L'affermazione dell'Unione Europea come attore globale non può prescindere dal pieno sviluppo di una credibile ed efficace politica di sicurezza e difesa comune. Sebbene l'azione dell'UE continui a soffrire di limiti e carenze, il contributo europeo al mantenimento della pace e della stabilità del sistema internazionale non può essere ignorato o banalizzato riproducendo all'infinito l'immagine stereotipata di un'Europa "gigante economico, nano politico e verme militare". Il caratteristico approccio distico e multidimensionale dell'UE alle questioni di difesa e sicurezza - in grado di combinare efficacemente la dimensione militare con quella politica, economica e civile - dota l'Europa di una ricca e variegata tool-box per intervenire nella gestione dei conflitti contemporanei. Come e con che finalità lo strumento militare è impiegato dall'UE nel processo di definizione della sua identità internazionale? La sua progressiva militarizzazione non ha forse alterato l'immagine di un'Europa "potenza civile"? Partendo da un'analisi teorica e da una ricostruzione storica dell'origine della politica europea di sicurezza e di difesa, il libro esamina le nuove minacce alla sicurezza comune e la strategia europea per farvi fronte, approfondendo nel dettaglio le operazioni di crisis management avviate dal 2003 alla recente entrata in vigore del Trattato di Lisbona.
Questo libro offre una trattazione ampia e aggiornata delle relazioni internazionali contemporanee. Sono illustrati i principali strumenti analitici e approcci teorici (realismo, neo-realismo, neo-liberalismo, costruttivismo, post-positivismo) e vengono discusse questioni centrali come l’economia politica internazionale, la geopolitica, i processi di globalizzazione e le forze sovranazionali, l’analisi della politica estera, gli studi di sicurezza, la stabilità del sistema internazionale, le nuove problematiche dell’agenda globale (terrorismo, ambiente, armi di distruzione di massa).
Con uno stile chiaro e facilmente accessibile, il testo si rivolge non solo agli studenti universitari ma anche a un pubblico più ampio di lettori interessati a comprendere la complessità della politica mondiale nel XXI secolo. L’uso di tabelle, box e grafici rende facilmente identificabili i principali concetti, gli snodi fondamentali dell’evoluzione della disciplina e lo sviluppo storico dei rapporti internazionali.
Paolo Foradori insegna Sociologia dell’integrazione europea presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Trento.
Paolo Rosa insegna Sociologia politica e Sociologia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Trento.
Riccardo Scartezzini insegna Sociologia dell’integrazione europea e Sociologia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Sociologia dell’Università degli Studi di Trento.