, a decreti dei singoli ministri e a ordinanze di protezione civile, di alcuni dei quali si dà conto, per quanto d’interesse, nella parte del Codice di nuovo conio.
Questa nuova edizione, ovviamente, non ha tralasciato di considerare tutte le altre novità legislative introdotte anteriormente al regime emergenziale.
Si segnalano, tra le tante:
— il D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito in legge 28 giugno 2019, n. 58 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi);
— la legge 19 giugno 2019, n. 56 (Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo);
— la legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanzia-rio 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
— il D.L. 5 febbraio 2020, n. 3, convertito in legge 2 aprile 2020, n. 21 (Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente).
Ancora una volta, nonostante le difficoltà incontrate anche nel settore del lavoro in editoria, la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, ha consentito di confezionare un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.
Chiudiamo questa (insolitamente) lunga premessa con l’augurio che la tremenda crisi, che questa volta ha investito il fattore umano, più ancora che il capitale, possa indurre a un mutamento di prospettiva che rimetta al centro della discussione politica i principi costituzionali di solidarietà economica e sociale, effettività, uguaglianza e dignità, veri capisaldi della nostra Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Il volume Codice Tributario che tiene conto di tutte le disposizioni normative emanate, si articola in 28 sezioni che raccolgono le leggi istitutive dei tributi, le norme procedurali e le più significative disposizioni di carattere complementare. Il testo è stato realizzato in un formato e in una dimensione che da un lato consentono una agevole consultazione e dall’altro permettono di conservare il patrimonio di informazioni, riferimenti e richiami raccolti nel corso degli anni: a tale riguardo, è stato previsto l’inserimento di note con l’indicazione degli estremi della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale o nel sito dell’Agenzia delle entrate di tutte quelle disposizioni che per motivi di spazio non sono state riportate nel testo. Punti di forza del volume sono l’aggiornamento puntuale e tempestivo, la cura nei richiami e nei rinvii, la sistematica nella raccolta dei testi normativi e la ricchezza dei tre indici (sistematico, analitico e cronologico). Siamo fiduciosi che anche questa volta la raccolta confermerà il successo che da anni ha acquisito presso i nostri qualificati lettori.
Questa nuova edizione (XIII) del Codice Amministrativo Fondamentale presenta una raccolta sistematica dei principi cardini del diritto amministrativo e si indirizza a quanti, studenti universitari, partecipanti a pubblici concorsi, operatori del diritto abbiano la necessità di avere un quadro generale ed aggiornato della più significativa normativa di settore.
Il lavoro è suddiviso in 25 Titoli: Fonti del diritto amministrativo, Pubblica amministrazione, Riorganizzazione della P.A., Federalismo fiscale, Attività amministrativa, Accesso e Documentazione amministrativa, l’ormai imprescindibile Documentazione informatica, Amministrazione digitale, Semplificazione amministrativa, Trasparenza dell’azione amministrativa, Pubblico impiego, Privacy, Beni pubblici, Appalti pubblici, Edilizia, Urbanistica e Territorio, Impresa sociale e terzo settore, Reati contro la P.A., Giudice ordinario, Questioni di giurisdizione, Giudice amministrativo, Informatizzazione della giustizia, Responsabilità civile dei magistrati, Ricorsi amministrativi, Class action e Corte dei conti, per offrire una panoramica quanto più ampia possibile della materia.
Il lavoro è aggiornato ai più recenti provvedimenti normativi tra i quali si segnalano il D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 (c.d. Milleproroghe); la L. 27 dicembre 2019, n. 160 (Finanziaria 2020); la L. 19 dicembre 2019, n. 157, di conv. del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (Disposizioni in materia fiscale), la L. 12 dicembre 2019, n. 141, di conv. del D.L. 14 ottobre 2019, n. 111 (Obblighi previsti sulla qualità dell’aria).
Punto di forza del lavoro è costituito, come di consueto, da un dettagliato indice analitico-alfabetico che accanto ad un puntuale indice cronologico costituisce uno strumento indispensabile per l’immediato reperimento del dato normativo.
Questa XLI edizione del Codice di Procedura Civile viene data alle stampe a seguito di tutti i recenti provvedimenti che hanno interessato la normativa processualcivilistica.
Da segnalare, tra i più recenti provvedimenti che hanno interessato il lavoro, il D.L. 30-12-2019, n. 162, cd. Milleproroghe e la L. 27-12-2019, n. 160, Legge di bilancio 2020.
Anche la parte relativa alle norme complementari è stata puntualmente rivisitata ed aggiornata per offrire a studenti e/o operatori del settore un quadro d’insieme della normativa processuale più interessante e significativa.
