Il libro segue le nove tappe classiche della novena di Natale, ma propone un avvicinamento alla solennità del Natale sulle orme di Maria considerata secondo i seguenti temi: 16/12,La bellezza di Maria fa innamorare Dio della sua creatura; 17/12, Maria,donna in ascolto, amante; 18/12, Maria, donna che sa custodire; 19/12, Maria, donna “serva di Dio"; 20/12, Maria, battezzata in spirito santo e fuoco; 21/12, Maria, donna umile, bacio di Dio all’umanità; 22/12, Maria, madre di ogni cristiano, madre della chiesa; 23/12, Maria, donna dell’oggi di Dio; 24/12, Maria, donna del “domani”.
Don Carlo Cibien, sacerdote della Società San Paolo, Dottore in teologia con specializzazione in sacramentaria, è consigliere di redazione della «Rivista Liturgica» e redattore presso le Edizioni San Paolo.
La parola chiave di questo sussidio di preghiera, è la "contemplazione". Nelle brevi e puntuali riflessioni Mons. Angelo Comastri sa trasfondere con passione e convinzione la partecipazione ai momenti dell'infanzia e della vita pubblica culminanti nella passione, morte e risurrezione di Gesù, aiutandoci a scoprire di riflesso il valore della nostra vita di cristiani. Per la recita del rosario sono elencati i suggerimenti dati da Giovanni Paolo II nella lettera apostolica Il rosario della vergine Maria (16 ottobre 2002). Le introduzioni ai misteri della gioia, della luce, del dolore e della gloria sono state ugualmente tratte dalla lettera apostolica. Ogni mistero comprende: l'enunciazione del mistero, un breve passo della Scrittura, una riflessione sul mistero contemplato, la "clausola" che richiama il mistero contemplato come alternativa alla seconda parte dell'Ave Maria, una invocazione finale riferita al mistero meditato, una suggestiva immagine a colori in appendice si trovano: le litanie lauretane, le preghiere del rosario, alcune preghiere mariane.
I testi e le preghiere del cardinal Joseph Ratzinger per la solenne celebrazione della Via Crucis al Colosseo, il Venerdì santo del 2005, l’ultima di Giovanni Paolo II. In quella occasione, a pochi giorni dalla sua scomparsa, papa Wojtyla seguì la Via Crucis dalla poltrona del suo studio a causa delle ormai compromesse condizioni di salute.
Joseph Ratzingerè nato nel 1927 a Marktl am Inn, un paesino della Baviera. Dopo gli studi teologici e l’ordinazione sacerdotale insegnò teologia nelle università di Monaco di Baviera, Bonn, Münster, Tubinga e Ratisbona. Fu consigliere del cardinale Frings durante il concilio Vaticano II. Arcivescovo di Monaco di Baviera dal 1977, nel 1981 fu nominato prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Numerose le sue pubblicazioni presso la San Paolo. Tra queste ricordiamo: Svolta per l’Europa? (19922); Il sale della terra (1977); La mia vita (1997); Rapporto sulla fede (19983); Introduzione allo spirito della liturgia (20013); Dio e il mondo (2001); Il Dio vicino (2003); La Comunione nella Chiesa (2004), Europa (2004), La rivoluzione di Dio (2005). Il 19 aprile 2005 Joseph Ratzinger è stato eletto papa, assumendo il nome di Benedetto XVI.
Un sussidio per la celebrazione della novena dell’Immacolata che raccoglie, dopo una breve presentazione, la traccia completa per i nove giorni della novena e alcuni canti significativi.
I singoli giorni della novena presentano il canto, la monizione e l’orazione; la proposta di una pagina della Scrittura con il canto Tota pulchra; un commento dagli scritti dei santi, dei Padri della Chiesa, del Magistero e dei teologi; il Responsorio, una breve esortazione, la supplica corale e l’orazione conclusiva.
