In questo volume Jacobelli analizza la vita e le opere di Machiavelli e Guicciardini e, da questa analisi, giunge a sostenere che fu Guicciardini il vero Machiavelli, o almeno lo fu secondo la lettura corrente (ma non sempre corretta) che viene fatta del pensiero politico dell'autore de "Il Principe". Il libro, corredato da illustrazioni, si presenta ricco di riferimenti storici all'Italia del Cinquecento