Con una preoccupazione principalmente pastorale, i cinque contributi di questo libro riflettono sul documento Iuvenescit Ecclesia, che la Congregazione per la dottrina della fede ha offerto all’intero episcopato cattolico. Al centro dell’analisi c’è la relazione tra i doni gerarchici e carismatici per la vita e la missione della Chiesa nel mondo di oggi.
Nei grandi centri urbani, dove aumenta l’anonimato, le appartenenze sono fluide e si moltiplicano i «non luoghi», le parrocchie sembrano soffrire di un’ impostazione ancora «rurale» che non sembra essere in grado di rispondere ai bisogni spirituali del presente. Nelle città, soprattutto in quelle di grandi dimensioni, la parrocchia è ancora più sfidata a immergersi nelle esperienze del territorio, nei poli che costruiscono socialità e cultura, negli spazi che esprimono bisogni, solidarietà e di democrazia di base. Al tempo stesso, la sfida consiste nel non perdere una delle qualità più belle della parrocchia, ovvero di essere Chiesa tra le case in grado di ascoltare e di interpretare il territorio per annunciare il vangelo a tutti, in ogni luogo.
Nel corso di un trentennio (1971-2001) alla guida di Caritas Italiana si sono succeduti tre direttori: Giovanni Nervo (1918-2013), Giuseppe B. Pasini ed Elvio Damoli. A loro è dedicato il DVD, che si propone di essere una testimonianza della carità vissuta in modo profetico dentro eventi e cambiamenti che hanno fortemente segnato quei decenni.
Accanto ai tre direttori vengono presentate sei figure - Maria Teresa Tavassi, Roberto Rambaldi, Silvio Tessari, don Ruggero Di Piazza, Alfonso Canale, Silvana Piccinini - che nello stesso trentennio, a vario titolo e con ruoli diversi, hanno vissuto in prima persona l'attenzione ai fenomeni di sofferenza, emarginazione e povertà, l'intervento in occasione delle calamità naturali nazionali e internazionali, l'accoglienza ai profughi e agli extracomunitari, la promozione dell'obiezione di coscienza e l'educazione della comunità alla condivisione e alla solidarietà.
Sommario
Giovanni Nervo. Giuseppe B. Pasini. Elvio Damoli. Maria Teresa Tavassi. Roberto Rambaldi. Silvio Tessari. Ruggero Di Piazza. Alfonso Canale. Silvana Piccinini.
Note sul curatore
SALVATORE FERDINANDI, sacerdote della diocesi Terni-Narni-Amelia, dal 1982 al 2001 è stato direttore della Caritas diocesana, esperienza pastorale riversata poi in Caritas Italiana, dove è responsabile per gli ambiti della formazione e della promozione delle Caritas diocesane e parrocchiali, della documentazione e della sussidiazione. Dopo la specializzazione all'Accademia Alfonsiana di Roma, ha insegnato Dottrina sociale della Chiesa alla Pontificia Università Urbaniana ed è ora docente di Teologia pastorale al Pontificio Collegio Leonino di Anagni. Per EDB ha pubblicato Per una carità aperta al mondo (2003); Radicati e fondati nella carità. Itinerario di formazione alla carità per sacerdoti, seminaristi e diaconi nella Chiesa italiana (22008); Quarant'anni di Caritas. Metodo e strumenti pastorali per educare alla carità (22012) e ha curato La grammatica della carità. Dall'assistenza alla condivisione nel pensiero di Giuseppe B. Pasini (2013).
