I processi sociali, culturali, economici e scientifici che agitano il nostro tempo sono sempre processi antropologici che rimandano all'esistenza quotidiana dei miliardi di uomini e donne che, popolando la nostra terra si interrogano, direttamente o meno, sul senso della vita specialmente quando questa viene ferita dalla malattia, fisica, affettiva,mentale, relazionale, ambientale, professionale, giuridica, politica e sociale. La Fondazione Nostra Signora di Guadalupe promuovendo Incontri e Convegni nell'arco di questi ultimi dodici anni ha toccato un po' tutti i temi afferenti il grande campo della Bioetica. Il presente volume può essere così considerato come un'antologia intesa a raccogliere diversi contributi affluiti negli ultimi convegni svolti, per fornire uno spazio capace di accogliere, non solo dibattiti e reazione, ma anche esigenze, sentimenti, vissuti, sensazioni.
Ammalarsi cambia la vita. Corpo, anima e spirito reagiscono alla malattia e più questa avanza più profonda si fa l’esperienza del dolore e della sofferenza. Emerge il bisogno di comprendere, sia per trattare efficacemente il dolore, sia per cercare una risposta pienamente umana ad esso. Dentro c’è il grande mistero della nostra creaturalità, segnata dal limite, e anche nello stesso tempo una via di salvezza. Il messaggio che Gesù ci lancia è che non esiste più alcuna sofferenza o dolore “inutile”. Tutta la vita dell’uomo è santa perché l’ha vissuta il Signore. Anche il dolore. Solo in Lui avremo riposo.
L'autore
Psichiatra ed epidemiologo, autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è anche diacono, impegnato nella Pastorale della salute. Ha dedicato molti anni allo studio dell’assistenza ai malati inguaribili. È sposato e padre di due figli.
Dopo gli ultimi avvenimenti sismici, che hanno colpito il Centro Italia, si edita questo libro in onore a Sant’Emidio, vescovo e martire, protettore dai terremoti.
Si compone di 128 pagine a colore, con elegante veste grafica e copertina rifinita con bandelle.
All’interno, oltre alle preghiere, troviamo la storia di San’Emidio e la Santa messa con la Benedizione papale nella Solennità del Santo.
Agile e godibile profilo carismatico scritto da Padre Ubaldo Terrinoni, fine biblista e noto teologo, restituisce al vivo, con irruenza e gioia, l’umanità a tutto tondo del Servo di Dio don Umberto Terenzi, primo Rettore e Parroco del Santuario della Madonna del Divino Amore, Fondatore degli Oblati, delle Suore e di tutte le Opere che gravitano attorno al celebre Santuario romano.
C’è sempre un momento una volta nella vita in cui facciamo il punto della situazione ….la nostra mente si concede al silenzio, un silenzio assoluto e così visitiamo la struttura più profonda della nostra anima. Il nostro cuore batte forte e iniziamo a sentirlo, improvvisamente.
Così possiamo tracciare un bilancio, che sia esso positivo o negativo.
Le risposte alle domande più intime della vita sono molto di più e molto di meno del bilancio annuale.
Libri di Giustino Perilli:
Il Perdono, quando tutto tace solo l’amore resta
Eleonora Cantamessa, la samaritana moderna
Responsorio di Sant’Antonio
Se chiedi a Dio i miracoli
vedrai indietreggiare la morte,
l’errore, le calamità; fuggire il demonio, le malattie e ogni male.
Cesseranno le tempeste,
si spezzeranno le catene,
le cose perdute saranno ritrovate;
giovani e vecchi riceveranno aiuto e conforto.
Resteranno lontano i pericoli,
sparirà la miseria, lo possono attestare coloro che hanno sperimentato
la protezione del Santo di Padova.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo come era nel principio, ora e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen
La famiglia: un valore comune, due culture diverse. Quali sfide? Quali urgenze? Quale approccio? Ma soprattutto quali risposte dare a partire dall’ottica della fede?
