Frate Angelo Clareno portò a termine la sua opera più importante, il Liber Chronicarum sive tribulationum Ordinis fratrum Minorum probabilmente tra il 1323 e il 13826. Nella sua Cronaca ci racconta il primo secolo di vita del'Ordine dei Minori da una prospettiva particolare, quella dei cosiddetti Spirituali, quei frati che ritenevano il messaggio rivoluzionario di Francesco tradito dopo la sua morte.
Lopera del Clareno ci appare come un documento straordinario, che vale la pena conoscere e approfondire per capire cosa significasse stare dalla parte degli Spirituali.
ROBERTO ROVEDA (1970) è storico del Medioevo.
E' autore di manuali per la scuola e collaboratore di Focus storia e Medioevo. Tra i suoi libri: I grandi eretici che hanno cambiato la storia (2021) e Breve storia del Medioevo (2022), editi da Newton Compton.
Il tema del desiderio ha assunto oggi un ruolo importante per la comprensione dell'uomo; ma anche per i pensatori medievali il desiderio costituiva un elemento centrale nella definizione dell'umano, sebbene le categorie utilizzate possano sembrare molto distanti dalle nostre. Questo libro percorre la produzione teologica di Bonaventura da Bagnoregio (T 1274) per mostrare il ruolo importante del desiderio nella visione antropologica del dottore serafico. La spiritualità e il pensiero francescani, infatti, sono sin dall'origine orientati a sottolineare il versante affettivo dell'interiorità, cogliendo il desiderio e l'amore come tratti distintivi della nostra natura fatta a immagine e somiglianza del creatore e redentore.
Tutti conoscono il racconto che i Fioretti dedicano alla "Perfetta letizia"; pochi conoscono il testo originale latino, su cui si basa la poetica traduzione dei Fioretti.
Si tratta di un testo paradossale, nel quale la radicalità della scelta evangelica di Francesco d’Assisi si manifesta in tutta la sua crudezza. E' una lettura affascinante e, al tempo stesso, inquietante.
L'autore ci aiuta a situare questo racconto nel contesto storico della sua origine: emergono così le difficoltà incontrate da Francesco d’Assisi per rimanere fedele alla forma di vita che Dio gli aveva rivelato, difficoltà che provenivano sia dalla Chiesa del suo tempo, sia dai suoi stessi frati, non sempre consapevoli della radicale novità di vita che veniva loro richiesta.
Francesco d’Assisi, negli Scritti che ci ha lasciato, parla spesso di questo mondo e del mondo che verrà: per questo i suoi primi biografi parlano di lui come di un «uomo nuovo e di un altro mondo». Nei tantissimi studi che in questi decenni sono stati dedicati a Francesco e alla sua esperienza, l’aspetto escatologico, cioè la riflessione sulle realtà ultime e definitive dell’esistenza umana, non è mai stato molto presente. Il libro che presentiamo cerca di iniziare a colmare questa lacuna, impegnandosi in un’analisi sistematica degli Scritti per far emergere contenuti e sfumature escatologiche del pensiero del santo di Assisi. Si tratta di un lavoro accurato e metodico, che aiuta il lettore a cogliere da un punto di vista non comune la visione dell’uomo, del mondo e della storia propria di san Francesco.
LUIS LARRA LOMAS (1964) è un frate minore conventuale spagnolo, noto come giornalista e divulgatore. In parallelo agli studi di specializzazione in teologia, presta il suo servizio presso le comunità cristiane di alcune zone particolarmente difficili della Colombia.
Il libro presenta uno studio ormai classico di Javier Garrido, francescano basco molto conosciuto in Europa per le sue ricerche in campo formativo. La vita di Francesco viene riletta a partire dalla concretezza della sua umanità, libera dalle interpretazioni "ideologiche" sovrapposte già dalle prime biografie del santo.
