La figura esile di dom Hélder Câmara contrasta a prima vista con la grandezza del suo pensiero e della sua opera. Questo libro vuol riportare - a pochi mesi dall'apertura del processo di beatificazione - la giusta attenzione su una figura anticipatrice della Chiesa bergogliana, divenuta simbolo di tante battaglie per la giustizia, la pace e il riscatto dei più poveri. Si tratta di un'antologia di brani, soprattutto poetici, che permettono al lettore di cogliere il cuore del pensiero dell'arcivescovo di Recife, che di se stesso soleva dire "sono una creatura umana che si considera fratello nella debolezza e nel peccato con tutti gli uomini di tutte le razze e di tutte le regioni del mondo, un cristiano che si rivolge a cristiani, ma col cuore aperto, ecumenicamente, verso gli uomini di ogni credo e di ogni ideologia, un vescovo della Chiesa cattolica che, a imitazione di Cristo, non viene per essere servito, ma per servire".
Dopo il Concilio Vaticano II alcuni amici di Hélder Câmara raccolsero scritti, discorsi, conferenze, prediche che l'autore accettò di organizzare nel presente volume, uscito nel 1968, dandogli il titolo "Rivoluzione nella pace". L'opera è un "classico" di una delle grandi figure della Chiesa del secolo scorso, la cui silenziosa presenza lasciò nel Concilio un segno indelebile, così come indelebile fu il suo straordinario operato in America Latina. Questo volume ripropone in sintesi il pensiero e l'azione del vescovo brasiliano cinquant'anni dopo: evangelizzazione e umanizzazione, Chiesa e mondo, cristianesimo e democrazia, sviluppo e sottosviluppo trovano nella prospettiva di Câmara una proposta con cui confrontarsi. Il presente volume è ben sintetizzato dallo storico Juan Maria Laboa: "Câmara è un uomo del Vangelo, libero da paure e pregiudizi, disposto anzitutto a incarnare la Chiesa in mezzo alle angustie, alle necessità, ai dolori e alle gioie degli esseri umani". Prefazione di Silvia Scatena. Con uno scritto su Hèlder Câmara di Almeri Bezerra De Melo.
Anche nella Città Eterna l’esile vescovo brasiliano mantiene la consolidata abitudine: punta la sveglia a mezzanotte, si alza, prega, legge, riflette, scrive; dopo 3 ore si riaddormenta sulla sedia e alle 5 si sveglia definitivamente per dare inizio alla sua giornata. Così, nel pieno della notte, sono nati gli straordinari testi pubblicati in questo volume, lettere agli amici in Brasile che venivano resi partecipi dei lavori conciliari, degli incontri con personalità di spicco, di meditazioni poetiche di forte tensione spirituale, di riflessioni sulla storia e l’economia, sul cinema, la scienza, l’arte, in definitiva su ogni argomento di pertinenza dell’essere umano.
A quarant’anni di distanza, le parole di Dom Helder colpiscono ancora per la loro straordinaria attualità. Il profeta annuncia e denuncia, e Dom Helder non viene mai meno a questo duplice impegno affidandosi con fiducia alla forza della verità. In sua compagnia il lettore ripercorrerà i quattro anni più significativi della Chiesa Cattolica nel XX secolo. La scoperta più grande sarà la straordinaria ricchezza di un uomo dall’apparenza modesta, ma dotato di un’umanità e di una spiritualità imponenti.
Destinatari
Un ampio pubblico di credenti e non credenti.
L’autore
Helder Pessoa Camara nacque a Fortaleza nel Nordest brasiliano il 7 febbraio 1909, undicesimo di tredici figli. È universalmente noto come una delle più grandi figure cattoliche del Novecento. Il Sunday Times lo definì “l’uomo più influente dell’America Latina dopo Fidel Castro”. Precursore della Teologia della liberazione, egli una volta ebbe a dire di sé: “Quando do da mangiare a un povero tutti mi chiamano santo, ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista”. Ha lasciato la diocesi il 2 aprile 1985, per raggiunti limiti di età, vivendo sempre nell’appartamento popolare in cui si era trasferito all’inizio del suo ministero episcopale, a Recife, fino alla morte, avvenuta il 27 agosto 1999.
Anche nella Città Eterna l’esile vescovo brasiliano mantiene la consolidata abitudine: punta la sveglia a mezzanotte, si alza, prega, legge, riflette, scrive; dopo 3 ore si riaddormenta sulla sedia e alle 5 si sveglia definitivamente per dare inizio alla sua giornata. Così, nel pieno della notte, sono nati gli straordinari testi pubblicati in questo volume, lettere agli amici in Brasile che venivano resi partecipi dei lavori conciliari, degli incontri con personalità di spicco, di meditazioni poetiche di forte tensione spirituale, di riflessioni sulla storia e l’economia, sul cinema, la scienza, l’arte, in definitiva su ogni argomento di pertinenza dell’essere umano.
Molte pagine di questo volume non mancheranno di provocare sconcerto e polemiche. A quarant’anni di distanza, le parole di Dom Helder colpiscono ancora per la loro straordinaria attualità.
Il profeta annuncia e denuncia: e Dom Helder non viene mai meno a questo duplice impegno affidandosi con fiducia alla forza della verità. In sua compagnia il lettore ripercorrerà i quattro anni più significativi della Chiesa Cattolica nel XX secolo. La scoperta più grande sarà la straordinaria ricchezza di un uomo dall’apparenza modesta, ma dotato di un’umanità e di una spiritualità imponenti. Un omino piccolo e fragile, che nella sua terra, e in ogni luogo dove è passato, gode ancora oggi della fama di santo.
Helder Pessoa Camara nacque a Fortaleza nel Nordest brasiliano il 7 febbraio 1909, undicesimo di tredici figli. E’ universalmente noto come una delle più grandi figure cattoliche del Novecento. Il Sunday Times lo definì “l’uomo più influente dell’America Latina dopo Fidel Castro”. Precursore della teologia della liberazione, egli una volta ebbe a dire di sé: “Quando do da mangiare a un povero tutti mi chiamano santo, ma quando chiedo perché i poveri non hanno cibo, allora tutti mi chiamano comunista”. Ha lasciato la diocesi il 2 aprile 1985, per raggiunti limiti di età (secondo le disposizioni del Diritto canonico), vivendo sempre nell’appartamento popolare in cui si era trasferito all’inizio del suo ministero episcopale, a Recife, fino alla morte, avvenuta il 27 agosto 1999.
Questo libro e stato realizzato trascrivendo le cassette registrate durante gli incontri in un convento di Recife di Roger Bouegeon, giornalista francese, con Dom Helder Camara.
Raccolta di preghiere scritte in linguaggio poetico.