In quarant'anni di vita, la Caritas, come organismo pastorale con prevalente funzione pedagogica, ha cercato di operare in senso educativo, affinché ogni gesto di carità, compiuto dal singolo e dalla comunità, avesse un'anima, uno stile, la capacità di trasmettere la bella notizia dell'amore gratuito di Dio per ogni persona, soprattutto per chi è in difficoltà. Pertanto, a fronte di qualsiasi situazione di sofferenza, più che il semplice 'cosa fare' comunemente diffuso, la cura della Caritas ha riguardato il come fare. Prendendo in considerazione l'attuale sfida educativa per la pastorale, il testo intende proporre quanto la Caritas ha maturato in quarant'anni di lavoro. Oggetto principale di attenzione del sussidio è infatti il metodo che la Caritas ha assunto: quello dell'ascoltare, osservare e discernere per educare/animare, e i relativi strumenti che ha attivato: il Centro di ascolto, l'Osservatorio delle povertà e delle risorse e il Laboratorio per la promozione delle Caritas parrocchiali. L'autore ne ripercorre la storia e ne approfondisce i fondamenti teologici e pastorali, l'identità, il ruolo e le funzioni, nel quadro della missione di educare alla carità. In appendice sono riportati gli eventi più significativi che hanno visto il coinvolgimento della Caritas e ne hanno scandito il cammino, sia in risposta ai bisogni emergenti, sia in un lavoro di approfondimento di valori riguardanti temi centrali come la carità, l'identità, il ruolo e le funzioni.
Descrizione dell'opera
Da trentacinque anni la Caritas Italiana è impegnata nell’accompagnamento delle Chiese locali affinché, nel progettare la pastorale, non perdano di vista l’obiettivo di formare comunità che annunciano, celebrano e testimoniano in modo organico il vangelo della carità. A tale fine diviene sempre più importante la formazione dei presbiteri e dei diaconi permanenti: questi ultimi sono infatti i primi destinatari del volume, il cui contributo originale consiste nel presentare la centralità della carità nella proposta di vita cristiana attraverso una fondazione teologica che fa sintesi del lavoro di ricerca degli ultimi decenni.
I contenuti sono organizzati in tre parti: la prima tratteggia una panoramica della società civile e della Chiesa italiana, al fine di contestualizzare la necessità di ripensare la formazione alla carità dei presbiteri e degli operatori pastorali; la seconda raccoglie una serie di documenti della Chiesa universale e della Chiesa italiana, riletti ed esaminati ricercando gli aspetti educativi e formativi del clero nella prospettiva della carità; l’ultima parte è il cuore dell’opera: partendo dall’ecclesiologia di comunione del Vaticano II, evidenzia gli interrogativi su cui riflettere per dare centralità alla carità nella comunità ecclesiale.
Sommario
Presentazione (V. Nozza). Introduzione. I. Società civile e Chiesa italiana: cambiamenti e prospettive negli ultimi quarant’anni. 1. Una società in rapida evoluzione. 2. L’evento del concilio Vaticano II: verso un nuovo modello ecclesiale. 3. Il cammino della Chiesa in Italia negli anni postconciliari. II. La formazione dei presbiteri alla pastorale della carità nei documenti magisteriali. 4. Il magistero universale dal concilio Vaticano II alla Deus caritas est. 5. I documenti della Chiesa italiana riguardo alla formazione dei presbiteri dal concilio Vaticano II ad oggi. III. Teologia della carità nell’ecclesiologia di comunione. Per una formazione alla pastorale della carità. 6. Ecclesiologia di comunione e carità. 7. Centralità della carità nella proposta di vita cristiana. 8. La Caritas, organismo pastorale per promuovere la testimonianza della carità. 9. Per una più adeguata formazione sacerdotale alla pastorale della carità. Conclusione. Fonti. Postfazione (G. Pasini).
Note sull'autore
Salvatore Ferdinandi, sacerdote della diocesi di Terni-Narni-Amelia, dal 1982 al 2001 è stato direttore della Caritas diocesana, esperienza pastorale riversata poi in Caritas Italiana, ove è responsabile per gli ambiti della formazione e promozione delle Caritas diocesane e parrocchiali, della documentazione e della sussidiazione. Ha conseguito la laurea in teologia morale presso l’Istituto Teologico di Assisi e la specializzazione all’Accademia Alfonsiana di Roma. È docente di dottrina sociale della Chiesa presso la Pontificia Università Urbaniana e teologia pastorale presso il Pontificio Collegio Leonino di Anagni. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Pace a te, Chiesa sorella, Caritas Italiana, Roma 1995 e Per una carità aperta al mondo, EDB, Bologna 2003.