Effetti e costi sociali della corruzione dall'antichità ad oggi. Esperienze e azioni politiche di intervento. La corruzione è il cancro della società. Basta sfogliare un giornale o seguire un Tg per prendere atto che si è infiltrata ad ogni livello della vita sociale pubblica e privata. Di fronte a tale realtà la reazione non può limitarsi alla denuncia del male esistente, ma deve diventare responsabile azione di cambiamento delle coscienze e delle strutture. L'autore traccia un excursus storico del problema, analizza quindi il contesto contemporaneo evidenziando effetti e costi sociali della corruzione, e le politiche e le pratiche di prevenzione a livello internazionale. Si sofferma infine sul caso italiano per il quale ricerca le cause storiche e propone esperienze e azioni politiche di intervento.
Di laicità e libertà religiosa si dibatte secondo una pluralità di punti di vista che talvolta sembrano non trovare una convergenza. Il percorso proposto dall'autore intende indagare questo campo di riflessione procedendo per comparazioni e sintesi tra proposte differenti, con uno sguardo alla situazione italiana e di altre nazioni occidentali.
Argomento attualissimo, il rapporto tra l'uomo e gli animali si esprime nella vita contemporanea in modo talvolta squilibrato, distorto. Il volume lo affronta con un approccio interdisciplinare in tre momenti. Il primo offre una panoramica storico-critica delle modalità attraverso cui, in Occidente, è stato pensato tale rapporto. Il secondo, di carattere teologico-morale, dà conto della possibilità di un'autentica teologia morale. Infine, un breve vademecum delinea una nuova relazione tra l'uomo e gli animali, che tiene conto di alcune problematiche odierne: la coscienza e l'auto-coscienza degli animali, i diritti degli animali, la sperimentazione animale, il vegetarismo e il veganismo, gli zoo.
Il tema del nudo artistico costituisce uno dei campi di indagine più interessanti per la riflessione etica; tema delicato e complesso in quanto riguarda il dato più "naturale" della persona umana, la nudità appunto, e insieme il più "culturalizzato", la sua gestione e significazione. I contributi affrontano l'argomento nei suoi vari aspetti in un'ottica etica ed artistica cercando di individuare i punti di convergenza e di divergenza, e gli elementi di tensione: l'elaborazione del senso del pudore; il linguaggio della nudità; il significato dell'abbigliamento; l'influenza della pubblicità, della moda e dei mass media; la rappresentazione della bellezza del corpo nell'arte figurativa e nel cinema.
Di fronte al diffondersi oggi di mentalità e prassi divorzistiche, si avverte la necessità di offrire degli strumenti per comprendere la posizione della Chiesa in tema di indissolubilità del matrimonio e di impossibilità di accesso per i divorziati ai sacramenti. Il presente volume vuol dare un contributo su tale argomento innanzitutto alle coppie di divorziati risposati, ai parroci, agli operatori pastorali e a coloro che desiderano affrontare con semplicità e delicatezza situazioni sempre più frequenti, meritevoli di attenzione per il futuro della famiglia e della società. I contributi affrontano l'argomento da diversi punti di vista canonico, morale, teologico e pastorale. In L'evoluzione della normativa ecclesiale si dipingono i vari scenari e ci si interroga sulle possibili aperture determinatesi in seno al diritto. In Teologia e prassi delle chiese orientali si presenta la teologia del matrimonio nell'Oriente cristiano. Il sostegno ai divorziati risposati: prospettive morali e pastorali offre un contributo prezioso dal punto di vista pastorale. I divorziati risposati: un nuovo stato di vita nella Chiesa? prende in esame i vari tentativi di soluzione elaborati
«Nella cultura odierna il celibato sacerdotale è diventato tema continuamente alla ribalta. Tema che è al centro di appassionati dibattiti a tutti il livelli e di una discussione che va ben al di là dell'ambito strettamente ecclesiale. [...] Da più parti si è manifestata la volontà di sollecitare la Chiesa cattolica latina a rie-saminare la condizione celibataria, la cui osservanza secondo alcuni sarebbe diffi-cile nel nostro mondo e nel nostro tem-po. Vi sono sacerdoti e laici favorevoli al celibato, ma ve ne sono altri favorevoli ad una libera scelta del celibato e sono disposti ad accettare i preti sposati. In ta-le contesto non è superfluo continuare a domandarsi: il celibato è in se stesso una negazione di umanità? Tra celibato e sa-cerdozio esiste un legame assolutamente necessario?» (dalla Prefazione). Gli Autori si propongono di rispondere a tali interrogativi presentando il signifi-cato del celibato ecclesiastico nella storia; evidenziando le ragioni teologi-che e le opportunità pastorali di tale stato; analizzando la diversa situazione dei presbiteri nelle Chiese orientali.
