La costante attualità del teologo Bonhoeffer
La sfida che le sue opere pongono alla teologia contemporanea
Il grande rigore scientifico e le intuizioni dell'opera di Gallas
Una raccolta di dieci saggi di uno dei maggiori studiosi italiani di Dietrich Bonhoeffer per ripercorrere la vita e approfondire le opere del teologo protestante più noto in Italia.
Dalla quarta di copertina:
Questo libro raccoglie dieci saggi in cui Alberto Gallas (1951-2003), profondo conoscitore di Dietrich Bonhoeffer nonché curatore dell'edizione italiana delle sue opere, ripercorre la vita e gli scritti del teologo protestante fatto giustiziare da Hitler.
Frutto di una lunga attività di studio, questi saggi illustrano la costante attualità del pensiero di Bonhoeffer e la sfida che le sue opere continuano a porre alla teologia contemporanea a partire dal conflitto tra cristianesimo e modernità.
Nel sessantesimo del martirio di Bonhoeffer (1945) e nella prossimità del centenario della sua nascita (1906) la pubblicazione di queste pagine offre un ritratto rapido ma accurato della figura di questo grande testimone: come uomo, come teologo, come profeta. Insieme essa rappresenta un ricordo e un attestato di nostalgica amicizia verso Alberto Gallas, a quasi due anni dalla sua prematura scomparsa.
Questo volume ricostruisce con accuratezza critica e filologica la vicenda umana e intellettuale di Karl Barth, il maggiore teologo riformato del XX secolo, nei decisivi anni a ridosso dello scoppio della Grande Guerra. Sulla spinta dell’esperienza del cosiddetto ‘socialismo religioso’ e della frattura provocata dal conflitto mondiale nel mondo cristiano e nella stessa teologia, Barth reciderà i suoi legami con la ‘teologia liberale’, alla cui scuola si era formato, e giungerà alla stesura dell’opera più importante del Novecento teologico, il suo commento alla Lettera ai Romani. La ricerca di Alberto Gallas mostra con assoluta originalità come la vicenda intellettuale e biografica qui presa in esame non sia soltanto un momento, per quanto decisivo, di passaggio, ma determini le strutture fondamentali della posteriore teologia barthiana, destinate a restare costanti nel corso di tutta la sua opera.
Alberto Gallas (1951-2003) ha insegnato Storia della teologia all’Università Cattolica di Milano. Curatore dell’edizione italiana degli scritti di Bonhoeffer (Brescia 1994 ss.), ha raccolto il frutto di una lunga attività di studio sul teologo tedesco nella monografia Anthropos téleios. L’itinerario di Bonhoeffer nel conflitto tra cristianesimo e modernità, (Brescia 1995). Tra gli altri suoi centri d’interesse si segnalano la Riforma e Lutero (con il saggio introduttivo e la cura di Martin Lutero, Contro i profeti celesti sulle immagini e sul sacramento, Torino 1999) e Kierkegaard (di cui ha curato l’edizione italiana de L’istante, Genova 2001).
Attento alla diffusione della cultura teologica e al dialogo ecumenico, ha pubblicato articoli, oltre che su numerose riviste scientifiche, su Linea d’ombra, Servitium, La rivista del clero italiano, Esodo, Il Regno, Gioventù evangelica.
Una lettura complessiva dell’opera e della vita di Bonhoeffer basata sullo studio di tutti gli scritti, situata nel contesto storico e teologico contemporaneo.
Dalla quarta di copertina:
La figura dell'ánthropos téleios, cioè dell'uomo che affronta con animo indiviso le frammentazioni della modernità, coniugando le esigenze di una fede integralmente vissuta con quelle dell'autonomia del mondo adulto, è il filo conduttore di questo volume. Esso offre anche in Italia una lettura complessiva dell'opera e della vita di Bonhoeffer basata sullo studio di tutti gli scritti, sull'indagine dettagliata del contesto storico, sul confronto critico con il pensiero teologico contemporaneo e sulla diretta conoscenza della più recente ricerca tedesca.
Tra i temi affrontati, in particolare: la dimensione dialogica del 'modo di pensare' bonhoefferiano, la questione ebraica, sequela ed ermeneutica, la Chiesa confessante e la politica ecclesiastica del nazismo, theologia crucis e pensiero sapienziale, il rapporto con Lutero e la dottrina della giustificazione, il confronto con Barth.