Paolo sapeva apprezzare le cose buone che riscontrava, leggeva davanti a Dio la situazione, pregando per la maturità, non cercava la propria gloria, ha servito come padre e come madre.
Sedici proposte di meditazioni e lectio divina su brani di Matteo la cui chiave interpretativa è lo svelarsi della luce.
Il nostro Dio si presenta sia come fuoco divorante e come colui che parla in mezzo al fuoco (Dt 4,12.24.33), sia come feconda «rugiada per Israele» (Os 14,6). L’ossimoro rugiada di fuoco presente nel titolo richiama questa polarità, che attraversa tutta la Sacra Scrittura. Le meditazioni proposte in questo libro cercano di cogliere e portare alla luce proprio la capacità della Parola di Dio di essere fuoco che brucia e genera ardore e profezia, e rugiada che rinfresca e consola, balsamo di guarigione. Il metodo usato è quello della lectio divina, con alcuni elementi nuovi, frutto di una lunga esperienza. Il lettore non può passare superficialmente attraverso queste pagine, ma è invitato a entrare nel segreto vivo della Parola per lasciarsi coinvolgere dalla voce che viene dal fuoco e lenire le ferite dalla «rugiada luminosa» (Is 26,1).
Destinatari
Indicato per la lectio divina di gruppi, associazioni, parrocchie, comunità, ma anche per la meditazione personale.
Autore
Bruno SECONDIN, carmelitano, professore ordinario emerito della Pontificia Università Gregoriana, dove ha insegnato per 40 anni teologia spirituale e storia della spiritualità moderna. Ha scritto una trentina di libri sui temi della spiritualità contemporanea, della vita religiosa, delle nuove esperienze pastorali. In particolare ha proposto un nuovo stile di lectio divina, nella collana «Rotem», frutto di molti anni di incontri nella Chiesa di S. Maria in Traspontina, vicino a San Pietro, Roma. Nel 2015 ha predicato gli esercizi spirituali alla Curia Romana, su invito di papa Francesco.
Gli esercizi spirituali di papa Francesco predicati dal carmelitano p. Bruno Secondin. Sulla trama del cammino di Elia profeta, p. Bruno propone la sua "lectio divina" in tre movimenti: - Il primo basato sul "capire": un risalire al testo, al suo significato di base, allo scavo esegetico. - Il secondo, il "meditare", fa fiorire il testo svelandone tutte le sue potenzialità spirituali ed esistenziali. - Infine il terzo, l'"applicare a noi", alla nostra storia presente, alle nostre scelte, e qui p. Bruno propone lo stile di Elia la cui voce turba e ferisce la nostra coscienza facendola persino sanguinare. Il lettore potrà ripetere l'esperienza che papa Francesco e i membri della Curia romana hanno fatto, lasciandosi condurre fino "alle radici della fede, avendo il coraggio di dire no all'ambiguità, passando dagli idoli vani alla pietà vera, dalla fuga al pellegrinaggio", per usare ancora le parole indirizzate a p. Secondin dal Papa.
San Francesco di Sales (1567-1622) è il primo dei grandi maestri della scuola francese di spiritualità. La sua spiritualità si caratterizza per l'aderenza alla vita normale, per gli esempi pratici e facili da capire, per la sensibilità positiva nel leggere le risorse spirituali dentro le situazioni quotidiane. Insomma, la sua è la proposta di una santità nel quotidiano. Esemplare a tal riguardo è la sua prima opera, "Filotea", ossia "Introduzione alla vita devota". Da questo classico è tratta la presente raccolta di testi, accompagnati da brevi introduzioni e proposti seguendo un percorso di crescita, purificazione e maturità che si adatta a tutti.
Il saggio considera il rapporto tra Vangelo e cultura nell’attuale contesto storico ed ecclesiale.
La cultura è nata dopo la cacciata dei progenitori dall’Eden: il primo nucleo familiare ha prodotto subito diversità nei mestieri e nei pensieri e anche conflitto nei loro rapporti. La fede si innesta in questa diversità preziosa, ed è contemporaneamente certezza e rischio, proposta e sfida: per questo quando essa viene offerta e penetra nelle culture allo stesso tempo che le fermenta e le impreziosisce, provoca anche tensioni e rotture, là dove gli orizzonti di senso non com- baciano e i modelli di comportamento differiscono in modo radicale. Si tratta di incontri e scontri che qui vengono esaminati e interpretati, per orientare in modo corretto nel nuovo impegno ecclesiale della nuova evangelizzazione.
