La forma testo che la civiltà del libro ci lascia in eredità è il frutto di una tradizione millenaria. Insieme a tanti altri aspetti della nostra vita quotidiana la rivoluzione digitale sta cambiando anche il modo in cui la parola scritta si organizza in discorso. Il mutamento ha interessato in primo luogo la ricezione, spingendoci a "guardare" anziché a "leggere" i testi e a navigare ipertestualmente nelle informazioni anziché attraversarle sequenzialmente. L'ambiente digitale sta tuttavia modificando anche la produzione dei testi, scardinando categorie come quelle di autore, lettore, coerenza e coesione. Nel volume l'autore accompagna il lettore alla scoperta dell'evoluzione storica del rapporto tra il contenuto e il contenitore dei testi e di alcune caratteristiche della nuova testualità, per concludere con alcune proposte di intervento per la scuola, posta di fronte a un'inedita sfida educativa che dovrebbe vedere affiancati - ma che a volte contrappone - docenti "e-migrati" e studenti nativi digitali.
Il libro offre una descrizione delle strutture della storia e della variazione dell'italiano. Dopo aver esaminato la fonetica, la morfologia, la sintassi e la testualità della lingua d'oggi, l'autore ne traccia un profilo storico essenziale. È quindi approfondita la variazione dell'italiano in relazione al contesto sociale e sono passati in rassegna i dialetti e le lingue di minoranza presenti nello spazio linguistico nazionale. Completa II quadro l'analisi dei rapporti fra italiano e altre lingue, con una particolare attenzione per la diffusione della lingua fuori dai confini nazionali e per gli effetti del contatto fra Italiano e lingue di immigrazione.
Il volume si articola in tre parti - Contesti di insegnamento - apprendimento dell'italiano L2; Insegnare la lingua, insegnare la grammatica; Progettazione e realizzazione di percorsi didattici -, dedicate agli elementi fondamentali del processo di insegnamento - apprendimento: gli attori e i luoghi (tipi di pubblici, istituzioni e altre agenzie formative dedicate), l'oggetto (la lingua), i metodi e le tecniche (modelli operativi, comunicazione e gestione della classe). La struttura modulare del testo ne consente l'adozione a diversi livelli della formazione universitaria: corsi di laurea di primo e secondo livello, master, corsi di specializzazione.
La Grammatica italiana di base spiega in maniera chiara e ben strutturata come è fatta la nostra lingua, le regole che la governano e le eccezioni che la caratterizzano, sia nell'ambito della lingua scritta e formale, sia in quello del parlato e dello standard. Lo fa con parole semplici, con uno stile conciso e attraverso frequenti esempi, senza rinunciare all'approfondimento e alla completezza. È una grammatica adatta per lo studio, per chiarire dubbi e per colmare lacune. Questa terza edizione si arricchisce di numerosi esercizi, efficaci per un ripasso mirato e utili anche a un pubblico straniero con un livello di italiano medio-alto. Gli argomenti trattati nella Grammatica italiana di base sono: suoni e lettere; l'articolo; il nome; gli aggettivi qualificativi; gli aggettivi pronominali; i pronomi personali, relativi, allocutivi, doppi; il verbo; l'avverbio; la preposizione; la congiunzione; l'interiezione; la frase semplice; la frase complessa; la formazione delle parole. Gli esercizi in questo libro possono essere svolti anche online, al sito dizionaripiu.zanichelli.it/eliza/grammatica_italiana_base. A questo indirizzo sono inoltre disponibili ulteriori esercizi trasversali. Per accedere agli esercizi online è necessario disporre di una connessione Internet e, al primo accesso, registrarsi sul portale MyZanichelli (my.zanichelli.it)
Il libro è pensato come introduzione ai meccanismi di funzionamento della lingua operanti oltre i confini della frase. Lo scopo è quello di fornire un bagaglio minimo di conoscenze utili per acquisire consapevolezza del procedimenti di "montaggio" e "smontaggio" dei testi. L'analisi è basata sull'italiano contemporaneo, senza rinunciare ad alcuni approfondimenti storici, necessari per dar conto di come si sono sedimentati tradizioni e generi di scrittura che ancor oggi influenzano le nostre scelte linguistiche.
Questo manuale è stato concepito per la formazione universitaria del docente di italiano come seconda lingua, chiamato oggi a operare in una pluralità di contesti, in Italia e all'estero. Le tre sezioni che lo compongono, Contesti di apprendimento/insegnamento dell'italiano, Insegnare la lingua/Insegnare la grammatica, Progettazione e realizzazione di percorsi didattici, sono focalizzate sui fattori fondamentali del processo di apprendimento/insegnamento: gli attori e i luoghi (tipi di pubblici, istituzioni e altre agenzie formative dedicate all'insegnamento e alla diffusione della lingua italiana a stranieri), l'oggetto dell'insegnamento (la lingua), i metodi e le tecniche (modelli operativi, comunicazione e gestione della classe, verifica, valutazione, certificazione). La struttura del Manuale ne consente l'adozione, integrale o parziale, a diversi livelli della formazione universitaria: corsi di laurea di primo e secondo livello, master, corsi di specializzazione.