I numerosi dati biografici sulla vita del santo vengono collegati con i suoi Scritti, così da trovare un passaggio verso l'autentica esperienza interiore di Francesco. Come dice l'autore: "È una via che sinora non è stata sufficientemente esplorata".
Si tratta di uno sforzo necessario perché la figura di Francesco non rimanga imprigionata in un passato sterile, ma possa continuare a mostrare la sua dirompente attualità.
"Vengono qui presentati gli atti dell'incontro svolto presso l'Università Cattolica di Milano il 27 ottobre 2017, a conclusione di un'impresa editoriale iniziata oltre quarant'anni fa: la pubblicazione della serie dei volumi delle Fonti su Francesco d'Assisi (Fonti Francescane), su Chiara d'Assisi (Fonti Clariane), sui santi del primo secolo francescano (Fonti agiografiche), sulle fonti liturgiche (in due volumi) e, infine, sui testi giuridico-normativi delle prime generazioni francescane.
L'incontro aveva anche offerto l'occasione di rendere omaggio a Giovanni Miccoli, scomparso pochi mesi prima, il 28 marzo 2017. Nel libro sono state raccolte le testimonianze di Jacques Dalarun, Grado Giovanni Merlo, Luigi Pellegrini e Roberto Rusconi, oltre a un puntuale contributo di Maria Teresa Dolso sul fondamentale apporto del grande studioso triestino agli studi francescani.
"Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della misericordia".
Con queste parole Papa Francesco annunciava l'indizione di un anno santo dedicato alla misericordia (2015 - 2016). In occasione di quel Giubileo, l'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum ha organizzato una serie di incontri con lo scopo di ripercorrere la storia della Chiesa seguendo il filo rosso della misericordia di Dio.
Questo libro è il frutto di quelle conferenze, tenute da studiosi competenti, capaci di affrontare i vari argomenti in modo semplice e insieme profondo, così da formare un testo di alta divulgazione, ridotto nelle dimensioni, ma importante per il contenuto.
Questo lavoro vuole offrire un modesto contributo per fronteggiare una crisi di identità che, in alcuni casi, ha assunto proporzioni drammatiche. Mi sta a cuore riuscire a presentare una visione panoramica più completa possibile della spiritualità francescana a partire dagli elementi basilari che la definiscono.
Spero che il mio contributo possa aiutare molti a trovare motivi validi per entrare a far parte della grande Famiglia francescana, e possa aiutare altri a trovare motivi convincenti per rimanere.
Dalla presentazione dell'autore.
All'origine del volume stanno alcune conferenze organizzate dall'Istituto Francesscano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma; l'apprezzamento manifestato dai partecipanti ha convinto a pubblicare i testi, puntualmente preparati da studiosi di comprovata competenza.
Il libro non ha la pretesa di presentare una storia esauriente della vita consacrata: vuole piuttosto esaminare alcuni punti nodali di questa storia, mettendo in luce in particolare le diverse forme che la vita consacrata ha assunto lungo i secoli della storia cristiana.
In questa rinnovata edizione Carlo Paolazzi ha sistematicamente rivisto il suo lavoro alla luce della nuova edizione critica degli Scritti di Francesco d'Assisi da lui stesso approntata e pubblicata nel 2009. Il libro può così continuare ad offrire il suo servizio di "guida alla lettura" degli Scritti di Francesco, presentandoli in modo esauriente e aiutando a coglierli nella loro identità profonda. Sono testi che nascono dalla prolungata meditazione della Parola di Dio e dalla luce che quella Parola proietta sui desideri, sulle esperienze e sulle difficoltà che san Francesco sperimenta nel suo tentativo di vivere in modo radicalmente evangelico. Un'opera imperdibile per chiunque voglia conoscere in profondità san Francesco. Un "libro di testo" insostituibile per accostarsi all'autentica personalità di Francesco come si rivela nei suoi Scritti autentici.