In questa raccolta vengono presentati i testi delle relazioni del simposio, tenutosi nell’ottobre 2018 a Livorno proprio sul tema della famiglia. Per alcuni giorni studiosi di diversi settori, teologi, storici, sociologi, psicologi, che rappresentano l’Italia e la Russia, hanno discusso le affinità e le differenze della concezione cattolica e ortodossa del matrimonio e della famiglia. Oltre ai collaboratori dei centri di ricerca dell’Università San Tichon di Mosca, hanno presentato le loro relazioni al simposio i ricercatori del Centro di Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Universita Cattolica di Milano, nonché ricercatori ed insegnanti di enti educativi di Livorno, Roma e Genova.
Ci sono uomini che vedono una donna non come persona, ma come corpo, come un oggetto che può essere venduto, comprato e usato. Non sanno, o forse non vogliono riconoscere, quali conseguenze avrà tutto questo in loro stessi e, soprattutto, nella persona che ritengono di avere il diritto di sfruttare. La donna che subisce questo viene ferita profondamente, le viene rubato qualcosa d'importante: non sarà più la stessa persona.
(dalla prefazione di Claudia Koll)
Un figlio che ha lasciato questa vita quando aveva solo 20 anni. Due genitori che quel giorno hanno iniziato un lungo cammino, che continua ancora oggi, alla ricerca di un senso e di nuove ragioni per sperare e per amare.
Entriamo “in punta di piedi” nelle pagine in cui raccontano il loro viaggio, perché – come scrive padre Ermes Ronchi nella prefazione – «sono loro i veri maestri, i testimoni che ci mettono alle strette davanti al “caso serio” della vita».
Le parole di questo “diario” ce li riconsegnano come «dei guaritori feriti. Che proprio dalla ferita subita sanno trarre una terapia, un balsamo per il vivere d’altri: e le ferite diventano feritoie di luce per quanti devono affrontare lo stesso dolore, il più atroce e che mette tutto a repentaglio. C’è dell’oro nelle ferite».
Famiglia in ascolto della Parola di Dio. Il Vangelo di Luca, commentato con poesia, prosa e immagini. Lezionario festivo per l’anno “C”, di Luciano e Simone Giusti
Novità edita dalla Pharus Editore Librario
il volume presenta le riflessioni bibliche completate da poesie , disegni e commenti dei testi sacri delle Letture delle Domeniche “Anno C”.
Volume, principalmente, rivolto alle famiglie, gruppi di preghiera familiare, gruppi di percorso in preparazione al matrimonio e a tutti coloro che desiderano prepare ed apprfondire la Parola di Dio.
La Parola ascoltata, meditata, pregata, diverrà luce per i coniugi ma anche per i figli, facendo tutti discepoli di Gesù. La Parola incarnandosi nella famiglia la farà essere quella che -è già per vocazione sacramentale matrimoniale: piccola chiesa e non esiste chiesa dove non si proclami la Parola di Dio.
Il testo aiuta a evitare due rischi opposti:
– che una famiglia viva i sensi di colpa perché non riesce a vivere ogni giorno un incontro significativo con la Parola; – che una famiglia non si confronti mai con la Parola con l’alibi di non averne il tempo a causa dei ritmi di vita che la nostra cultura ci impone.
Senza il contatto vivo con la Parola di Dio la vita cristiana si riduce a una vaga religiosità che non cambia la vita oppure a un moralismo comportamentale svuotato di motivazioni. Questo vale anche per la famiglia.
Dopo aver trattato il Padre nella Bibbia, intendiamo proporre un aspetto collaterale - anche se, in qualche modo, inedito - come quello della Madre nella Bibbia un tema complesso e intrigante, ma anche interessante, come pure - riteniamo - attuale. Perché? La progressiva emancipazione della donna in epoca moderna, con il processo delle pari apportunità e pari diritti, ha interessato non solo la società civile, ma anche la sfera religiosa e la stessa Chiesa cattolica. È quindi utile affrontare, all'interno della rivelazione biblica, il problema femminile, in genere, e specificamente quello materno, oggi, tra l'altro, investito da temi gender che ne mettono in discussione la sua essenza.
La circostanza che fossero l’uno e l’altro gli della stessa “nazione germanica” e che entrambi denunciassero la mondanizzazione della Chiesa avrebbe potuto forse favorire un avvicinamento tra Wittenberg, patria della Riforma luterana, e Roma, capitale della cristianità? Quali sono state le ragioni per cui Lutero e Adriano VI non hanno nemmeno tentato di instaurare un confronto dialogico e costruttivo?
