Il manuale, giunto alla XXV edizione, analizza in maniera completa e lineare il Diritto degli enti locali, tenendo conto dei più recenti interventi normativi che hanno inciso sulla materia, quali il decreto semplificazioni (DI. 14 dicembre 2018, n. 135, cono. con modif. in L. 11 febbraio 2019, n. 12) e la legge di bilancio 2019 (L. 30 dicembre 2018, n. 145). Si segnala, altresì, il nuovo decreto sicurezza (DI. 4 ottobre 2018, n. 113, cono. con modif. in L. 1° dicembre 2018, n. 132) che, in continuità con il precedente D.L. 14/2017 (cono. con modif. in L. 48/2017), rafforza alcune misure per la «sicurezza urbana». Infine, nell'ambito del pubblico impiego locale, rileva il CCNL del Comparto Funzioni Locali sottoscritto il 21 maggio 2018 che ha, tra l'altro, introdotto il «Nuovo Codice disciplinare». La trattazione è arricchita da interventi dottrinari e giurisprudenziali e da box di approfondimento, che rendono il testo uno strumento di preparazione e di aggiornamento in vista del superamento di esami universitari e pubblici concorsi.
Il diritto commerciale è materia vasta e multiforme data la diversità delle aree tematiche che lo compongono: il diritto di impresa in senso stretto, il diritto industriale, quello delle crisi di impresa, il diritto delle società e dei sistemi finanziari.
La XXVI edizione di questo manuale ha l’obiettivo di permettere al lettore un apprendimento mirato e consapevole, in quanto ogni istituto è illustrato sia dal punto di vista tecnico sia guardando alle motivazioni economiche sottostanti e alle sue applicazioni concrete nel tessuto socio-economico attuale.
Tra le principali novità normative analizzate nel volume si segnalano:
— la L. 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità per il 2016) che ha modificato nuovamente la soglia dei pagamenti;
— il D.Lgs. 18 agosto 2015, n. 139 con cui è stata recepita la direttiva 2013/34/UE relativa ai bilanci di esercizio e ai bilanci consolidati che prevede, a partire dal 1° gennaio 2016, sostanziali modifiche alla disciplina del bilancio societario;
— il D.L. 27 giugno 2015, n. 83, conv. in L. 6 agosto 2015, n. 132 che ha nuovamente modificato la disciplina del concordato preventivo.
L’opera, inoltre, è arricchita da materiali disponibili on line puntando il proprio smarthphone sul QR Code posto in copertina.
Questa XXXIII edizione del Manuale offre una trattazione sistematica e ragionata del Diritto Amministrativo istituzionale declinato, però, sulla base di alcuni concetti-chiave, imprescindibili per la comprensione in un’ottica moderna ed evolutiva di tale branca del diritto.
È in divenire, infatti, una grande riforma strutturale dell’organizzazione e dell’azione delle amministrazioni che, imponendo nuove regole alla politica ed alla dirigenza, rende sempre più conoscibile e “tracciabile” l’operato di chi è chiamato a gestire la cosa pubblica.
La nuova P.A., infatti, si ispira a valori quali trasparenza, semplificazione, integrità, legalità, spending review, democraticità dell’azione amministrativa e responsabilizzazione degli operatori pubblici.
In particolare, se la trasparenza, da un lato, è oggi lo strumento privilegiato di contrasto alla corruzione, dall’altro lato diventa anche mezzo di semplificazione dell’attività degli uffici pubblici, laddove viaggi su canali telematici e porti ad una decisiva contrazione di tempistiche e adempimenti (nonché oneri per i privati), assumendo «i contorni di un nuovo diritto di cittadinanza: l’accessibilità totale e gli open data costituiscono la moderna frontiera della democrazia partecipativa in cui i cittadini sono chiamati ad interagire con le istituzioni in maniera consapevole e responsabile» (NICOTRA).
Il Volume, in uno con il costante riferimento alla dottrina più accreditata e ai principali indirizzi giurisprudenziali, è aggiornato ai più recenti provvedimenti legislativi in materia.
