La teoria della narrazione, fondata da maestri della semiotica quali Propp, Greimas e Lévi-Strauss, è stata poi oggetto di grande attenzione anche da parte di psicologi, storici, specialisti di letteratura e di cinema, di marketing e di comunicazione politica, sicché oggi il tema dell'espressione narrativa, o dello storytelling, si presenta come centrale. Nel libro, una rilettura in chiave attuale delle teorie classiche offre una visione profondamente nuova dell'universo narrativo: una prospettiva che tiene conto anche degli apporti di altre discipline, dell'odierna attenzione per gli impieghi operativi del narrare, nonché dello stretto legame che le forme narrative intrattengono con i processi emozionali e con i tanti modi in cui cerchiamo di rendere leggibile la realtà che ci circonda e di dare un senso alla nostra esperienza di vita. Il volume vale dunque come introduzione aggiornata alla materia, di cui propone una sistemazione teorica nuova e originale, presentata grazie anche a un ricco apparato di esempi che spaziano dalla letteratura al cinema, dal folclore alla musica, dal melodramma alla pubblicità.
Oggi l'analisi semiotica dei testi si insegna nelle scuole e nelle università a molti livelli. L'approfondimento è quindi diverso a seconda dell'età degli studenti e degli ordinamenti. Per tale motivo il volume analizza alcuni testi passo passo, dai livelli più semplici, che potrebbero essere affrontati anche in una scuola media superiore, ai livelli più complessi, che interessano lauree specialistiche e dottorati di ricerca. L'analisi è condotta con un linguaggio semplice e piano, con finestre di approfondimento destinate ai lettori più esperti. I testi analizzati sono tre: un breve racconto di Calvino; un film del regista indiano-statunitense Night Shyamalan, "The village"; cinque barzellette a tema ebraico.