Come è nata Roma? Perché si è scelto di vivere proprio lì? Come si fa a trovare le tracce delle sue origini tra le molte stratificazioni che ha avuto nel tempo? Il libro parte dal più antico popolamento dell'Agro romano mezzo milione di anni fa, passando per le vicende dei primi agricoltori, fino alla concentrazione di genti attorno al guado sul Tevere e alla veloce crescita che le fece assumere le dimensioni di città, per arrestarsi proprio poco dopo la data mitica della fondazione, il 753 a.C. Fanno parte della trattazione la ricostruzione dei mutamenti del paesaggio a partire dal Pleistocene, una breve rassegna della fortuna del mito delle origini nell'arte, nella letteratura e nel cinema, una "guida" a musei e siti archeologici legati alle testimonianze del "prima" Roma.
Un piccolo volume che cerca di analizzare il rapporto tra arte e emozione, tra artista e fruitore dell'opera; un legame che va aldilà del tempo e dello spazio e che riesce a valicare culture e sensibilità differenti. Nella prima parte l'autrice descrive il suo rapporto con le opere di Van Gogh e con un quadro in particolare. Nella seconda parte di questo libro, attraverso la sua particolare sensibilità, l'analista Alessandro Guidi spiega ciò che è accaduto nell'incontro dell'autrice con la pittura: lo fa interrogando l'arte, che da sempre insegna alla psicoanalisi in quanto nasce prima, e nasce, nell'essere umano, come esigenza di libertà d'espressione.
Completamente rivisto e aggiornato anche nel suo apparato iconografico, viene riproposto uno strumento pensato per lo studio dei fondamenti disciplinari dell'archeologia. Il volume illustra passo passo tutte le fasi dell'indagine archeologica e guida lo studente a cogliere tutte le problematiche metodologiche della disciplina.