Franco Alfano è stato diretto testimone della conclusione di uno degli episodi più drammatici della Repubblica: il ritrovamento del corpo di Aldo Moro, presidente della Democrazia cristiana rapito e poi assassinato dalle Brigate Rosse. Quel giorno, il 9 maggio 1978, direttore del telegiornale di una televisione privata romana, la Gbr, Alfano riuscì con la sua troupe a filmare le immagini del corpo abbandonato nel portabagagli di una Renault rossa in via Caetani a Roma, realizzando così una clamorosa e storica esclusiva mondiale. Le immagini, le uniche esistenti, furono poi messe a disposizione della Rai e fecero il giro del mondo. A trent'anni da quel tragico avvenimento, Alfano ricostruisce quel drammatico giorno, attraverso le testimonianze dirette di tutti i protagonisti, gli atti ufficiali della magistratura e della Commissione parlamentare, l'abbondante bibliografia. Che cosa accadde effettivamente in via Montalcini, dove era tenuto Aldo Moro; come fu ucciso; da chi; che cosa succedeva intanto nella sua famiglia; che cosa stavano preparando le forze dell'ordine; che cosa fecero, quando appresero la notizia, il presidente del Consiglio Andreotti e il ministro dell'Interno Cossiga; come reagirono il mondo della politica, e poi, che cosa accadde al Quirinale, in Vaticano, nella Democrazia cristiana, nel cosiddetto partito della trattativa, nel Partito socialista italiano, nei sindacati, nel mondo dell'informazione, tra i magistrati di palazzo di Giustizia?
Attraverso un percorso rigoroso ed innovativo, sospeso tra sentimento e favola, tra l'immaginario e il meraviglioso, dove entrano prepotentemente anche la storia e il Concilio di Trento, questo film-documentario rende più agevole la comprensione del cammino artistico del Guercino, introducendo in modo discorsivo i vari temi costitutivi del suo operare artistico, le vicissitudini e gli aneddoti della sua vita, raccontati per il pubblico da due personaggi tanto diversi, ma fini conoscitori dell'artista di Cento. Il libro riporta la storia umana e artistica del Guercino nel racconto storico-critico di Vittorio Sgarbi e di Sir Denis Mahon.
Il libro accompagna i lettori lungo le strade del mondo: dal Malawi, per la Val di Non, sulle coste del Sinai, per poi narrare il fascino di un luogo, l'emozione di un incontro, la magia di un momento, le abitudini, la storia, le leggende di un popolo. A volte gli itinerari conducono vicino, quasi dietro l'angolo, altre volte le mete sono più esotiche, ma c'è sempre una piccola scoperta da fare o un ricordo da risvegliare. Il video propone due itinerari insoliti in Italia: "Viaggio nel Parco del Delta del Po", a bordo di una barca in compagnia di gabbiani, volpoche e altri volatili alla scoperta dei nidi delle spatole, fra i canali delle Valli di Comacchio, e "Val di Non, sulla via dei santuari", un itinerario immerso nella spiritualità.
A Terezin, il lager ghetto inventato dalla propaganda nazista del Terzo Reich, va in scena una rappresentazione terribile. Si lotta per la vita recitando le battute scritte dai nazisti. Ma contemporaneamente, proprio là, dove nessuna ribellione è possibile, si combatte una "rivolta dello spirito" con le armi della musica, del cinema, dell'arte, della cultura. La videocassetta allegata alla pubblicazione contiene il filmato di una manifestazione di denuncia tenutasi a Londra nel 1933, le dichiarazioni di Hitler, portate come prova nel primo processo di Norimberga, la scoperta delle camere a gas da parte delle truppe alleate durante la liberazione dei campi, le sequenze con la Brigata Ebraica che combatteva in Italia.
Tonio Cartonio, il folletto, nel percorso proposto in questa cassetta, guida il bambino attraverso una visita del Centro di Produzione Rai che diventa avventura, puro e semplice 'allargamento' delle vicende che caratterizzano il programma giorno dopo giorno. E così, grazie a questo espediente, i confini sfumano, le informazioni vengono recepite, il concorso di forze e impegno dei diversi reparti si delinea chiaramente, ma non c'è il trauma di una scoperta brutale. Dunque: che cosa si propone un programma come "La Melevisione"? Essa, in poche parole, si propone di aiutare il bambino a costruire il suo rapporto con il mondo.