Il saggio è una proposta coraggiosa per chi vuole capire e interpretare le inquietudini attuali alla luce della fede. Ed è una guida solida e sapiente per essere «protagonisti» nell’impegno della nuova evangelizzazione e nella mediazione del dialogo traVangelo e culture.
Destinatari
Animatori ecclesiali,culturali e pastorali. Responsabili dei centri catechistici, culturali e pastorali.
Autori
Bruno Secondin (1940), carmelitano, dal 1975 al 2010 è stato professore ordinario all’Università Gregoriana (Roma), dove ha insegnato storia della spiritualità moderna e principi di teologia spirituale. Ha studiato a Roma (Laterano e Gregoriana), in Germania (varie università) e a Gerusalemme. Fra i suoi interessi specifici, la tradizione spirituale carmelitana, nuovi modelli di lectio divina e le nuove esperienze spirituali emergenti nel contesto della crisi della modernità. Molte le sue pubblicazioni, ma qui ricordiamo in particolare: Alla luce del suo volto. I. Lo splendore (1989); Inquieti desideri di spiritualità. Verso un nuovo paradigma di spiritualità come stile (2012). Con Paoline ha pubblicato: I nuovi protagonisti. Movimenti, associazioni, gruppi nella Chiesa (Milano 1991); Per una fedeltà creativa. La vita consacrata dopo il Sinodo (Milano 1995); Abitare gli orizzonti. Simboli, modelli e sfide della vita consacrata (Milano 2002); Spiritualità in dialogo. Nuovi scenari dell’esperienza spirituale (Milano 1997). Molti suoi libri sono tradotti in altre lingue. Guglielmo Cazzulani, presbitero della diocesi di Lodi, ha conseguito il dottorato in teologia presso l’Università Gregoriana in Roma presentando una tesi sul pensiero di don Giovanni Moioli (Quelli che amano conoscono Dio. La teologia della spiritualità cristiana di Giovanni Moioli, Glossa, Milano 2002). Residente nella parrocchia di Paullo (MI), si dedica alla pastorale giovanile. È docente di teologia spirituale presso i seminari e gli ISSR di Crema, Cremona, Lodi e Vigevano. Fra i suoi libri: Un giro di valzer con Dio. Pregare i salmi da laici (Milano 2006), Solo l’amore sa perdere. Lectio del Vangelo di Marco (Milano 2011) e Dopo lunga schiavitù. Incontri di guarigione nel Vangelo di Marco (Padova 2012).
Capire a fondo il nostro tempo e le sue inquietudini vuol dire fare i conti con un mondo profondamente cambiato in cui i segni dello spirito non sono scomparsi ma vanno cercati con occhi e intelligenza rinnovati. Si tratta di avventurarsi a leggere e interpretare la ricerca di Dio che la nostra contemporaneità manifesta in forme inedite e a volte assai confuse. Il percorso dell'autore poggia su quattro colonne portanti: «Dal presente con le sue inquietudini, che sono una domanda spesso inconsapevole di interiorità, si giunge al radicamento che lo spirito ha nel tempo e nel corpo, ove si scoprono i "percorsi epifanici" che nell'oggi e nel futuro si aprono davanti a noi, per veleggiare infine verso "orizzonti ampi"... ossia gli spazi sconfinati del divino e dell'umano» (dalla Prefazione del card. G. Ravasi).
