Pierluigi Consorti ha promosso il rinnovamento del tradizionale 'diritto ecclesiastico' verso lo studio a tutto campo delle relazioni fra diritto e religione. In questo libro ne chiarisce le basi storico-giuridiche e ne propone alcune prospettive di sviluppo nella società contemporanea, caratterizzata dalla convivenza di una pluralità di fedi e dalla gestione di emergenze che sembrano non finire mai. In questa nuova edizione sviluppa le prospettive della libertà religiosa guardando ai sempre più difficili equilibri geopolitici in un contesto di sfide globali che impongono scelte politiche eticamente condivise.
Il Terzo settore è sempre più rilevante dal punto di vista sociale, economico e quindi anche giuridico. Alla legge delega n. 106/2006, che ha dato inizio a un processo di riordino normativo della materia, ha fatto seguito, nel 2017, l'entrata in vigore del Codice del Terzo settore, con cui si è aperta una lunga fase - tuttora in corso - di attuazione e revisione del medesimo. Continuando a ricostruire - tanto nei pregi quanto nei suoi limiti - i principi di fondo dell'attuale disciplina, questa nuova edizione dà conto di tutte le innovazioni normative e giurisprudenziali intervenute negli ultimi anni, a seguito di una riforma che se da un lato ha contribuito a riaffermare il ruolo del Terzo settore nella società italiana, dall'altro fatica, ancora, a trovare piena attuazione.
Se il diritto è una scienza sociale che abbraccia tutte le prospettive connesse alla natura stessa dell’umanità, non può fare a meno di confrontarsi anche con la coscienza e la fede religiosa. La relazione fra diritto e religione è un tema che in Italia è stato tradizionalmente riferito al cosiddetto ‘diritto ecclesiastico’, che riguarda, appunto, le norme dell’ordinamento statale relative alle questioni religiose. Con questo volume, Pierluigi Consorti si pone l’obiettivo di chiarire le basi storiche e giuridiche di questa disciplina e proporne alcune prospettive di sviluppo. In dieci capitoli, a partire dalla nascita del diritto ecclesiastico nell’Ottocento fino alla sua applicazione nella realtà contemporanea, Consorti traccia un percorso che segue l’evoluzione della polarità fra diritto ed etica, legge e coscienza, cultura e religione. Ne risulta uno studio attuale che indaga la capacità degli ordinamenti giuridici di fare i conti con identità diverse, che reclamano il riconoscimento della propria pluralità, e di rispondere dunque ai bisogni umani, intesi nella loro complessa articolazione fra esigenze del corpo, della ragione e dello spirito.
I flussi migratori sono percepiti come un attacco alla sicurezza nazionale e anche la presenza islamica genera forti preoccupazioni popolari, talvolta assecondate dalla classe politica. In realtà, tutti gli studi accademici dimostrano come le maggiori ferite alla sicurezza sociale sono il frutto di condizioni di vita marginali e - nel caso dell'immigrazione - di scarsa integrazione. Le società contemporanee sono perciò chiamate a gestire la complessità delle loro "superdiversità" con strumenti capaci di favorire l'integrazione. In questo senso la conoscenza degli altri rappresenta allo stesso tempo un punto di partenza e di arrivo. Questa idea è stata alla base dell'iniziativa formativa promossa dal Ministero dell'Interno nel 2017 e condotta da un Consorzio di università italiane finalizzata alla formazione dei ministri di culto stranieri leader di comunità religiose senza intesa. Spesso comunicato come "Corso per gli imam", ha visto la partecipazione plurale di uomini e donne sikh, ortodossi ed evangelici rappresentando una nuova forma istituzionale di dialogo interreligioso e interculturale. Questo libro raccoglie gli interventi svolti durante la giornata di chiusura del Corso da docenti (Giovanni Cimbalo, Nicola Colaianni, Pierluigi Consorti, Roberto Mazzola, Paolo Naso) e rappresentanti del Ministero dell'Interno (Domenico Manzione e Giovanna M. Iurato), introdotti da Federica Botti, che ha coordinato le attività formative.
Il diritto ecclesiastico, finora centrato sul rapporto fra Stato e religioni, deve oggi trovare risposte adeguate alle domande che emergono da un contesto sempre più multireligioso e multiculturale. Concordato, otto per mille, obiezioni di coscienza, insegnamento della religione, matrimonio fra persone dello stesso sesso, simboli religiosi testamento biologico sono questioni che riguardano non solo le relazioni tra Stato e Chiese, ma anche la libertà delle coscienze e il diritto di ciascuno a essere se stesso. Questa nuova edizione, arricchita con aggiornamenti giurisprudenziali, normativi e bibliografici, propone un primo bilancio della gestione della contemporanea politica ecclesiastica italiana, collocandola nel più ampio spazio europeo.
Laicità, diritto, religione: attorno a questi termini ruotano i temi più attuali del diritto ecclesiastico, finora centrato sul rapporto fra Stato e religioni, e oggi sfidato a trovare risposte adeguate alle domande che emergono dal contesto multi religioso e multiculturale delle nostre società europee. Concordato, otto per mille, obiezioni di coscienza, insegnamento della religione, matrimonio degli omosessuali, simboli religiosi, testamento biologico non riguardano solo le relazioni tra Stato e Chiese, ma coinvolgono la libertà delle coscienze e il diritto di ciascuno a essere se stesso.