La passione di don Lorenzo Milani per la parola e l’urgenza da lui percepita di doverla restituire ai poveri è nota e ampiamente studiata. E, tuttavia, non altrettanto investigato e messo a fuoco, almeno fino a oggi, è il vero e proprio laboratorio di scrittura che egli realizzò nella scuola popolare di Calenzano e, soprattutto, a Barbina. Una scrittura che doveva essere limpida, essenziale, diretta, frutto di una ricerca che ha contribuito non poco anche alla modernizzazione della lingua italiana.
I saggi raccolti in questo volume vogliono essere un ideale omaggio all'opera di Nicola Lisi (1893-1975), uno degli scrittori che segnarono la fortunata stagione fiorentina del primo dopoguerra. Insieme a Giuliotti, Papini, Bargellini e Betocchi, Lisi si fece promotore di un movimento letterario di ispirazione cattolica, nutrito di richiami alla tradizione contadina con incursioni nel fiabesco.