Il volume cerca di dare risposta a questa e altre simili domande, par- tendo dal presupposto che una possibile via di avvicinamento alla verità la offrono le vicende e i documenti della dieta imperiale di Norimberga (1522-1523), alla quale parteciparono alcuni protagonisti chiave dello scontro allora in atto tra la Riforma luterana e il Cattolicesimo romano. Per ricostruirne storicamente gli eventi, gli autori pubblicano, per la prima volta in traduzione italiana, alcuni documenti redatti proprio in occasione della dieta, tra i quali uno dei testi più audaci di tutti i tempi: la celebre istruzione in cui Adriano VI riconosce responsabili della corruzione della Chiesa i pontefici e la curia romana.
Questo che tenete in mano è il Libro delle preghiere ortodosse con commenti, pubblicato dalla parrocchia ortodossa russa in Roma, dedicata alla santa martire Caterina d’Alessandria, in collaborazione con la casa editrice romana “Nova Millennium Romae”.
Il Libro delle preghiere ortodosse con commenti, in slavo ecclesiastico con la traduzione parallela in italiano, comprende le preghiere del mattino e della sera, la Regola di preghiera prima della Santa comunione, le preghiere di ringraziamento dopo la Santa comunione e altre preghiere.
Questa traduzione in lingua italiana dei testi in slavo ecclesiastico ha avuto una lunga preparazione. E’ stata compiuta dallo ieromonaco Giovanni Guaita, noto traduttore cui si devono numerose traduzioni di testi teologici russi. Egli ha iniziato la sua traduzione quando era docente di Teoria e pratica della traduzione letteraria presso l’Università Linguistica Statale di Mosca e l’ha portata a termine dopo aver preso gli ordini monastici ed essere stato ordinato chierico della Chiesa Ortodossa Russa.
La presente edizione si rivolge agli ortodossi che vivono in Italia e può essere di utilità sia per i lettori di lingua madre italiana, che per quei russi che, per ragioni diverse, hanno perso l ́uso attivo della propria lingua di origine e trovano difficoltà nella comprensione dello slavo ecclesiastico. Il libro sarà di particolare utilità per le famiglie russe che vivono in Italia e vogliono allevare i figli nella fede ortodossa e nel rispetto delle tradizioni nazionali russe.
Quest’edizione vorrebbe soprattutto aiutare i credenti a professare la propria fede con piena coscienza, a capire fino in fondo il contenuto e il senso delle pre‐ ghiere ortodosse di ogni giorno e del Sacramento per eccellenza della Chiesa Ortodossa: la Santa Eucarestia.
Matteo,
Vescovo di Bogorodsk,
Amministratore delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia
“Desideriamo però ancora di più, il nostro sogno vola più alto. Non parliamo solamente di assicurare a tutti il cibo, o un “decoroso sostentamento”, ma che possano avere “prosperità nei suoi molteplici aspetti”. Questo implica educazione, accesso all’assistenza sanitaria e specialmente lavoro, perché nel lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale, l’essere umano esprime e accresce la dignità della propria vita. Il giusto salario permette l’accesso adeguato agli altri beni che sono destinati all’uso comune.” (Francesco, “Evangelii Gaudium 192”)
«La missione materna della Vergine spinge il Popolo di Dio a rivolgersi con filiale fiducia a colei, che è sempre pronta ad esaudirlo con affetto di madre e con efficace soccorso di ausiliatrice.121 Esso, pertanto, è solito invocarla come consolatrice degli afflitti, Salute degli infermi, Rifugio dei peccatori, per aver nella tribolazione conforto, nella malattia sollievo, nella colpa forza liberatrice (MC 57)».
Con questo piccolo testo vogliamo prepararci alla festa dell’Immacolata Concezione di Maria e guardando alla Donna vestita di sole desideriamo riscoprire il nostro essere creati a immagine e somiglianza di Dio, che ci ama e viene in cerca di noi ogni giorno, ma anche contemplare il mistero della maternità di Maria che, “donna dal cuore di madre” e “mamma dal cuore umano”, intercede ancora per tutta l’umanità nei pericoli e nelle difficoltà.
