Lia Cerrito, Missionaria del Vangelo, ha incarnato il carisma vocazionale dell'Istituto ed è stata una donna ed una testimone dalla proteiforme attività, piena di idee, di progetti da realizzare e di tanti realizzati, ricca di fantasia, capace di sognare ma al tempo stesso di essere straordinariamente aderente alla vita di ogni giorno, calata del tutto nel mondo, pur non appartenendo al mondo. Le sue giornate erano intense, materialmente e spiritualmente, come stanno a testimoniare i suoi scritti editi ed inediti, le sue agende, i suoi appunti. Lia Cerrito ha espresso in pieno nella Chiesa del XX secolo il "genio femminile": lo aveva come dono, così come aveva come dono la "cultura del progetto", quel guardare sempre avanti con ottimismo, nonostante le tante difficoltà oggettive che ogni progetto si portava dietro, perché continuamente proiettata sul mistero Pasquale. Era al contempo una donna semplice, affascinata dal messaggio di Francesco d'Assisi, conquistata dalla "povertà evangelica" su cui tornerà molto spesso nei suoi scritti come riflessione personale e come riflessione da donare agli altri. Qui si presentano sinteticamente le vicende di una consacrata che ha vissuto nel secolo la sua esperienza vocazionale e che ha fatto della Parola il suo centro assoluto e indiscusso.
Studio sulla figura di P. Gabriele M. Allegra, ordinato sacerdote nel 1930. Parte l'anno seguente per la Cina non solo con l'obiettivo generico di evangelizzare o catechizzare, meno che mai di esportare la cultura e la teologia europei; lo accompagna piuttosto la precisa intenzione di tradurre la Bibbia in cinese. Nel 1941 la prima stesura è pronta ma fra' Gabriele non vuole assumersi tutta la responsabilità di una traduzione dai testi originali. Nasce così lo Studio Biblico Francescano che rimane a Pechino fino al 1945 per poi essere trasferito a Hong Kong, dove Allegra muore il 26 gennaio 1976. Con la sua traduzione i Cinesi sono stati messi in condizione di scrivere una loro Teologia e di interpretare il Testo della Rivelazione secondo le categorie esperienziali e cultura locali. A chi gli chiedeva perché avesse affrontato un così difficile impegno fra' Allegra rispondeva: "Amo la Bibbia e amo la Cina. È per tutte e due che ho lavorato con lo stesso amore".
Gli anni Settanta rappresentano per l'Italia un decennio difficile dal punto di vista sociale, politico, economico e religioso. Sono anni delicati anche per la Chiesa e il mondo cattolico che vivono le turbolenze del postconcilio. L'Autore ricostruisce la storia dell'Azione Cattolica tra il varo del nuovo statuto nel 1969 e la IV assemblea del 1980, avvalendosi di una documentazione in parte inedita proveniente dallo stesso archivio dell'Azione Cattolica; anni in cui l'Associazione, di fronte al mutare dello scenario ecclesiale, sociale e culturale, si interroga sulla sua identità, tra l'opzione negativa (riduzione dell'impegno nel temporale) e la connotazione positiva (impegno pastorale, educazione permanente, ecc.) alla ricerca di un nuovo modo, adeguato ai nuovi tempi, di essere laici formati e presenti nella Chiesa italiana.