Tra questi rilevano, innanzitutto, i primi due decreti attuativi della legge delega n. 124 del 2015 (cd. Renzi Madia): il “Freedom of Information Act” (cd. FOIA o “accesso universale”: D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97), nonché la rigorosa disciplina volta a stanare i “furbetti del cartellino”, recata dal D.Lgs. 20 giugno 2016, n. 116.
Inoltre, il 19 aprile 2016 è entrato in vigore il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016): una vera e propria svolta epocale nell’affidamento delle commesse pubbliche, capace di coniugare i “nuovi” principi del diritto amministrativo con una regolamentazione della materia basata su atti espressione della cd. soft regulation (Linee-guida A.N.AC.).
Non mancano, inoltre, opportune “finestre” a quanto di nuovo si sta affacciando sul panorama normativo, con riferimento, in particolare, alla nuova configurazione degli istituti della semplificazione procedimentale.
Il testo, dunque, costituisce un’opera di ampia fruibilità, indirizzata sia ai corsi universitari che allo studio specialistico, risultando al contempo un efficace strumento di consultazione e aggiornamento per tutti i professionisti del settore.
Questa nuova edizione del Manuale si caratterizza, come le precedenti, per una esposizione chiara e completa della parte generale del diritto penale, alla luce dei più recenti e significativi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali nonché delle novità normative in materia.
Fra le novità disciplinari di cui si tiene conto nella presente edizione, si segnalano i correttivi alla disciplina della prescrizione, dovuti alla L. 11-7-2016, n. 133 (con cui si è introdotta l’inedita figura criminosa del depistaggio) ed alla L. 23-3-2016, n. 41 (di riforma dei delitti di omicidio e lesioni colpose stradali) e la riforma degli istituti della provocazione scriminante, della ritorsione e dell’exceptio veritatis, connessa all’abrogazione di significative figure di reato, ad opera del D.Lgs.15-1-2016, n. 7. Il volume tiene conto, altresì, di tutte le censure della Corte Costituzionale riguardanti la materia, fra le quali si segnala la sentenza 7-4-2016, n. 74, incidente sulla disciplina derogatoria alle regole di bilanciamento circostanziale per i recidivi. La disamina dei più rilevanti orientamenti dottrinali, quindi, è arricchita da riferimenti alle più recenti e significative pronunce della Cassazione, per favorire il lettore nella comprensione del fondamento e delle peculiarità disciplinari degli istituti di particolare utilità, per la preparazione di esami e concorsi pubblici.
Per agevolare lo studio si è fatto uso di particolari accorgimenti grafici e sistematici: i caratteri di diverse dimensioni consentono lo studio preliminare delle parti essenziali, stampate in carattere più grande, per poi successivamente approfondire la disciplina attraverso la lettura del testo in carattere più piccolo. Questa edizione, inoltre, è stata arricchita da una serie di schemi relativi ai principali istituti di diritto penale e di box con le sintesi degli argomenti più spinosi affrontati nella trattazione, nonché di casi pratici riportati a mo’ di esemplificazioni. Su fondino grigio, infine, troviamo le rubriche: approfondimenti, di dottrina e giurisprudenza per chi vuole ampliare lo studio su determinate questioni, e differenze e analogie per cogliere, grazie al confronto, ratio e peculiarità dei principali istituti.
Un dettagliato indice analitico-alfabetico completa il volume, consentendo un reperimento veloce degli istituti e degli argomenti trattati.
II Manuale di Diritto Ecclesiastico costituisce uno strumento di studio per comprendere il fenomeno religioso all'interno della società italiana, sempre più multietnica e caratterizzata dal pluralismo religioso. Nello spirito del principio di laicità che caratterizza il nostro ordinamento costituzionale, oltre ai principali problemi applicativi del Concordato e delle Intese (finanziamento delle confessioni religiose, agevolazioni fiscali previste per gli enti confessionali, decisioni ecclesiastiche sul matrimonio canonico, tutela penale del sentimento religioso etc.), sono trattati problematiche di stretta attualità (esposizione di simboli religiosi in luoghi pubblici, testamento biologico, valore rituale del vestiario e dell'alimentazione per alcune confessioni, matrimonio tra persone dello stesso sesso, surrogazione della maternità, adozioni da parte di coppie omosessuali, etc.). Questa XVII edizione tiene conto delle più importanti pronunce giurisprudenziali e delle novità legislative che interessano il fenomeno religioso, senza dimenticare un opportuno sguardo ai principi sanciti a livello europeo e internazionale. II volume, che dedica ampio spazio alle confessioni diverse dalla cattolica, conserva il suo tradizionale impianto per venire incontro agli aspiranti avvocati, studenti universitari e a quanti, per esigenze culturali e professionali, si interrogano sul rapporto fra ordinamento giuridico e fenomeno religioso.
