Il mondo intorno a noi ha smesso di esserci familiare. Molte certezze, sulle quali avevamo costruito la nostra esistenza personale e la nostra identità sociale, sono venute meno. Guardiamo al futuro con preoccupazione. Le vecchie ricette per la soluzione dei problemi non funzionano più. I politici (ma anche gli studiosi) sembrano brancolare nel buio. Questo libro nasce per cercare di capire, e di spiegare, quello che è successo. Capire, naturalmente, è il primo passo per poter decidere, per agire in modo tale da aprire il cammino alla speranza. Ci muoviamo dunque fra uno sforzo di comprensione ed un tentativo di formulare un programma politico. L'autore, del resto, dopo avere passato la prima metà della vita da professore nello sforzo di capire il mondo sta consumando adesso la seconda metà nel tentativo di cambiarlo.
Un libro lucido e appassionato che ricostruisce gli anni cruciali per la Democrazia Cristiana, che proprio in quegli anni conosce la fase del tramonto, ma anche per la storia politica e istituzionale del Paese. Una testimonianza vivida di quegli anni che non mancherà di interessare e coinvolgere il lettore.
Cos'è successo all'Università "La Sapienza" di Roma all'inizio del 2008? Perché è stato impedito al Papa di parlare agli studenti? Attraverso un'analisi dettagliata degli articoli pubblicati dalla stampa in quei giorni, l'autore ripercorre giorno per giorno le tappe di una censura in piena regola: dall'invito formale al Santo Padre per l'inaugurazione dell'anno accademico alla lettera dei "67" professori con la quale è stato chiesto espressamente al Rettore Magnifico di vietare la partecipazione di Benedetto XVI; dalla decisione di quest'ultimo di rinunciare alla conseguente polemica. Ne emerge un quadro preoccupante, in cui risulta evidente quanto sia in gioco la libertà e, con essa, la stessa laicità.
Un vero e proprio manifesto per una nuova Italia. Lamberto Dini traccia un percorso preciso attraverso una Carta dei valori dei liberaldemocratid con proposte concrete. In un paese in cui tanti si dicono liberali, ma frenano le liberalizzazioni e imperversano con le lottizzazioni, Dini indica una vera mappa per una via liberaldemocratica per un paese attorcigliato nelle rendite, nei corporativismi, nei privilegi, negli sprechi grazie all'opera di buona parte delle classi politiche. Un vero e proprio progetto per sradicare la partitocrazia e liberare la crescita.