Sommario
Prefazione (G. Ravasi). Introduzione. I. INQUIETUDINI: DA INTERPRETARE. 1. Tra nostalgia e nuovi paradigmi: ascoltare gli ultrasuoni dell'anima in bilico. 2. Brecce all'infinito: interpreti del fruscio delle stelle del mattino. 3. I nuovi "cercatori di Dio": tra ferite, feritoie e scorciatoie. 4. Luce della simbolica biblica per i nuovi "cercatori": per trovare un nuovo paradigma. 5. Dall'icona ai percorsi: elementi costitutivi di un nuovo paradigma. II. ALLEANZA: NEL TEMPO E NEL CORPO. 6. Tempi dell'uomo, tempi di Dio: la parola eterna e i percorsi dell'esistenza cristiana. 7. Tempo e età della vita: la soglia e le linee di fuga, per ripensare gli schemi ereditati. 8. Realizzarsi in Cristo Gesù: cristologia e prassi cristiana. 9. Un corpo per l'alleanza: carne di fraternità e di salvezza. 10. Diventare spiritualmente adulti: ripensare dinamicamente l'itinerario spirituale. III. PERCORSI: DI EPIFANIE NUOVE. 11. Prospettive per nuovi percorsi di santità: una molteplicità di figure senza gerarchie? 12. La santità oggi e domani: dalla sovranità eroica alla resilienza solidale. 13. Contemplazione e mistica: riconoscere i nuovi percorsi epifanici. 14. Mistici nostri contemporanei (1): dentro le necessità dello spirito libero. 15. Mistici nostri contemporanei (2): "Tamquam scintillae in arundineto discurrent" (Sap 3,7). IV. RECOBÒT: ORIZZONTI AMPI. 16. Spiritualità e cultura: una costante da reinventare. 17. Compiti e chances della spiritualità: ridare dignità a questo mondo un po' sgualcito. Conclusione. Indici.
Note sull'autore
BRUNO SECONDIN (1940), carmelitano, dal 2010 docente emerito alla Pontificia Università Gregoriana, sin dal 1975 vi ha insegnato storia della spiritualità moderna e principi di teologia spirituale. Ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, interessandosi specialmente della tradizione spirituale carmelitana, di nuovi modelli di lectio divina e delle nuove esperienze spirituali emergenti nel contesto della crisi della modernità. Presso le EDB ha pubblicato: Profeti di fraternità. Per una visione rinnovata della spiritualità carmelitana (1985); Alla luce del suo volto. I. Lo splendore (1989); Il profumo di Betania. La vita consacrata come mistica, profezia, terapia (1997); ha diretto la collana Cammini dello Spirito e - dopo la morte di E. Ancilli - la collana di Storia della Spiritualità in 15 volumi. Molti dei suoi libri sono tradotti in altre lingue.
Scoprire il cuore senza vergogne, ma anche riconoscere che esso esige una fedeltà e una trasparenza di tutto l’essere, per accettare le cose grandi a cui ci spinge, con intuizioni ed emozioni che valgono quanto uno sguardo acuto. Questi ventuno testi di lectio divina sui Vangeli intendono condurre il lettore verso un’avventura di scoperta e di progetto che emerge da alcuni passaggi chiave: dagli Inizi incerti e titubanti, al costituirsi di una Compagnia di amici e discepoli, alla ricerca di un Altrove che sfida e attrae, passando per Lacerazioni dolorose ma illuminatrici, si arriva all’Incontro con il Vivente nella luce della risurrezione. Un’avventura insieme meditativa ed esploratrice, con continui agganci con la vita concreta e le risonanze letterarie, specie nel «Portico dei gentili», sezione originale di ogni lectio divina.
Autore
BRUNO SECONDIN, carmelitano, ha studiato a Roma, in Germania e a Gerusalemme, ed è ordinario di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Svolge la sua attività pastorale a Roma, ha pubblicato una trentina di libri ed è impegnato attivamente nella rielaborazione della spiritualità nei nuovi contesti ecclesiali e culturali. ANTONIETTA AUGRUSO, laica, insegnante di religione nelle scuole statali a Roma, ha conseguito il diploma di laurea in teologia all’Università Gregoriana di Roma (1994) e si è perfezionata in tematiche interreligiose con un master internazionale all’Università Roma Tre, elaborando una tesi sulla pedagogia usata nel villaggio della pace Nevé Shalom (Israele). Scrive di spiritualità attuale su varie riviste e ha già collaborato per altri volumi di questa collana.
Chiamati a dare testimonianza e a costruire la casa comune con tutti gli uomini di buona volontà, i laici cristiani si trovano oggi di fronte a interrogativi difficili, come: è possibile, nell'attuale contesto culturale, sociale e politico, agire nello stesso tempo da cittadini leali dello Stato e da figli della Chiesa, da sinceri democratici e da cristiani coerenti? Per p. Sorge oggi esiste effettivamente la possibilità di rinnovare la presenza e il servizio dei laici cristiani al Paese, intraprendendo la via di una "cittadinanza responsabile e attiva", sulla quale ha insistito l'ultima Settimana sociale dei cattolici italiani (ottobre 2007), a partire da una coscienza più matura e positiva di laicità e di bene comune.