La storia della scuola è parte delle trasformazioni economiche, delle dinamiche politiche e istituzionali e dei mutamenti sociali e culturali. Nel volume si ricostruiscono i momenti più significativi della storia della scuola italiana dall'Unità al Fascismo, dalla Resistenza alla Repubblica, sino alla stagione delle grandi conquiste democratiche degli anni Sessanta-Settanta.
I saggi contenuti nel presente volume nascono dalle riflessioni e dalle esperienze compiute nel corso degli anni nel campo dell'educazione degli adulti e della formazione nelle organizzazioni. Si tratta, in particolare, di azioni formative rivolte ad un pubblico di lavoratori adulti, di giovani, di donne, generalmente caratterizzati da deboli livelli di scolarità, in una prospettiva che considera l'istruzione come un diritto soggettivo indisponibile e un "bene in sé", condizione necessaria per l'esercizio della cittadinanza.
"I paesi lontani sono in fondo al giardino". Uomini e donne emigrano dal Sud del mondo e dall'Est europeo e chiedono di inserirsi nella società italiana, modificandone la composizione sociale e l'identità culturale, ed esprimendo bisogni educativi che mettono in discussione il nostro sistema formativo. Da questo scenario ha origine l'educazione interculturale, cioè una prospettiva di ricerca e una prassi educativa che cercano di offrire una risposta ai problemi posti dall'inserimento degli allievi stranieri nella scuola e a quelli che concernono il necessario ripensamento dei saperi, degli abiti cognitivi e dei comportamenti sia degli italiani sia degli stranieri.