Nacido en Bombay y educado en Inglaterra, Rudyard Kipling (1865-1936) regresó a los diecisiete años a la India, fuente de inspiración de buena parte de sus poemas, novelas y relatos. Catalogado durante mucho tiempo superficialmente como mero relato de aventuras, Kim es, sin embargo, una obra que va más allá y reúne, con prosa magistral, historia y ficción, humor y poesía, Oriente y Occidente. Las peripecias de Kimball O’Hara, el huérfano de origen irlandés nacido en la India que emprende un recorrido místico por el país en compañía de un lama del Tíbet y acaba trabajando como agente secreto al servicio del espionaje británico, son hoy un clásico de la literatura universal y un emblema de los últimos años del imperio victoriano en el continente indio.Traducción de José Luis López Muñoz
Mowgli, il cucciolo d’uomo allevato dai lupi nella jungla indiana, i suoi amici, l’orso Baloo, la pantera nera Bagheera, il pitone bianco Kaa, la sua terribile nemica, la tigre Shere Khan, e tutti gli altri animali sono gli indimenticabili protagonisti di questa raccolta di racconti. La finezza con cui vengono caratterizzati gli animali, la magia della jungla misteriosa, la grande musicalità del racconto fanno di questo libro un classico senza tempo.
L'autore
Rudyard Kipling (Bombay 1865 Londra 1936). Scrittore e poeta inglese, è stato tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi.Tradizionalmente considerato il cantore dell’imperialismo “buono” dell’Inghilterra vittoriana, scrisse poesie, romanzi e racconti, molti dei quali di ambientazione indiana. Tra i suoi capolavori: Il libro della giungla (1894), Il secondo libro della giungla (1895), Capitani coraggiosi (1897) e Kim (1901). Nel 1907 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. A distanza di oltre un secolo, Kipling rimane uno degli autori più tradotti al mondo e più amati dai ragazzi.
Nel presentare ai suoi lettori "Storie proprio così", scritte in origine per far addormentare la sua primogenita, Kipling ricordava come non gli fosse permesso, allora, alterarne neanche una parola: andavano raccontate "proprio così", altrimenti la bambina "sarebbe saltata su a ripristinare la frase mancante". In seguito le avrebbe sperimentate con gli altri figli e i loro piccoli amici, studiandone le reazioni, dando ascolto a eventuali loro appunti, rifinendo ogni cadenza e intonazione, tanto che quelle storie hanno finito per diventare vere e proprie formule incantatorie. Così temi didascalici come geografia e preistoria, flora e fauna, nascita della scrittura, "evoluzione della specie" e altro materiale ponderoso, mirabilmente parodiati e reinventati, vengono assunti di diritto nell'empireo fiabesco. E verremo a sapere "perché" il Cammello ha la gobba o il Leopardo le macchie; scopriremo le origini degli Armadilli e come sia stato composto il primo Alfabeto; incontreremo il Gatto che se ne va per i fatti suoi e la Farfalla che batte i piedi - in un tripudio di trovate sempre più fantastiche, accompagnate da rime bislacche e disegni ancor più strani. Giacché qui Kipling ha voluto mostrare, per una volta, un altro suo inedito talento, corredando i testi di disegni in tutti i sensi originali, arabeschi di gusto fin de siècle - con un tocco forse dell'amico Beardsley - che arricchiscono le vie della lettura.
Harvey Cheyne è un ragazzo di 15 anni, ricco e viziato. Diretto in Europa a bordo di un transatlantico, cade in mare e viene salvato da una barca di pescatori. Costretto a rimanere con loro per tutto il periodo di pesca, Harvey imparerà cos'è la fatica, ma anche cosa sono la solidarietà e l'amicizia.
"Kipling sembra che sguazzi nel ribaltamento dei ruoli. Gli animali parlano, molti sono sensibili e solidali. Gli uomini hanno reazioni irrazionali e bestiali. Il ribaltamento dei ruoli è un ottimo allenamento contro il pregiudizio. Mowgli invita indirettamente i giovani lettori a sospettare degli accostamenti troppo facili: lupo-cattivo, serpente-vile, extraco-munitario-pericolo. Dopo oltre un secolo, Rudyard Kipling continua a educare così i cuccioli d'uomo." (Dall'introduzione di Luigi Garlando) Età di lettura: da 8 anni.
If, la poesia nota anche come Lettera a un figlio che anima queste pagine, stampata in versi e raccontata per immagini, fu composta da Rudyard Kipling nel 1910. Nel 1995 un sondaggio della BBC stabilì che era la poesia più amata in tutta la Gran Bretagna. Citata in film e canzoni, tradotta in tutto il mondo, amata dai grandi, ingigantita su poster e rimpicciolita su cartoline, è una poesia dura, che esorta a non arrendersi mai, a tenere sempre la testa alta, a non farsi confondere, a non perdere il senso di responsabilità e il controllo anche nelle circostanze più avverse. Attenersi a questo codice di comportamento è senza dubbio difficilissimo; suggerirlo a un figlio, coraggioso e forse estremo. Ma questo parlare alto e solenne di pazienza, volontà, integrità, senza alcuna paura di spendere parole importanti, evoca un mondo di valori che è bello desiderare di veder brillare sempre.
Rudyard Kipling (1865 – 1936) nasce a Bombay e impara dalla servitù a parlare l’hindi come prima lingua. All’età di sei anni viene mandato a studiare in Inghilterra insieme alla sorellina Alice, un’esperienza traumatica che ritornerà nelle sue opere. Nel 1882 raggiunge i genitori a Lahore e diventa giornalista per il “Pioneer”. Viaggia molto (Africa, America, Canada, Europa) e scrive racconti, romanzi, poesie. Ma è l’India a esercitare un fascino duraturo su di lui. Da questo difficile rapporto di amore e odio nasceranno i suoi romanzi più celebri, I Libri della Giungla e Kim. Nel 1907 ha vinto il Premio Nobel per la letteratura.
Joseph Rudyard Kipling aveva poco più di vent'anni e un'immensa sete di avventura quando, alla fine dell'Ottocento, decise di addentrarsi nell'India più magica e remota. Il suo viaggio, compiuto utilizzando ogni mezzo disponibile - dai treni affollati di vagabondi fino alla groppa di un'elefantessa nervosa - restituisce al lettore immagini dal fascino intramontabile: il maestoso Taj Mahal di Agra, la città rosa di Jaipur, la mitica roccaforte di Amber. Sullo sfondo, le parole senza tempo dei personaggi misteriosi e straordinari incontrati lungo la via, nel cuore dei regni governati dagli ultimi discendenti dei sanguinari guerrieri Rajput e custoditi da una saggezza che soltanto la penna di un Premio Nobel per la Letteratura avrebbe potuto raccontare.
Mowgli, il cucciolo d'uomo cresciuto tra i lupi, allievo dell'orso Baloo e di Bagheera la pantera, si scontra con la tigre zoppa Shere Khan: è una sfida appassionante nella cornice magica della giungla indiana, piena di animali, di rumori e di misteri. E ci sono altre affascinanti storie naturali narrate da Rudyard Kipling: Rikki-Tikki-Tavi la mangusta cacciatrice di serpenti, il piccolo Toomai amico degli elefanti, il paradiso delle foche... Età di lettura: da 8 anni.