Con l’emanazione a febbraio 2019 del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12-1-2019, n. 14) tutta la normativa relativa al fallimento ha subìto importanti modifiche che, stante l’entrata in vigore differita ad agosto 2020 sono riportate in testo nella normativa di riferimento: in pratica, fino a quella data ci sarà un doppio regime: quello del R.D. 267/1942 per le procedure pendenti e per quelle introdotte fino ad agosto 2020 e quello nuovo, del D.Lgs. 14/2019, destinato ad applicarsi nelle procedure introdotte successivamente.
Il testo, come di consueto, è completato da un ampio corredo di indici: sistematico, cronologico ed analitico-alfabetico, per un immediato e preciso reperimento della norma.
Il Codice Penale e Leggi complementari giunto alla XLVI edizione rappresenta un utile strumento di consultazione e ricerca della legislazione penale sempre puntuale e aggiornato.
Il testo del codice, come di consueto, si giova di un ampio corredo di note poste in calce ai singoli articoli per un rinvio alle norme complementari che, in vario modo, si richiamano al testo del codice vuoi per affinità di materia, vuoi per rinvii espliciti quoad poenam, vuoi per applicabilità degli istituti processuali e/o sostanziali.
Le note in calce, dunque, costituiscono un prezioso arricchimento del lavoro di cui consentono una lettura guidata con originali connessioni fra norme altrimenti di difficile reperimento.
Un ricco apparato di norme complementari (Aborto, Adozione, Amnistia, Armi, Associazioni vietate, Banca e borsa, Crimine organizzato transnazionale, Depenalizzazione, Discriminazione razziale, etnica e religiosa, Divorzio, Documentazione falsa, Doping, Edilizia e urbanistica, Fallimento, Giuoco e scommesse, Indulto, Maltrattamento di animali, Ordine pubblico, Pedofilia, Privacy, Prostituzione, Reddito di cittadinanza, Responsabilità enti, Riciclaggio, Sequestro di persona ed estorsione, Società, Stalking, Stampa, Stranieri e apolidi, Stupefacenti e AIDS, Terrorismo, Usura, Violazione delle sanzioni applicate dal giudice di pace) completa il lavoro per offrire un quadro generale della normativa penalistica.
Un ampio corredo di indici: sistematico, analitico-alfabetico e cronologico rende il volume facilmente consultabile permettendo un immediato reperimento delle norme.
Questa nuova edizione del Codice di Procedura Penale viene data alle stampe per dar conto delle più recenti modifiche intervenute nell’ambito processual-penalistico e costituire così uno strumento aggiornato e di facile consultazione per coloro che, per motivi di studio e/o lavoro, sono costretti quotidianamente ad approcciarsi ad una realtà processuale in continua evoluzione. Tra gli ultimi provvedimenti più significativi vale la pena segnalare il D.L. 30-12-2019, n. 161 che ha ulteriormente modificato la disciplina delle intercettazioni.
Come di consueto il testo presenta un corredo di norme complementari (Amnistia e indulto; Avvocati; Collaboratori di giustizia; Corte costituzionale e giudizi d’accusa; Corti d’Assise; Depenalizzazione; Giudice di pace; Giusto processo; Mafia e misure di prevenzione; Mandato d’arresto europeo; Manifestazioni sportive; Minoranze linguistiche; Minori; Notificazioni e processo telematico; Ordinamento giudiziario; Ordinamento penitenziario; Ordine pubblico; Sequestro di persona ed estorsione; Spese di giustizia; Stupefacenti) che consentono una panoramica completa e aggiornata della normativa penal-processuale.
Il lavoro è completato da una serie di indici (sistematico, analiticoalfabetico e cronologico) che ne facilitano la consultazione e permettono un immediato reperimento delle norme.
Il Codice del Diritto internazionale intende offrire al lettore un quadro esaustivo delle norme che disciplinano l’ordinamento internazionale e le organizzazioni internazionali e a tal fine riporta, oltre alle varie Convenzioni e Trattati, alcuni strumenti (dichiarazioni, principi guida e soft law) che, benché non vincolanti, contribuiscono per il loro innegabile valore etico-politico alla progressiva evoluzione del diritto internazionale.
L’opera è suddivisa in nove parti alcune delle quali sono dedicate alle fonti del diritto internazionale, alla successione e immunità degli Stati, e alle organizzazioni internazionali; altre parti, oltre a essere rivolte alle tematiche economicointernazionali, dei diritti umani, dell’ambiente e alla soluzione pacifica delle controversie, contengono le disposizioni statutarie della Corte internazionale di giustizia, della Corte di giustizia dell’UE e del Tribunale internazionale per il diritto del mare. L’ultima parte, infine, raccoglie una serie di provvedimenti che disciplinano l’adattamento dell’Italia al diritto internazionale e al diritto dell’Unione europea.
Per le sue caratteristiche, il Codice è di particolare utilità per le prove scritte del concorso a segretario di legazione, nonché per i giuristi, per i cultori della materia e per quanti si apprestano ad affrontare lo studio di discipline internazionalistiche in vista di esami universitari e concorsi pubblici (carriera diplomatica, organizzazioni internazionali etc.).