Alla quinta edizione traccia un quadro evolutivo della scienza organizzativa, partendo dai modelli meccanici fino ad analizzare i modelli sistemici e la teoria delle contingenze: individuando le variabili fondamentali che influiscono sull'organizzazione aziendale, fornendo spunti di riflessione e strumenti per la valutazione e la progettazione delle diverse forme di organizzazione ed effettuando, infine, una ricognizione sui modelli emergenti. L'organizzazione aziendale ha risentito inevitabilmente dei cambiamenti politici, economici e sociali, che sono intervenuti soprattutto negli ultimi anni: globalizzazione dei mercati, esternalizzazione delle attività, innovazioni tecnologiche, snellimento delle strutture organizzative, generando nelle aziende un continuo processo di adattamento a tali fenomeni. Pertanto, il volume, nel corso della trattazione offre un approfondimento dei principali strumenti di analisi e di progettazione organizzativa utili soprattutto a coloro che operano nel mondo professionale. Il testo, inoltre, pensato soprattutto come strumento di formazione, costituisce un valido sussidio per quanti si apprestano ad affrontare esami universitari e pubblici concorsi.
Una trattazione mirata sulle Politiche dell'Unione europea: mercato interno; spazio di libertà, sicurezza e giustizia; politica agricola e della pesca; politica economica e monetaria; politica della concorrenza; politica regionale; politica commerciale; politica estera e di sicurezza comune; politica sociale e dell'occupazione; politica dei trasporti etc. La settima edizione, che tiene conto delle più recenti e numerose novità normative, riporta in particolare i seguenti provvedimenti: la decisione (UE) 2015/772 del Consiglio dell'11 maggio 2015 che istituisce un nuovo Comitato per l'occupazione, ponendosi l'obiettivo di una maggiore flessibilità delle attività di detto Comitato, soprattutto nell'ambito del ciclo del semestre europeo; la decisione (UE) 2015/773 del Consiglio dell'11 maggio 2015 istitutiva di un nuovo Comitato per la protezione sociale, al fine di rafforzare la dimensione sociale dell'Unione economica e monetaria e di monitorare più adeguatamente la situazione sociale e del mercato del lavoro; la Comunicazione della Commissione adottata il 13 gennaio 2015 per sfruttare al meglio la flessibilità consentita dalle norme vigenti del patto di stabilità e crescita; la decisione del Consiglio 2014/509/UE del 23 luglio 2014 che stabilisce l'adozione dell'euro da parte della Lituania, dal 1° gennaio 2015; il percorso diretto alla costruzione di un'unione bancaria, con la direttiva 2014/49/UE del 16 aprile 2014.
Il Diritto commerciale è divenuto particolarmente dinamico e complesso data la spinta, da parte della legislazione interna, a dare attuazione alle numerose direttive europee che interessano tutti i rami della disciplina. La XXV edizione di questo manuale tiene conto di questa esigenza di aggiornamento riportando anche, per ogni istituto trattato, la dottrina più qualificata e la giurisprudenza più recente. Tra le principali novità normative analizzate nel volume si segnalano: il DI. 5 gennaio 2015, n. 1, conv. in L. 4 marzo 2015, n. 20 (cd. Legge Salva Uva), che ha apportato modifiche alla disciplina dell'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi; il Dl. 24 gennaio 2015, n. 3, conv. in L. 24 marzo 2015, n. 33, che ha modificato la disciplina delle start-up innovative e ha introdotto nel nostro ordinamento la figura delle PMI innovative. Inoltre, dal QR Code posto in copertina sarà consultabile, una volta entrato in vigore il decreto legislativo di recepimento della direttiva 2013/34/UE, la nuova disciplina del bilancio societario. Il testo, per tutte queste caratteristiche, costituisce un valido ausilio per professionisti e per chi si accinge ad affrontare un esame universitario o un concorso.