È ancora vivissimo il ricordo del dibattito scatenato dal caso Welby sull'eutanasia e l'accanimento terapeutico che ha coinvolto i medici e interessato l'opinione pubblica. Tra tutti i problemi esistenziali quello del dolore infatti (insieme a quello della morte che gli è intimamente correlato) rappresenta il problema dell'umanità, il muro irrisolto ed ultimo dei tanti perché che la assillano. Varie risposte sono state date, molte delle quali insoddisfacenti, e anche quella cristiana che presenta una sua profonda e appagante giustificazione spesso è stata ed è ancora presentata in modo improprio: si sente dire infatti che siamo nati per soffrire, che il dolore è frutto del peccato originale ed ha una funzione espiatoria. Non è propriamente così. In queste pagine l'Autore tenta di fare chiarezza sulla visione cristiana del dolore offrendo gli strumenti conoscitivi, sia sul piano religioso che su quello medico.
La denuncia di episodi di turismo sessuale a danno di minori, lo scandalo dei preti pedofili, la scoperta di siti internet pedopornografici: la piaga della pedofilia torna costantemente all'attenzione dell'opinione pubblica. Grazie al contributo di studiosi di diversa competenza professionale, il volume si propone di analizzare il fenomeno nella sua tragica complessità ed estensione. Dopo una ricostruzione di carattere storico, si analizzano i meccanismi psicologici che portano nel soggetto all'insorgere di una tale patologia. Vengono quindi affrontate tre tematiche di grande attualità: il fenomeno del turismo sessuale; l'uso di internet; il caso dei ''preti pedofili". Completa la pubblicazione una panoramica sugli strumenti di carattere legislativo attualmente disponibili per frenare il fenomeno. Uno strumento di conoscenza e approfondimento, scritto con un linguaggio che, pur nel rigore scientifico, risulta di facile accessibilità.
La denuncia di episodi di turismo sessuale a danno di minori, lo scandalo dei preti pedofili, la scoperta di siti internet pedopornografici: la piaga della pedofilia torna costantemente all'attenzione dell'opinione pubblica. Grazie al contributo di studiosi di diversa competenza professionale, il volume si propone di analizzare il fenomeno nella sua tragica complessità ed estensione. Dopo una ricostruzione di carattere storico, si analizzano i meccanismi psicologici che portano nel soggetto all'insorgere di una tale patologia. Vengono quindi affrontate tre tematiche di grande attualità: il fenomeno del turismo sessuale; l'uso di internet; il caso dei ''preti pedofili". Completa la pubblicazione una panoramica sugli strumenti di carattere legislativo attualmente disponibili per frenare il fenomeno. Uno strumento di conoscenza e approfondimento, scritto con un linguaggio che, pur nel rigore scientifico, risulta di facile accessibilità.
Internet, in quanto mera possibilità tecnica, è uno strumento di per sé neutro. Ma anche come strumento può essere utilizzato a scopi eticamente accettabili o inaccettabili. La complessità del processo valutativo dell'etica aumenta a dismisura soprattutto quando si considerano tutte le possibilità che ha internet di offrire e trasmettere cultura, di facilitare operazioni - con notevole risparmio di tempo e di energie -, di comunicare in tempo reale da un capo all'altro del mondo, ma anche di interferire in modo occulto sulle scelte di altri, per condizionarne la libertà, per ammaliarli e illuderli, per propagandare banalità e sconcezze. In più, internet è fondamentalmente un veicolo di comunicazione, totalmente nuovo rispetto a quelli che possediamo già, ma non ancora accessibile a tutti e da tutti utilizzabile, provocando così forme nuove di discriminazione sociale, sul piano culturale ma anche economico. Dall'esigenza di awiare una riflessione analitica su tale complesso di fattori nasce il presente testo, che intende approfondire - con il contributo dei più autorevoli e qualificati specialisti in materia - le problematiche socio-culturali, giuridiche e tecniche, nonché le questioni di natura più strettamente etica, etico teologica e filosofica sollevate dalla diffusione e dall'utilizzo di internet oggi.
Da qualche tempo il fenomeno della globalizzazione è entrato nel nostro linguaggio quotidiano, e per la sua complessità e continua espansione nei vari settori della societàcontemporanea sono molte le discipline che se ne occupano: dall'economia all'informatica, alla finanza, all'antropologia culturale, alla giustizia internazionale (per citarne solo alcune); tutti aspetti essenziali, e al tempo stesso .parziali, della mondializzazione. Per queste ragioni un serio e fondato giudizio generale sulla globalizzazione è a tutt'oggi difficile, mentre è ancora tempo di studi particolari e di sforzi per formarsi un chiaro giudizio prudenziale e di coscienza. Si devono analizzare separatamente i vari aspetti della globalizzazione, quelli umanamente positivi e quelli umanamente negativi, tentando di rinforzare i primi e indebolire i secondi, impegnandosi in ogni campo di ricerca a far crescere una globalizzazione della solidarietà che non produca emarginazione. La presente raccolta di studi invita a cogliere la sfida conducendoci in questa realtà "globale" dai vari ambiti di studio degli Autori, partendo da un comune interesse etico e da una comune tradizione sociale cristiana.