Con questo libro, Sergio Ricossa fa un prezioso dono al vasto pubblico. Mette al servizio dei "non addetti ai lavori" il suo esteso sapere e la sua inesauribile ironia. E ne viene fuori un testo che con mano lieve trascina il lettore in un affascinante e divertente viaggio fra gli economisti e le loro idee. Per rendere più agile il dialogo con il lettore, Ricossa ricorre a una messa in scena. Ipotizza che un suo omonimo, che per comodità possiamo chiamare Ricossa il Giovane, abbia il compito, nell'anno 2450, dopo una "Catastrofe" distruttiva di molte cose, di reperire i "materiali" con cui ricostruire la vita e le opere degli economisti; non mancano il cane di Maffeo Pantaleoni e i gatti di Vilfredo Pareto. Il risultato è un vero e proprio "spettacolo": di quelli che avvincono e che spingono a tornare a teatro. La storia degli economisti è una tragicommedia. Avrebbero voluto indagare la dimensione economica della vita, spiegarci il perché della prosperità e della depressione, farci capire qualcosa dei fenomeni in cui ogni giorno c'imbattiamo. Ma le loro teorie, contraddittorie, divergenti, rendono complicato ciò che è semplice e indecifrabile quel che è complesso.
Perché la Banca Mondiale e il FMI non hanno mai aiutato i poveri? Perché aumentare le tasse non deve essere considerata una scelta "responsabile"? Perché i sindacati molto spesso danneggiano i lavoratori anziché aiutarli? Questo libro di Robert Murphy guida il lettore attraverso molti miti e luoghi comuni dell'economia che molto spesso sono frutto di correttezza politica più che di riflessioni serie sulle scienze economiche.
Ai credenti viene chiesto oggi il compito di non imporre la loro visione ma di fecondare di senso lo spazio della laicità. Riuscire in questo compito non è certamente semplice e altrettanto complesso risulta indicare una via. Questo volume vuole essere un contributo per dare avvio alla discussione.
Un'antologia di testi tratti dal capolavoro di Montaigne, "I Saggi". Un volume arguto, quasi da comodino, che ha il pregio di avvicinare i lettori al pensiero del grande filosofo francese.
Il libro è un diario composto da riflessioni e considerazioni raccolte dall'autore dal 2000 al 2004. A fare da leit-motiv al volume è la difficoltà di essere cattolici e al contempo comunisti all'interno della società odierna. Quasi una sorta di "breviario laico" per riflettere, indignarsi e sperare. Ettore Masina, scrittore, giornalista e politico, è autore di numerosi volumi tra cui ricordiamo: "Il ferro e il miele" (Rusconi, 1983), "II volo del Passero" (San Paolo, 1997), "Il prevalente passato" (Rubbettino, 2000).
Il Centro Italiano Femminile, che da sempre ha posto al centro del suo impegno l'attenzione alla salute e ai diritti delle donne, ai valori della vita e della famiglia, in occasione della celebrazione del 60° anniversario della sua fondazione ha dedicato al tema della procreazione medicalmente assistita una tavola rotonda, prendendone in esame con l'aiuto di esperti gli aspetti medici, sociali, giuridici ed etici, e dando spazio a quel "ragionare sui valori" che costituisce il requisito primo di un buon dialogo tra laici e cattolici. Il testo ne riprende le relazioni, con l'aggiunta di una post-fazione di Francesco D'Agostino.
Questo volumetto riporta le trascrizioni di sette lectiones divinae, tenute a Reggio Calabria nell'anno 1987-88, nelle quali si affronta la lettura diretta e puntuale di tutto il testo biblico. L'autore è convinto che la teologia dell'alleanza, del culto, del sacerdozio e dei sacrifici, sia carica di messaggi fecondissimi e chiarificatori per quanto riguarda lo svolgimento di tutta la storia della salvezza, fino alla novità del mistero cristiano. Mentre tutto si compie nella rivelazione gloriosa della santità del Dio vivente, il Levitico ci soccorre con la sua paziente pedagogia per orientarci nel discerimento di quei percorsi che si aprono là dove gli uomini ritrovano la loro vocazione alla vita.
Il problema dell'essere continuerà a dominare il futuro della filosofia, e altrettanto la questione sulla libertà e sul male, entro le domande sempre e nuovamente poste: che cos'è l'essere? E che cosa la libertà e il male? Nel mutare delle scuole filosofiche e delle stagioni storiche tali questioni si ripropongono: luoghi di una ricerca che tenta il cammino verso un 'altro' domani della filosofia. Un mutamento sarà possibile oltrepassando la collera contro la ragione che si esprime nel nichilismo e nel "pensiero debole", e avviando il cammino che dallo sterile "eterno ritorno" di Nietzsche conduce al ritorno all'eterno.