Il Manuale di Diritto Pubblico, in linea con i programmi dei principali Atenei e della manualistica più accreditata, è aggiornato alle importanti novità legislative e alle recenti pronunce giurisprudenziali che hanno interessato l'ordinamento giuridico italiano. Il volume, giunto alla XXI edizione, costituisce uno strumento particolarmente utile per la preparazione di esami universitari e concorsi pubblici. La trattazione, chiara ed esaustiva, analizza criticamente la complessa disciplina del diritto pubblico alla luce dell'attuale realtà politica. A 10 anni dall'ultimo intervento in materia elettorale, finalmente, è stata approvata dopo un estenuante iter legislativo, una nuova legge per l'elezione della Camera dei deputati (L. 6 maggio 2015, n. 52). Tale legge, detta Italicum, relativa alla sola Camera dei deputati, si inserisce nell'ambito della più ampia revisione della Costituzione all'esame del Parlamento per il superamento del bicameralismo perfetto, e per dare una nuova veste al Titolo VParte II della Costituzione, relativo alle Regioni e agli enti locali. Tuttavia, in luogo di una coraggiosa riforma monocamerale (come accaduto ad esempio in Irlanda), si ricorre al consueto "compromesso politico" che non consente di apportare una svolta istituzionale ad un sistema ancorato ai privilegi di casta, soprattutto in un momento in cui la situazione economica del Paese pare non conosca ripresa.
Questo Manuale approfondisce tutti gli argomenti che tradizionalmente sono ricompresi nella Contabilità di Stato e degli enti pubblici, quali: sistema contabile, bilanci, gestione delle entrate e delle spese, beni e contratti pubblici, sistema di controllo, principi di finanza delle Regioni e degli enti locali, responsabilità dei pubblici dipendenti, giurisdizione contabile della Corte dei conti. Tra i provvedimenti legislativi che hanno interessato la materia e di cui si tiene conto in questo volume, evidenziamo: la L. 190/2014, legge di stabilità 2015, che ha rivisto profondamente il patto di stabilità interno per le Regioni, sancendo, di fatto, il suo superamento per quelle a statuto ordinario; il D.Lgs. 126/2014, che modifica il Dlgs. 118/2011 recante le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi - e il Testo unico degli enti locali; la L. 69/2015, cosiddetta legge anticorruzione.
L'opera, giunta alla trentatreesima edizione, è aggiornata alle numerose novità intervenute in materia, tra cui si segnalano, per importanza, il Jobs Act (L. 183/2014) e i primi decreti di attuazione relativi al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (CATUC) (D.Lgs. 23/2015) e alla Nuova prestazione di Assicurazione sociale per l'impiego (NASPI) (D.Lgs. 22/2015), nonché la legge di stabilità 2015 (L.190/2014) che ha previsto la liquidazione del TFR come parte integrante della retribuzione. Il testo fornisce indicazioni anche sugli altri punti del Jobs Act, con aggiornamento on line all'approvazione definitiva dei decreti legislativi in materia di tipologie contrattuali e cure parentali. La trattazione, arricchita di tabelle e riquadri di approfondimento, permette una visione rigorosa ed attuale degli argomenti, facendo costante riferimento alla dottrina più accreditata e autorevole e dando adeguatamente conto degli indirizzi interpretativi della giurisprudenza e della prassi amministrativa. Per tali caratteristiche, il volume costituisce un sussidio collaudato e completo, indirizzato ai corsi universitarie alla formazione specialistica, nonché per la preparazione delle prove di abilitazione professionale, rappresentando al contempo un valido strumento di consultazione per tutti gli operatori dell'area giuslavoristica (consulenti del lavoro, avvocati, legali d'impresa, sindacati e patronati etc).