La Chiesa prega in unione con Lei che, assunta in cielo, non ha deposto la sua maternità ma continua la sua missione di intercessione per ottenerci i doni della salvezza eterna (cf. LG 65).
Guidati inoltre da Papa Paolo VI vogliamo pregare per tutti i giovani perché possano nel mondo di oggi rivivere il miracolo di Cana e della Pentecoste, perché il vinodella salvezza abbondi nei loro cuori, lo Spirito rinnovi la loro vita e l’annuncio del Vangelo li renda innamorati testimoni delle bellezze e delle meraviglie di Dio.
Rileggendo attraverso la selezione di omelie qui presentate il pensiero e la fede di Paolo VI appare in tutta la sua ricchezza il magistero che egli con sicurezza di nocchiero in mare tempestoso ha dato alla Chiesa negli anni del suo pontificato. Anni tutt’altro che facili.
Quanto detto da Giovanni Paolo II può darci una visione sintetica, ma veramente efficace, della grandezza umana e spirituale di questo papa: “Particolarmente sensibile alle istanze della cultura moderna, conoscitore acuto della molteplice e vasta problematica del mondo attuale, cosciente ad un grado estremo della responsabilità del suo alto ministero, partecipe della sofferenza fisica e morale dell’intera umanità, Paolo VI, innamorato di Cristo e amico di ogni uomo, fedele servitore della verità nella carità, e instancabile difensore dei diritti di Dio e dell’uomo, è stato e sarà per sempre gloria imperitura di Brescia, dell’Italia e della Chiesa”.
Si può certamente dire che Paolo VI non fu molto ascoltato, né sempre capito. Le sue parole però rimangono un tesoro di grande attualità, che merita di ritornare a meditare. E’ ciò che sta avvenendo sempre più. L’attuale papa Francesco lo sta facendo: lo propone a tutta la Chiesa proclamandolo anche santo.
Una raccolta di testimonianze di vescovi e sacerdoti in cui l'attenzione viene posta sul ruolo del prete, sul suo modo di muoversi nel mondo contemporaneo e sui vari modi di portare avanti quell'azione conosciuta come evangelizzazione, districandosi in una società non sempre facilmente accogliente e disponibile al dialogo. Un testo in cui la figura del sacerdote si descrive in tutta la sua umanità, un florilegio di esperienze di vita e confidenze "a cuore aperto" in cui si manifesta la felicità dei preti per il privilegio di essere stati scelti dal Signore.
Un breve testo che raccoglie meditazioni aventi come punto di riferimento la famiglia di Nazareth pubblicate da don Franco Bisinella sul giornale "Vita vissuta" nell'arco di tempo che va dal 1998 al 2005. Un libretto dove proprio la Sacra Famiglia diventa costante spunto di riflessione per portare avanti e rinnovare quell'amore necessario affinché ogni famiglia si senta famiglia in tutto e per tutto, considerando aspetti rilevanti quali la paternità e la maternità familiare, nonché quel senso di fratellanza che rende "famiglia" la comunità cristiana.
Una sorta di prontuario questo del prof. Rosario Salamone, docente di filosofia presso licei statali, in cui vengono posti sotto la lente d'ingrandimento aspetti dell'oggi letti con l'ottica di ieri, una sorta di nostalgica narrazione dove si toccano temi di grande attualità attraverso un viaggio nella memoria. Il testo contiene contributi che l'autore ha pubblicato dal settembre 2011 al giugno 2015 sull'edizione romana del Corriere della Sera, articoli pregni di cultura ad ampio respiro in brevi e agili capitoli che aiutano a interpretare il mondo contemporaneo e le sue lacune.
Hai fatto di me una meraviglia stupenda! Sono parole che esplodono nel cuore dell’uomo quando si rende conto della vita che lo abita. Da qui nasce il bisogno di un cammino di sviluppo e trasformazione, perché il meglio di sé venga alla luce. Accogliersi nei propri limiti e debolezze, e fare leva sul positivo è possibile solo perché ci si sente amati. Soltanto l’Amore di Dio, che cura ferite e rilancia nella vita, è in grado di metterci nelle condizioni di tirar fuori ad ogni istante il meglio di noi.
