In questo volume i temi dei "nuovi italiani" e dell'"italiano fuori d'Italia" vengono trattati a partire da una serie di testimonianze in cui i fenomeni linguistici si intersecano con le storie di coloro che dell'italiano si servono per raccontare di sé, per comunicare con gli altri, per lavorare, studiare o semplicemente per provare il piacere di usare questa lingua. Da una parte"i nuovi italiani", cioè coloro che usano l'italiano in Italia per integrarsi in maniera stabile o temporanea; dall'altra l'italiano di coloro che, inserendosi in alti Paesi fuori d'Italia, hanno associato a questa lingua di origine anche quella (o quelle) del Paese di accoglienza. Le voci di queste persone - raccolte sotto forma di brevi testi scritti a mano, senza alcun aiuto esterno, e di trascrizioni di interviste orali - sono state inserite in un quadro generale relativo alla circolazione della lingua e della cultura italiana nel mondo, alla coesistenza della lingua italiana con altri codici comunicativi in atto nella penisola, alla sua posizione nel mercato globale delle lingue.
Il volume offre una panoramica aggiornata sulle tecniche per la didattica della seconda lingua, con esempi pratici relativi alle 50 ritenute più significative, presentate in un quadro sinottico fornito in appendice. Dopo una rassegna degli approcci e dei metodi che si sono avvicendati dal secolo scorso per facilitare l'apprendimento di una lingua non materna, il libro si concentra sulle tecniche didattiche in relazione alle competenze generali e linguistico-comunicative descritte nel Common European Framework of Reference for Languages (CEFR 2001 e CEFR Companion 2018), anche in contesti di insegnamento integrato lingua-contenuto (CLIL) e in relazione alla didattica ludica. Gli esempi, tratti da manuali di italiano per stranieri, sono ampiamente illustrati nei due capitoli conclusivi, riferiti ai modelli di gestione della classe e alle fasi di lavoro.
Il volume, che tratta gli aspetti fondamentali relativi alla traduzione e al contatto interculturale, ha come obiettivo lo sviluppo della consapevolezza traduttiva del soggetto plurilingue. Le questioni affrontate spaziano dai processi mentali del bilinguismo ai concetti e alle teorie sulla traduzione elaborate nei secoli in Occidente e in Oriente, uno alle problematiche di tipo pragmatico, con approfondimenti sulla traduzione dei proverbi, delle espressioni idiomatiche, delle metafore, delle forme di cortesia e di conflitto, dell'umorismo e dei codici non verbali. Ogni argomento è corredato di esempi in varie lingue e di spunti per la riflessione e per la ricerca autonoma. Il libro si rivolge agli studenti universitari che si avvicinano per la prima volta a queste tematiche all'interno di un percorso di studi focalizzato sulle lingue moderne. Visto il taglio interdisciplinare e teorico-applicativo, il testo può essere utile anche a coloro che già operano nell'ambito del contatto interculturale sia in Italia che all'estero.
Il volume si articola in tre parti - Contesti di insegnamento - apprendimento dell'italiano L2; Insegnare la lingua, insegnare la grammatica; Progettazione e realizzazione di percorsi didattici -, dedicate agli elementi fondamentali del processo di insegnamento - apprendimento: gli attori e i luoghi (tipi di pubblici, istituzioni e altre agenzie formative dedicate), l'oggetto (la lingua), i metodi e le tecniche (modelli operativi, comunicazione e gestione della classe). La struttura modulare del testo ne consente l'adozione a diversi livelli della formazione universitaria: corsi di laurea di primo e secondo livello, master, corsi di specializzazione.
Questo manuale è stato concepito per la formazione universitaria del docente di italiano come seconda lingua, chiamato oggi a operare in una pluralità di contesti, in Italia e all'estero. Le tre sezioni che lo compongono, Contesti di apprendimento/insegnamento dell'italiano, Insegnare la lingua/Insegnare la grammatica, Progettazione e realizzazione di percorsi didattici, sono focalizzate sui fattori fondamentali del processo di apprendimento/insegnamento: gli attori e i luoghi (tipi di pubblici, istituzioni e altre agenzie formative dedicate all'insegnamento e alla diffusione della lingua italiana a stranieri), l'oggetto dell'insegnamento (la lingua), i metodi e le tecniche (modelli operativi, comunicazione e gestione della classe, verifica, valutazione, certificazione). La struttura del Manuale ne consente l'adozione, integrale o parziale, a diversi livelli della formazione universitaria: corsi di laurea di primo e secondo livello, master, corsi di specializzazione.