Atti della Settimana di studi francescani organizzata dallo Studio Teologico Interprovinciale S. Bernardino di Verona. Nel 2013 la Settimana si è occupata delle Ammonizioni di frate Francesco, un testo non troppo conosciuto e studiato, che sotto un'apparenza semplice e immediata nasconde una ricchezza di untuizioni e di riflessioni veramente sorprendente. Il contributo di P. Maranesi si concentra principalmente su questioni di carattere storico-critico e testuale, presentando le Ammonizioni di Francesco nel loro contesto originario. L'intervento di Reschiglian, invece, tenta una lettura esistenziale e attuale della ricchezza di questi testi, definiti a ragione le beatitudini francescane. L'insieme delle due prospettive permette di offrire una riflessione seria e storicamente fondata su questo testo, e di toccare con mano quanto l'intuizione evangelica originaria di Francesco d'Assisi continui a costituire una provocazione e un incoraggiamento anche per l'uomo e la donna del nostro tempo.
"La storiografia dell'ordine francescano femminile conosce solo due varianti: la prima è quella della tradizione francescana con racconti su Francesco che fonda conventi e monasteri... La seconda è la versione moderna, in cui è centrale la tensione unificatrice di Ugolino: egli avrebbe distrutto le iniziative spontanee delle donne, costringendole in clausura... Io sono per una storiografia in cui le sorelle - che siano povere o ricche, legate a Chiara o a Ugolino - stanno al centro. Sono assolutamente da privilegiare le fonti che riportano parole delle sorelle. In un secondo momento sono da considerare le altre fonti. Confrontando queste fonti possono emergere coincidenze, differenze e 'legami trasversali', in altre parole diventa possibile fare storia. Gli studi presentati in questo libro nascono da queste convinzioni; l'autore presenta alcuni documenti nuovi o poco studiati degli inizi dell'ordo S. Damiani collocandoli nel loro contesto storico. Dallo studio dei documenti, e dalla constatazione che non tutti i documenti esistenti sono ancora stati studiati, nasce la percezione che non tutto è stato già detto sulle origini e sugli sviluppi del movimento clariano."
Questo libro raccoglie i contributi del Convegno di Studio tenutosi a Milano presso il Centro culturale Angelicum il 31 agosto 2012. Attraverso contributi originali i quattro relatori, uomini e donne provenienti da realtà esistenziali e da esperienze accademiche diverse, hanno sapientemente guidato il numeroso pubblico ad una comprensione approfondita della scelta di vita di Chiara, tanto nelle sue origini quanto nei suoi sviluppi storici.
Il libro riunisce due studi dell'Autore, sul Testamento di Chiara d'Assisi. Sul Testamento di Chiara d'Assisi, che ripercorre un'esperienza umana straordinaria e miracolosamente feconda, si concentrano i due studi dell'autore. Nel primo vengono presentati i contenuti del Testamento, seguendo l'esperienza di Chiara a partire dal suo incontro con Cristo attraverso Francesco d'Assisi. Nel secondo viene affrontato il problema dell'autenticità dello stesso, o meglio della sua piena appartenenza" a Chiara. "
Una pratica guida", completa di esercitazioni pratiche che hanno lo scopo di facilitare l'accostamento alle fonti e di permettere una migliore comprensione del loro contenuto. Un libro ricco di informazioni, utile come strumento di lavoro per singoli e gruppi desiderosi di raggiungere il cuore della spiritualità francescano-clariana. " La vicenda umana e cristiana di Francesco e Chiara d'Assisi è giunta a noi attraverso un'infinità di riletture e di interpretazioni, che testimoniano la capacità dei due santi di interrogare e coinvolgere donne e uomini di ogni epoca e provenienza. Ma la bussola più sicura per orientarsi in mezzo alla selva delle interpretazioni, la chiave d'accesso sicura alla loro autentica esperienza, ci viene offerta da loro stessi: sono gli Scritti che ci hanno lasciato.