Maria Marcellina Pedico, delle Suore Serve di Maria Riparatrici, insegna alla Facoltà teologica “Marianum” (Roma), è membro dell’Asso cia zione Mariologica interdisciplinare Italiana e dirige la rivista Riparazione mariana. Tra le sue opere ricordiamo: La Vergine Maria e la pietà popolare (1993); In preghiera con il Rosario (con M. M. Muraro, 2003); e la cura della pubblicazione di Lo sguardo di Maria sul mondo contemporaneo. Atti del 17° Colloquio internazionale di mariologia (2005).
Schemi di adorazione eucaristica
1° schema: Rabbunì, Maestro Mio!
L’incontro con il Risorto: la bellezza del volto, la potenza della voce
2° schema: Rimani con noi, Signore!
Sulla via di Emmaus: l’incontro con la Persona che decide la vita
3° schema: Gioirono i discepoli al vedere il Signore!
Nel cenacolo con Lui: dall’isolamento alla comunione
4° schema: Mio Signore e mio Dio!
Tommaso nel cenacolo: la sequela tra contemplazione e lotta
5° schema: È il Signore!
Il discernimento della sua presenza: solo l’Amore genera la sequela
6° schema: Tu sai che ti voglio bene!
Pietro di fronte al Signore: la vocazione, dono e impegno di amore
7° schema: Sine Dominica non possumus!
Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegratevi ed esultate
Ogni schema introduce alla contemplazione del Mistero Eucaristico attraverso l’ascolto della Parola di Dio, la meditazione di testi scelti, la preghiera comunitaria.
Ogni mistero comprende: l’enunciazione del mistero, un breve passo della Scrittura una riflessione sul mistero contemplato, una suggestiva immagine del mistero.
A scandire gli intervalli tra i misteri della gioia, i misteri della luce, i misteri del dolore e i misteri della gloria, sono stati inseriti dei canti che possono essere utilizzati durante la recita del rosario.
In appendice sono allegate le litanie lauretane, le preghiere del rosario e alcune preghiere mariane.
Le quattordici stazioni della Via crucis sono accompagnate dalle meditazioni di don Giussani, cui seguono le strofe dell’inno Stabat mater di Jacopone da Todi una preghiera e un canto tradizionale.
Il Custode del Redentore (Redemptoris custos) è l’Esortazione apostolica di Giovanni Paolo II sulla figura e la missione di san Giuseppe nella vita di Cristo e della Chiesa. La sfera affettiva, che nella devozione popolare avvolge la figura di san Giuseppe, non deve far dimenticare il suo ruolo nella redenzione. Giuseppe di Nazaret vi partecipò servendo la persona e la missione di Gesù mediante l’esercizio della sua paternità. Il volume esplora i misteri della vita di Gesù sottolineando il significato teologico e il compito di san Giuseppe.
Tarcisio Stramare, degli Oblati di San Giu seppe, è docente di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Urbaniana e presso la Pontificia Facoltà Teologica "Marianum", socio ordinario della Pontificia Accademia Teologica, incaricato dalla Santa Sede per le edizioni della Nova Vulgata e direttore del Movimento Giuseppino.
La presente Nuova Via Crucis della famiglia è composta da 14 stazioni, secondo la struttura introdotta da Giovanni Paolo II nella grande Via Crucis del Venerdì Santo. Tuttavia si è pensato di caratterizzarla con alcuni commenti e riflessioni particolari, pensati per la famiglia, con l’intento di aiutarla a celebrare la Via Crucis «nel "piccolo santuario" che è la casa.
Ogni stazione prevede: un’acclamazione introduttiva; una lettura del brano di Vangelo (i brani sono tratti prevalentemente dal vangelo di Marco); una breve presentazione del brano di Vangelo; un commento contestuale riferito alla famiglia; una preghiera, da recitare insieme; una strofa dell’inno tradizionale Stabat Mater (in italiano).
