Con el ensayo introductorio del Cardenal Gerhard Ludwig Müller y un apéndice del autor que se añade a la edición italiana Rocco Buttiglione “Leamos juntos Amoris Laetitia, sin recíprocos reproches y sospechas, con el sentimiento de la fe (sensus fidei) a la luz de toda la tradición de la doctrina de la Iglesia y con una ardiente preocupación pastoral”.
Cardenal Gerhard Ludwig Müller
Hacía tiempo que un documento pontificio no provocaba tantas polémicas. Es lo que ha sucedido con Amoris Laetitia, sobre todo en lo que atañe a la admisión a la Eucaristía de los divorciados que se han vuelto a casar. El Cardenal Gerhard Ludwig Müller, prefecto emérito de la Congregación para la Doctrina de la Fe, ofrece una interpretación de Amoris Laetitia en plena continuidad con el magisterio de Pablo VI, Juan Pablo II y Benedicto XVI. Por su parte, Rocco Buttiglione responde de manera amigable a las críticas planteadas por teólogos y pastores sobre los puntos más controvertidos de la Exhortación apostólica.
Este libro es una contribución autorizada a la serenidad de las discusiones y la unidad de la Iglesia.
Rocco Buttiglione (1948) es un político y académico italiano. Ministro en dos ocasiones y diputado europeo, en 2008 fue nombrado Vicepresidente de la Cámara de Diputados de Italia. Es titular de la Cátedra San Juan Pablo II en la Universidad Lateranense. Casado, tiene 4 hijas y 12 nietos.
El Cardenal Gerhard Ludwig Müller (1947) es prefecto emérito de la Congregación para la Doctrina de la Fe. Responsable de la edición de la Opera Omnia de Joseph Ratzinger- Benedicto XVI, en español se han publicado varios títulos de los que es el autor. Entre otros: La esperanza de la familia (BAC), La misa: fuente de vida cristiana (Ediciones Cristiandad), ¿Qué significa María para nosotros, los cristianos? (Palabra), Las mujeres en la Iglesia: especificidad y corresponsabilidad (Ediciones Encuentro).
Da tempo un documento pontificio non sollevava polemiche come è avvenuto
con Amoris laetitia, soprattutto per quanto riguarda l’ammissione all’Eucaristia dei divorziati risposati. Il cardinale Gerhard Ludwig Müller,
prefetto emerito della Congregazione per la dotrtrina della fede, offre un’interpretazione di Amoris laetitia in piena continuità del magistero di Paolo VI, di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, mentre Rocco Buttiglione risponde amichevolmente alle critiche sollevate da teologi e pastori sui punti più controversi dell’esortazione apostolica. Questo libro è un contributio autorevole alla serenità delle discussioni e all’unità della Chiesa.
Papa Francesco chiama «situazioni di fragilità» segnate dall'«a-mo-re ferito» le convivenze di coppia uomo-donna senza matrimonio religioso: divorziati civilmente risposati, sposati con solo matrimonio civile, conviventi registrati, conviventi di fatto. Nei confronti di queste situazioni invita ad assumere «un'attenzione pastorale misericordiosa e incoraggiante», in modo da favorire in esse «una maggiore apertura al Vangelo del matrimonio nella sua pienezza» e una «crescita umana e spirituale». Il Papa riconosce che nel recente Sinodo sulla famiglia è emersa una molteplicità di punti di vista e di preoccupazioni pastorali, che egli paragona alle molte sfaccettature di «un prezioso poliedro». Questa immagine geometrica suggerisce che le diverse prospettive, nella misura in cui corrispondono alla realtà, si possono armonizzare tra loro. Lo abbiamo sperimentato noi stessi, confrontando le nostre interpretazioni dell'esortazione apostolica postsinodale sull'amore nella famiglia. Rilevando che la trattazione del tema dei conviventi senza matrimonio sacramentale è basata sulla distinzione tra l'ordine etico oggettivo e la responsabilità personale soggettiva, abbiamo potuto chiarire alcune affermazioni, che sono oggetto di discussione nel mondo ecclesiale, e trovare la convergenza su alcuni orientamenti per la prassi, che ci sembrano equilibrati e prudenti.
Ci sono gli scettici che dicono che non esiste nessuna verità oggettiva. Non possono avere ragione perché la verità si presenta da se stessa nella storia della persona ed in quella della comunità umana. Senza verità non è possibile vivere. Chi vorrebbe vivere un grande amore che non è però un amore vero? Poi ci sono i dogmatici, quelli che la verità ce la hanno in tasca e sono sempre pronti a condannare chi non accetta a scatola chiusa la loro verità. Anche così non è possibile vivere perché la ricerca non finisce mai e la vita apre sempre nuove prospettive che mettono in questione quello che credevamo di sapere. Questo libro cerca di aprire una diversa prospettiva: dobbiamo essere fedeli alla verità che abbiamo conosciuto ma anche aperti alla verità che si è rivelata nella esperienza dell'altro uomo per camminare insieme verso una verità più grande.
Il mondo intorno a noi ha smesso di esserci familiare. Molte certezze, sulle quali avevamo costruito la nostra esistenza personale e la nostra identità sociale, sono venute meno. Guardiamo al futuro con preoccupazione. Le vecchie ricette per la soluzione dei problemi non funzionano più. I politici (ma anche gli studiosi) sembrano brancolare nel buio. Questo libro nasce per cercare di capire, e di spiegare, quello che è successo. Capire, naturalmente, è il primo passo per poter decidere, per agire in modo tale da aprire il cammino alla speranza. Ci muoviamo dunque fra uno sforzo di comprensione ed un tentativo di formulare un programma politico. L'autore, del resto, dopo avere passato la prima metà della vita da professore nello sforzo di capire il mondo sta consumando adesso la seconda metà nel tentativo di cambiarlo.
Una giornata di cultura politica in uno dei grandi luoghi-simbolo della politica. Una giornata dedicata ai cittadini. È questo, in estrema sintesi, il significato della manifestazione che si è svolta il 23 ottobre del 2009 a Palazzo Montecitorio. Per un giorno, la Camera dei deputati ha ospitato una rassegna dedicata alla saggistica politica. "Il volume della democrazia" ha offerto un denso programma di tavole rotonde, dibattiti e incontri con gli autori, insieme con un'esposizione delle principali novità editoriali e con un convegno dedicato all'evoluzione delle idee nel primo decennio del XXI secolo.