Il volume prosegue e approfondisce la riflessione che l'autrice porta avanti ormai da molti anni sulla necessità di ripensare linguaggi e simboli teologici a partire da una prospettiva femminile, per poter cogliere, attraverso la sensibilità specifica della donna, tutta la ricchezza di sottolineature e aspetti mai esplorati. Esso raccoglie alcuni articoli frutto di conferenze o relazioni che hanno come punto di riferimento varie tappe o momenti di un pensiero antropologico e teologico in cui si riconosce la centralità del tema della donna.
le autrici di questo libro fanno luce sullo studio, auspicato dal papa, riguardo ai fondamenti antropologici della condizione femminile e offrono spunti significativi per il contributo della donna all evangelizzazione. Tre autrici offrono in questo libro il loro contributo allo studio antropologico della condizione femminile. Nel primo saggio angela ales bello evidenzia il cammino storico che ha portato, sotto l'impul so di una lunga riflessione teologica e filosofica, a prendere atto del fatto che l'umani ta e`costituita da uomini e da donne, ad accettarlo, a comprenderlo e ad elaborarlo fino a giungere ad alcuni punti fermi. Nel secondo saggio m aria teresa porcile santiso propone un approccio fenomenologico degli aspetti costitutivi specifici del corpo della donna che possono essere veicolo della sua identificazione profonda di un messaggio e linguaggio teologico peculiare. Per la chiesa, il corpo della donna diventa una chiave di interpretazione privilegiata per tutta la propria opera evangelizzatrice, come chiamata alla crescita e allo sviluppo della fede. Nel terzo contributo maria luisa di pietro, dopo aver messo a fuoco la problematica etica che caratterizza la bioetica, illustra il rapporto bioetica-donna, facendolo precedere da un breve excursus storico delle ragioni e le matrici culturali del femminismo.