I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini, laureati all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e membri della Consulta Nazionale della Famiglia della CEI, vivono a Lecco. Sono due noti consulenti e formatori in ambito familiare, e autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche tra le quali ricordiamo: Ben-essere in famiglia (Brescia 1994), L’altra trama (Milano 1997), Le strade del cuore (Cinisello B. 1999), La trappola del padre buono (Milano 1999), Parlare di Dio ai bambini (Brescia 1999), Un’ipotesi di consulenza formativa. Il counseling per l’operatore familiare (Milano 2000), I sentieri della vita (Cinisello B. 2000), e i due commenti al vangelo in chiave familiare Interno familiare secondo Marco, Interno familiare secondo Luca e Interno familiare secondo Matteo (Cinisello B. 2001, 2002 e 2003). Sono i Direttori della Collana "I Quando".
La recente lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae ha riaffermato l’importanza di questa preghiera tanto cara alla tradizione cristiana e ne ha integrato la recita con i Misteri della Luce.
In molti hanno accolto l’invito del papa a «riprendere con fiducia tra le mani la corona del Rosario», tra costoro don Giussani, che propone le sue meditazioni sui misteri del Rosario.
Luigi Giussani (Desio 1922- ) ha pubblicato, presso la nostra casa editrice, i seguenti volumi: Lettere di fede e di amicizia (19972), Tutta la terra desidera il Tuo volto (2000), Che cos’è l’uomo perché te ne curi? (2000).
Benedizioni che possono celebrare i laici: benedizioni degli alunni e degli insegnanti, dei figli, dei fidanzati, degli anziani, della mensa, per ringraziare Dio dei suoi doni. Un piccolo libro utile per la preghiera di ogni giorno, in ogni occasione.
«Bisogna attaccarsi alla corona come a una fune che è tenuta in mano da Maria e risalire su, verso il cielo».
La spiritualità di don Giacomo Alberione nell’anno della sua beatificazione, proposta attraverso la preghiera del Rosario.
Un piccolo sussidio che presenta la traccia completa per le ore di adorazione, con particolare attenzione al giorno del Giovedì Santo. Il testo offre diversi spunti variabili e adattabili alle diverse situazioni della comunità. Sono ben specificate le indicazioni per l’animatore e l’assemblea con suggerimenti relativi a gesti e segni. Uno strumento che favorisce la preghiera sia personale che comunitaria.
Un sussidio pastorale di Stefano De Fiores per la celebrazione della preghiera del Rosario. Sono presentati tutti i cicli dei Misteri: Misteri della Gioia, Misteri della Luce, Misteri del Dolore, Misteri della Gloria.
Per ciascun mistero del Rosario, dopo l’enunciazione, è presentata la Proclamazione biblica e il commento di Giovanni Paolo II. Una particolare attenzione è dedicata al rapporto tra il Rosario e la Liturgia.
Un testo classico del pensiero cristiano e della devozione, in una nuova edizione. La spiritualità di Santa Brigida di Svezia, compatrona d’Europa con Santa Caterina da Siena e con Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), ha fortemente caratterizzato la storia della pietà popolare attraverso la sua dottrina mistica che diviene qui, nelle devozioni sopra la Passione di Gesù Cristo, una preghiera di adorazione e di contemplazione della storia umana dal punti di vista della croce. A lei si devono alcune delle preghiere più belle che ancora oggi vengono recitate dal popolo di Dio (“…vi prego, col fervore più vivo, a stampare nel mio cuore sentimenti di Fede, di Speranza, di Carità, di dolore dei miei peccati e di proponimento di non più offendervi; mentre io, con tutto l’amore e con tutta la compassione, vado considerando le vostre cinque piaghe…).