Il manuale di Diritto Internazionale Pubblico offre un quadro esaustivo e aggiornato delle principali tematiche internazionalistiche: la classificazione delle fonti, l'individuazione dei soggetti e dei requisiti necessari al riconoscimento, la definizione della responsabilità, le modalità di risoluzione delle controversie, i principi che disciplinano l'uso della forza nelle relazioni interstatuali, l'adattamento del diritto interno al diritto internazionale e al diritto dell'Unione europea, le norme vigenti in materia di tutela dei diritti umani e dell'ambiente, la navigazione marittima e aerea, la repressione dei crimini internazionali, la regolamentazione delle relazioni economiche e dei conflitti armati. Questa XII edizione approfondisce altresì il tema della cooperazione allo sviluppo, nella sua dimensione storica, politica ed economica, che ormai rientra a pieno titolo nell'ambito dei diritti umani. Il volume, pertanto, conservando la sua chiarezza espositiva, costituisce un valido supporto per la preparazione di esami universitari e concorsi, ma si presenta di particolare utilità anche per quanti intendano conoscere i più importanti avvenimenti che hanno recentemente interessato la Comunità Internazionale.
Questa nuova edizione del Manuale di Procedura Penale prosegue nel lavoro di aggiornamento del testo. Il frutto di questa opera di rinnovamento è un testo che pone accanto all'approfondimento della materia anche l'esperienza del "vissuto" degli autori (avvocati e magistrati), in modo tale da consentire al lettore, sia esso professionista o studente, un approccio agli istituti processuali visti non in una prospettiva statica, ma di concreta attuazione. Emblematico in tale ottica è l'utilizzo nel testo di riquadri intitolati dalla teoria alla pratica, nei quali vengono riportati casi specifici attraverso i quali verificare come determinati istituti hanno trovato concreta applicazione in vicende giudiziarie reali. Allo scopo di fornire una trattazione completa ed organica, questa edizione, oltre ad esplicare il dettato normativo del codice di rito, illustra altresì i più rilevanti contributi apportati dalla giurisprudenza di legittimità e dalla Corte Costituzionale, dando atto delle ultime riforme normative e dei più recenti orientamenti interpretativi.
Il volume tiene conto delle più recenti innovazioni intervenute nel magistero ecclesiastico, tra cui segnaliamo: la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio "Normes nullus" del 22-2-2013 di Papa Benedetto XVI su alcune modifiche alle norme relative all'elezione del Romano Pontefice; l'Esortazione Apostolica postsinodale "Evangelii Gaudium" del 24-11-2013 di Papa Francesco sull'annuncio del Vangelo nel mondo attuale; la revisione sistematica ad opera della Congregazione per la dottrina della fede delle "Normae de gravioribus delictis"'m particolare quelle riguardanti i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici e il rescritto del 3-11-2014 del Sommo Pontefice Francesco per rendere le procedure più spedite; la Relatio finale del Sinodo straordinario voluto da Papa Francesco sul tema "Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell'evangelizzazione", tenutosi nell'ottobre 2014 e che ha affrontato temi sensibili quali ad es. il possibile accesso alla Comunione eucaristica dei divorziati risposati e l'attenzione pastorale verso gli omosessuali. Il manuale è corredato di un'appendice di approfondimento nella quale sono stati inseriti due contributi sul mondo ebraico e su quello islamico, in modo da offrire un quadro di sintesi della storia, delle tradizioni, dei valori e della cultura delle religioni monoteistiche consentendo un confronto e una comparazione con realtà religiose e culturali sempre più presenti nel tessuto sociale italiano.
