La pedagogia generale, oggi, viene costantemente chiamata ad essere lo "spazio" di una riflessione complessiva nell'ambito dei saperi educativi. Svolge così un lavoro a tutto campo, esplicitamente critico, coordinato di focus stesso del pedagogico: educare/formare/formarsi. Pertanto, come si ribadisce in questa nuova edizione, continua a svolgere un ruolo del tutto centrale nel pensare/agire educativo, tenendo fermo il suo volto attuale, sempre più articolato e complesso. Essa è, però, uno spazio sempre più interdisciplinare, scientifico e, al tempo stesso, filosofico, riflessivo e metariflessivo, e va allora interpretata e coltivata in stretto rapporto con un discorso critico.
Questo studio fissa il profilo complesso del decostruzionismo, colto nelle sue origini e nelle sue metamorfosi, nella sua attualità e nella sua trasversalità, ma soprattutto nel suo rapporto con la pedagogia. Si vuole così, offrire un modello per pensare la pedagogia criticamente attraverso procedure rivolte a "disambiguare", demistificare e interpretare il pedagogico allo scopo di cogliere il suo stesso "grado zero", in modo da far parlare i suoi impensati, ricercare i suoi impliciti, risalire i suoi archetipi.