Sognare in grande è tipico delle personalità forti e generose, che non si arrendono al già dato e si fanno cercatori di senso e di bellezza. Sono tanti gli obiettivi per cui ci si muove e ciascuno segue la propria ispirazione. Ma cosa succede quando il sogno invece di essere perseguito con le proprie forze viene messo nelle mani di qualcuno più grande capace di guidare addirittura in modo divino? San Massimiliano Kolbe, frate francescano, vede fiorire intorno a sé tante opere buone fino alla sua impresa più “grande”, il dono della vita. Qual è stato il suo segreto? È lui stesso a confidarcelo: «Donarsi a Maria, l’Immacolata, lasciandosi guidare in tutto». Una pista che suggerisce anche a noi come possibilità nuova per il nostro cammino umano e spirituale.
Raffaele Di Muro O.F.M.Conv., è docente ordinario di Teologia Spirituale e direttore della Cattedra Kolbiana presso la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura, e presidente internazionale della Milizia dell’Immacolata. Ha pubblicato svariati titoli di mistica e spiritualità, con particolare attenzione alla testimonianza di san Massimiliano Kolbe.
Tutte le ricette di questo libro nasconoda un’esperienza unica nel panorama italiano, quella del Refettorio Ambrosiano di Milano, realizzato da Caritas Ambrosiana durante Expo 2015.
Un luogo “bello e buono”, dove ogni giorno si cucinano per i poveri le eccedenze di cibo della grande distribuzione, di mense e aziende alimentari, seguendo le ricette insegnate dai grandi chef che si sono alternati ai fornelli del Refettorio nei sei mesi di Expo.
Il libro unisce dunque tre finalità: insegna ricette buone e semplici per non buttare via niente; sostiene l’impegno di solidarietà della Caritas; alimenta una cultura contro lo spreco e contro l’esclusione sociale.
Per realizzare questa pubblicazione è stato fondamentale l’apporto dello chef Massimo Bottura, che ha ideato il Refettorio Ambrosiano con Davide Rampello e Caritas Ambrosiana, e dei suoi colleghi che hanno donato le ricette raccontate nella seconda parte del libro.
Gli chef che hanno collaborato: MASSIMO BOTTURA chef e proprietario dell’Osteria Francescana a Modena; ANDREA APREA chef del ristorante Vun al Park Hyatt di Milano; EMILIO BARBIERI chef del ristorante Strada facendo di Modena; MATTEO BARONETTO chef del ristorante Del Cambio di Torino; GIOVANNI CUOCCI chef e proprietario dell’osteria La Lanterna di Diogenea Solara di Bomporto (Modena); GIORGIO DAMINI chef della Macelleria Damini&affini di Arzignano (Vicenza); RINO DUCA chef dell’osteria Il grano di pepe di Ravarino (Modena); ROBERTO PETZA chef del ristorante S’Apposentu di Siddi, in Sardegna; NICOLA PORTINARI chef del ristorante La Peca di Lonigo (Vicenza); LUCIANO TONA direttore didattico di Alma, Scuola Internazionale di Cucina della Reggia di Colorno (Parma).
Michele Guzzardi racconta la sua conversione avvenuta in carcere, l'impulso instancabile nel darne testimonianza, l'impegno straordinario del movimento ecclesiale "Rinnovamento nello Spirito Santo" all'interno degli istituti penitenziari. Parole che commuovono, interrogano, spingono a portare il Vangelo di Cristo nella grande e complessa periferia del carcere, spesso dimenticata, ma così ricca di sorprendente umanità.
Come cogliere la presenza dello Spirito Santo nella nostra vita e come fare perché la sua forza trasformatrice possa inserirsi efficacemente nella storia degli uomini? L'interrogativo non è affatto superfluo per un credente e richiede una risposta coerente. Salvatore Martinez, con questa riflessione, rende veritiero il titolo che ha posto a questa sua ultima fatica editoriale: "Rimane con voi e sarà in voi". Nessuna crisi che l'uomo attraversa e che la società vive, può indebolire questa verità della fede. Non resta che rientrare in se stessi. Rivalutare la forza del silenzio che permette l'ascolto, e lasciar interloquire lo Spirito. Un linguaggio avvincente e convincente.