Il volume, completo di appendice normativa, è stato aggiornato ai seguenti provvedimenti normativi: il D.M. 4 febbraio 2015 relativo all'adeguamento degli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione dell'area sanitaria alla normativa europea; il D.M. 27 marzo 2015, n. 194 contenente i requisiti sull'accreditamento dei corsi di studio; il D.M. 27 giugno 2015 sulle linee guida della valutazione della qualità della ricerca che copre il quadriennio 2011-2014; il D.P.C.M. 11 febbraio 2014, n. 98, concernente il regolamento sull'organizzazione del MIUR; il Dl. 24 giugno 2014, n. 90 conv. con modificazioni in L. 11 agosto 2014, n. 114 che apporta numerose modifiche all'art. 16 della L. 240/2010 relativo all'abilitazione " scientifica nazionale; il D.M. 14 gennaio 2014, n. 19 che ha definito i principi contabili in base ai quali predisporre i documenti di bilancio delle università; il D.M. 16 gennaio 2014, n. 21 che detta le modalità di classificazione delle spese universitarie per missioni e programmi. Si segnalano, inoltre, nel testo lo schema di decreto del 6 agosto 2015 recante modifiche al D.P.R. 14 settembre 2011, n. 222, che disciplina l'abilitazione scientifica nazionale, e la Conferenza ministeriale sullo spazio europeo dell'istruzione superiore (14-15 maggio 2015) a Yerevan in Armenia, che rappresenta il risultato di un lungo processo negoziale tra i ministri dei paesi aderenti al Processo di Bologna.
Questa VII edizione, ampliata e aggiornata, fa il punto del Diritto Pubblico Comparato, disciplina in continua e crescente evoluzione. La prima parte tratta della teoria generale alla luce delle più recenti posizioni della dottrina, soprattutto in relazione al "controllo politico" della comparazione. Sono altresì messi in rilievo i nuovi orientamenti sulla comparazione per "modelli", sulla dinamica delle fonti multilivello, sulla mondializzazione, etc. evidenziando il rischio di un uso strumentale dei dati da comparare. Nella seconda parte sono analizzati i lineamenti storico istituzionali dei principali ordinamenti di civil law e common law (Regno Unito, Stati Uniti, altri ordinamenti di common law, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Russia). Il volume, per come è concepito, si rivolge prevalentemente ai corsi universitari, ma costituisce anche una lettura critica per chiunque voglia ampliare le proprie conoscenze sulle forme di governo contemporanee.
Il nostro Paese rispetto all'Europa e al resto del mondo, ha vissuto e vive tuttora una realtà anomala e poco trasparente e, per certi versi assurda, in cui affarismo, politica, economia e giustizia si scontrano, si incontrano e si mescolano, creando effetti e onde d'urto a catena che, talvolta, mettono in cattiva luce le nostre istituzioni e, soprattutto, le figure dei nostri leaders politici. Per dare un concreto contributo alla "ripartenza" dell'Italia e mostrare anche all'estero e all'Unione europea un effettivo cambio di rotta della nostra politica, il Governo ha emanato un pacchetto di provvedimenti ispirati alla semplificazione del quadro amministrativo e normativo, allo sviluppo della tecnologia digitale etc. (cd. "Decreto Fare"), cui è immediatamente seguito un successivo decreto a favore dell'occupazione anche attraverso lo strumento degli sgravi fiscali per le imprese. In questo difficile e articolato clima, licenziamo questa ventottesima edizione che dà conto, a tutto campo, delle novità dottrinali e normative ed è indirizzata a quanti, a vario titolo, non vogliano limitarsi a uno studio acritico delle istituzioni e delle regole costituzionali, ma intendano anche approfondire le dinamiche dei rapporti tra gli organi costituzionali.
Il manuale, giunto alla sua XX edizione, è stato aggiornato alla luce della nuova legge (L. 24 dicembre 2012, n. 234) sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea. Quest’ultima, oltre a procedere all’abrogazione della L. 11/2005, cd. Legge Buttiglione, che finora aveva regolamentato la materia, adegua l’ordinamento nazionale alle profonda riforma dei trattati, intervenuta a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona.
Occorre segnalare, in modo particolare, la disciplina relativa al recepimento della legislazione europea nel nostro Stato con lo sdoppiamento della precedente legge comunitaria in legge di delegazione europea e legge europea. Mentre la prima contiene le disposizioni di delega necessarie per il recepimento delle direttive europee, la seconda, eventuale, riguarda le disposizioni modificative o abrogative di norme interne, oggetto di procedure di infrazione o di sentenze della Corte di giustizia. In questo modo si consente di abbreviare e snellire i tempi per il recepimento degli atti dell’Unione europea.