Per descrivere frate Francesco, l'Autore si è fatto guidare dalle fonti del primo secolo in cui è stata fissata la memoria agiografica" del santo. " Molto si è scritto e si continua a scrivere attorno a San Francesco, perchè la memoria di lui ha avuto ed ha tuttora un carattere agiografico. Ricostruire i suoi viaggi e segnalare tempi e modalità di sosta è arduo e non è questo il compito prefissatosi dall'Autore. Il volume è dedicato ad un ambito geograficamente circoscritto: Assisi, La Valle Reatina, La Verna.
Giovanni Miccoli, uno tra i maggiori storici, da quasi cinquant’anni lavora su testi francescani. Questo ricorrente lavorio si è tradotto via via in saggi e contributi diversi. Un tentativo di ricostruzione complessiva del primo secolo francescano figura al centro della “storia religiosa”, pubblicata nel II volume della Storia d’Italia Einaudi nel 1975. Quelli del decennio successivo sono parzialmente raccolti nel volume uscito nel 1991, sempre presso l’Einaudi. La presente raccolta comprende una buona parte di quelli degli anni più recenti
Nell’aspirazione ad un pieno appagamento sta la meta di ogni umana ricerca, dell’uomo contemporaneo come dell’uomo medievale, perché è inscritto nella nostra condizione di creature finite (pro statu isto) che non vi sia pienezza di vita se non nell’infinito. Concetto iconico capace di de-finire Dio senza com-prenderlo totalmente, l’infinito costituisce per Giovanni Duns Scoto la cifra più adeguata che l’uomo viatore può utilizzare senza racchiudere la propria origine nello spazio angusto degli enti finiti e nel contempo senza mortificare l’umana intelligenza e volontà che aspirano all’oltre che non passa inappagati da ciò che passa. Esso è come un focus imaginarius eccentrico rispetto alla nostra capacità cognitiva, verso cui tutto converge, il cosmo creato così come quello anche solo immaginabile dalla mente di Dio, ed è, non accidentalmente, gratuita libertà sorgiva, la sola in grado di salvaguardare veramente anche il prodigio della libertà umana e la fragile contingenza del creato. Attraverso l’esposizione dottrinale di Duns Scoto, per la prima volta nel pensiero occidentale l’infinito acquista con estrema chiarezza un risalto centrale: i saggi che compongono il presente volume ne tratteggiano alcuni aspetti sul versante della ricerca filosofica e teologica, in occasione del settimo centenario della morte del Dottore Sottile
Il libro ripropone la figura di San Francesco, tentando di giungere a lui attraverso un'analisi storica, scientifica, filologica e teologica dei suoi Scritti. Gli scritti di francesco, come la sua conversione e l'espe rienza evangelica, hanno all' origine un lento processo di maturazione interiore, con tempi lunghi di preghiera e un affollarsi di domande che trovano risposta nell'illuminazione della grazia. Chi vuol capire francesco e i suoi scritti deve partire di qui: dall'assapo ramento orante, prolungato della parola di dio e dalle intuizioni profonde che gli svelano il senso della vita e del mondo, non dagli scampoli culturali che si attaccano alle sue parole. Perche`risulta chiaro che francesco non e`un "trattatista"della vita cristiana,e nemmeno un teologo sistematico, benche nei suoi scritti l'at tenzione al progetto divino della salvezza e l'eco di un'e sperienza religiosa intensamente vissuta concorrano a delineare un sobrio, rigoroso e coerente disegno di teologia spirituale che va cercato e ricostruito con paziena e attenzione". E quanto intende fare questa lettura degli "scritti" di francesco d assisi, da cui si cita (p. 61), partendo da un analisi attenta dei testi che riflettono piu`da vicino il vissuto interiore di francesco, le laudi e le preghiere, per poi tracciarne a grandi linee il progetto di fraternita e di vita "secondo la forma del santo vangelo" che l umile santo di assisi propone a se stesso e ai fratelli di tutto il mondo. "