Cinquantadue pensieri spirituali, che accompagnano tutte le settimane dell’anno, come un appuntamento ricorrente per “ben cominciare”.
Semplici riflessioni, inviate ogni lunedì via mail ad amici e conoscenti. Diversi spunti a partire da un testo biblico, una riflessione sapienziale o un fatto quotidiano, per favorire considerazioni diverse sulla vita, aiutando a scoprire che, pur nella diversità delle situazioni, è possibile che vi sia un centro comune verso cui tutti tendiamo.
Una raccolta di tutti i “discorsi alla città”, pronunciati dal cardinale Scola negli anni in cui è stato Arcivescovo di Milano. Testi e riflessioni impegnative, che toccano tutte le principali questioni del nostro tempo, che stanno a cuore alla Chiesa: la crisi economica, la libertà religiosa, l’ecologia e lo sviluppo sostenibile, la giustizia, l’eguaglianza e l’emarginazione, il ruolo dell’Europa. Uno sguardo attento e profondo sulla realtà umana e planetaria.
Il 16 gennaio 2018, è stata firmata la legge n. 219 del 22/12/2017, più comunemente conosciuta come la legge sul biotestamento volta, infatti, ad indicare le norme in materia di consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento. Questo breve commento alla legge intende essere un sussidio che offra delle chiavi di lettura su alcune criticità che il testo legislativo presenta, in un quadro complessivo comunque accettabile. L’auspicio è che quanti sono chiamati ad essere guide, nella formazione delle coscienze, possano ravvisare in questo strumento un valido aiuto, così da poter declinare la fede nelle nuove sfide del mondo di oggi. st All’interno il testo integrale della legge declinare la fede nelle nuove sfide del mondo di oggi a cura di don Enzo Massotti e del dott. Mario Peverini lettura critica alla legge n. 219 del 22/12/2017
Un Discorso che affonda le radici nella figura di Ambrogio e nella storia della Chiesa e della società ambrosiane per proporre «il nostro impegno per questo patto di buon vicinato», ispirato al magistero di papa Francesco.
«L’alleanza di tutti coloro che apprezzano la grazia di vivere nello stesso territorio è una convocazione generale che non prepara un evento, ma che impara e pratica un’arte quotidiana, uno stile abituale, una intraprendenza semplice – sottolinea Delpini -. L’alleanza è stipulata non con un documento formale, ma con la coltivazione di una buona intenzione, con la riflessione condivisa sulle buone ragioni, con la vigilanza paziente che contrasta i fattori di disgregazione, di isolamento, di conflittualità».
«Tutti sono invitati a partecipare: chi abita da sempre in città e chi è arrivato oggi, chi abita in centro e chi abita in periferia, chi parla il dialetto milanese e chi stenta a parlare italiano, chi ha un passaporto granata, chi ha un passaporto blu, verde, rosso».
Un’arte quella del buon vicinato che nasce semplicemente con uno sguardo: «Mi accorgo che hai delle qualità e delle intenzioni buone: anche tu vorresti essere felice e rendere felici quelli che ami. Mi accorgo che hai bisogno, che sei ferito: anche tu soffri di quello che mi fa soffrire. Invito tutti gli uomini e le donne a rivolgere ai vicini di casa, agli abitanti del quartiere uno sguardo “straordinario”, libero dal sospetto e dal pregiudizio, che dichiari disponibilità all’incontro, all’intesa, alla prossimità».
Questo è il momento opportuno. Occorre vincere la paura per entrare in relazione con le persone, con il mondo, con Dio; occorre farlo corpo e anima. Ma devi decidere come vivere il tuo tempo nel mondo. Dura, ma piena di senso e di bellezza, sarà la vita di tutti i ragazzi che vorranno smettere di essere «turisti della vita, per diventare uomini e donne, giovani che amano con impegno»; una vita sospesa tra l'orizzonte e il coraggio di «essere testardi nella speranza», come dice papa Francesco.