Oltre a questo rilevante provvedimento, l’opera riporta altre novità normative che concernono le politiche dell’Unione europea e in particolare:
— l’entrata in vigore, il 1° gennaio 2013, del Fiscal compact o patto di bilancio (Trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell’Unione economica e monetaria dell’Unione europea);
— l’entrata in vigore, il 27 settembre 2012, del Trattato istitutivo del Meccanismo europeo di stabilità (MES) volto a salvaguardare la stabilità finanziaria della zona euro.
La trattazione, che offre una panoramica completa di tutto ciò che concerne il diritto dell’Unione europea (profili istituzionali, politiche interne e azioni esterne dell’Unione), rappresenta un valido supporto sia per quanti devono preparare esami e concorsi sia per l’aggiornamento professionale.
Il volume, indirizzato principalmente agli studenti universitari e a coloro che desiderano approfondire la conoscenza della materia, ricostruisce in maniera chiara ed esaustiva i principali avvenimenti economici che hanno caratterizzato gli ultimi tre secoli. Questa quinta edizione, in particolare, si sofferma, sulla necessità di conciliare la globalizzazione con lo sviluppo sostenibile e sulle nuove sfide poste dalla grave crisi che ha colpito l'economia mondiale nei tempi recenti.
Lo studio delle materie romanistiche si presenta sempre più difficoltoso per i neo-iscritti alle facoltà universitarie, anche a causa della graduale "dismissione" della lingua latina dalle scuole secondarie. Proprio per rispondere alle esigenze degli studenti costretti a confrontarsi con lemmi a volte sconosciuti, è stato dato alle stampe il presente manuale che si presenta per alcuni aspetti "innovativo" e "facilitativo" rispetto ai tradizionali testi universitari. In questo volume i termini latini, quando si è ritenuto necessario, sono accompagnati dalla traduzione per renderne più comprensibile il significato e talvolta viene posto un accento, che non esiste nella lingua originaria, al fine di facilitarne la pronuncia. Anche la metodica espositiva è diversa rispetto alla manualistica classica: infatti si è seguita l'esposizione sistematica tradizionale della manualistica giusprivatistica in luogo del corretto "ordo iuris" romanistico, sia per venire meglio incontro agli aspiranti uditori giudiziari che devono preparare il diritto romano per affrontare la prova orale sia, più in generale, per facilitare lo studio comparatistico degli istituti del diritto romano rispetto a quelli del diritto vigente. Questa edizione si arricchisce, inoltre, di una Appendice che raccoglie le singole Leges in ordine alfabetico e ne esplica brevemente il contenuto: ciò al fine di consentire un'immediata reperibilità di tali fonti durante la lettura del manuale istituzionale.
Le sostanziali modifiche apportate dal Trattato di Lisbona in vigore dal 1 °dicembre 2009 sono alla base di questa edizione del volume. Il nuovo Trattato opera un profondo rinnovamento nell'assetto politico ed istituzionale dell'ordinamento giuridico europeo, provocando una quasi integrale riscrittura degli atti sui quali si fondavano le Comunità europee. Tra i principali interventi della riforma si sottolinea: la definitiva scomparsa della Comunità europea ormai assorbita dall'Unione europea, dotata di personalità giuridica esclusiva; l'inserimento tra le istituzioni del Consiglio europeo, al cui Presidente viene assegnato un ruolo determinante e di maggiore continuità (con un mandato di due anni e mezzo), e della Banca centrale europea; il valore giuridico vincolante della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e la previsione dell'adesione dell'Unione alla Convenzione europea per i diritti umani (CEDU); l'assegnazione di una maggiore centralità al cittadino europeo a cui è attribuito un potere di iniziativa legislativa; la facoltà di recesso dall'Unione. Il testo, nell'incorporare la vastità delle riforme intervenute, è stato rivisitato completamente nella struttura e nei suoi contenuti continuando a proporre una trattazione esaustiva degli aspetti istituzionali e delle politiche europee, di particolare utilità sia per quanti devono preparare esami e concorsi sia per l'aggiornamento professionale.