Santa Brigida nasce in Svezia nel 1303 da una nobile famiglia svedese. Dopo la morte del marito Ulf, avvenuta nel 1344, Brigida riceve le prime rivelazioni e concepisce la fondazione del monastero di Vadstena, istituendo così l’Ordine del Santissimo Salvatore conosciuto anche con il nome di “brigidino”. Nel 1349, Brigida si stabilisce a Roma, dedicandosi alle opere di carità e agli esercizi spirituali e impegnandosi per il ritorno del papa da Avignone a Roma. Muore a Roma il 23 luglio 1373. Il 1° ottobre 1999 Giovanni Paolo II proclama santa Brigida, la «mistica del Nord», compatrona d’Europa, insieme a santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein).
Le cosiddette “stazioni” o soste della Via Crucis, nei secoli, sono state ripensate, codificate in quattordici, così da esaltare il numero biblico della pienezza, il sette, mutate nei temi e nei soggetti. Così si è fatto anche a Roma, il 18 agosto 2000, nelle vie assolate di una metropoli moderna, percorse da un’immensa folla di giovani, che partecipavano al Grande Giubileo e alla Giornata Mondiale della Gioventù.
I testi che scandivano le quattordici stazioni di quel percorso di fede e di testimonianza vengono ora riproposti perché possano risuonare ancora nelle comunità cristiane.
L’esercizio della Via Crucis commentato dalle riflessioni di Madre Teresa, tratte dalle sue opere. Ogni stazione è illustrata da un tavola a pagina piena di Nicola Olive.
Quando parliamo di misericordia, ricorriamo istintivamente a un concetto di tolleranza, d'indulgenza, forse anche di debolezza. Non è così il concetto di misericordia nell'economia del Signore: la misericordia è un atto di potenza, è un atto forte, è un atto creativo reintegratore, è un intervento miracoloso, è qualche cosa che rigenera, che riprende ciò che è morto e lo fa rivivere. Questo gesto di Dio che salva l'uomo e lo riprende dall'abisso in cui è caduto, dalla condizione esiziale in cui si trova, nel Vangelo si chiama misericordia". (Paolo VI)
La devozione del Rosario e la sua celebrazione comunitaria in compagnia di don Tonino Bello.
Il rito della messa accompagnato dalle immagini di Padre Pio che celebra la sua ultima Eucaristia. Completano il volumetto alcune pagine con le preghiere del cristiano e alcuni pensieri di Padre Pio.
I doni dello Spirito Santo nella magistrale esposizione di un grande maestro spirituale, citato dal Card. Carlo Maria Martini in Tre racconti dello Spirito, lettera pastorale per il 1997-1998: "Dice un grande autore spirituale: "Chi si lascia guidare dai doni dello Spirito Santo si può paragonare a una nave che voga a piene vele, con il vento in poppa; chi invece si lascia guidare dalle sole virtù e non dai doni, a una scialuppa che si fa avanzare a forza di remi, con più lentezza e molta maggior fatica e rumore" (L. Lallemant, La dottrina spirituale, IV, 3, 2, § 2)".
La Via crucis ha il suo fondamento
nella devozione alla passione del Signore,
con particolare riferimento al cammino
da lui percorso verso il Golgota.
Se è vero che ogni cristiano deve accogliere
la sua croce, ma deve anche schiodare
tutti coloro che vi sono appesi,
noi oggi siamo chiamati a un compito
dalla portata storica senza precedenti:
"Sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi" (Is 58,6).
Dimentico il passato e mi protendo in avanti: corro verso la meta per arrivare al premio". San Paolo (Fil 3,13)
Novena a Maria Immacolata, edizione San Paolo.
Sempre più spesso, a Natale manca il protagonista. Quel Gesù di Nazareth, volto di Dio, che ha segnato la storia. Quella nascita che ci fa impallidire, la notizia di un Dio che diventa accessibile, incontrabile, che si fa bambino, non è più il centro del Natale. Natale, ormai, è diventata una festa di compleanno senza il festeggiato, che tristezza! È giunto il momento di riprenderci il Natale.