Luca Passi, prete bergamasco attivo in modo particolare nella Venezia dell'Ottocento, è stato beatificato il 23 aprile 2013. La sua figura è una delle più rappresentative della Chiesa italiana, in quanto ha saputo avvicinare la nuova società, nata dopo il dominio napoleonico, con i suoi problemi e con le tante povertà e difficoltà, dedicandosi a una profonda opera di evangelizzazione. Fondò l'Opera di santa Dorotea con lo scopo di dar vita a una rete di legami che potessero rigenerare il tessuto sociale.
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo I salirono sulla cattedra di Pietro dopo essere stati patriarchi di Venezia per alcuni anni. L'incontro con la complessa realtà della diocesi lagunare, che si trovava ad affrontare problemi sociali ed ecclesiali di non poco conto, questo condizionò la loro esperienza pastorale. Dell'esperienza fatta a Venezia, cosa portarono a Roma, al centro del cattolicesimo, come pastori universali? Cosa rimase delle scelte, dei progetti e degli incontri veneziani nel nuovo e grande orizzonte della Chiesa? Il volume cerca di rispondere a tali domande, mettendo in luce soprattutto la loro attenzione ai problemi sociali e del mondo del lavoro e dei rapporti con le altre Chiese e confessioni cristiane
Il testo raccoglie alcuni scritti di Germano Pattaro, dai quali emergono i luoghi teorici fondamentali del suo insegnamento e le implicazioni per l'esistenza. Dalla lettura di questi scritti di teologia fondamentale e di filosofia della religione scopriamo un teologo di alto livello capace di confrontarsi "alla pari" con i più qualificati teologi e filosofi: Pannenberg, Ricoeur, Levinas. Con l'espressione "Cristo sta dalla parte dove stanno gli uomini", che dà il titolo di questa raccolta, Pattaro intendeva sottolineare che tutta la missione di Cristo, è "per gli uomini" in un modo così radicale da coinvolgere totalmente la persona di Cristo.